rontgen
röntgen 〈rö′ntgën〉 (o roentgen) s. m. [dal nome del fisico ted. W. C. Röntgen (1845-1923)]. – Unità dosimetrica per i raggi X e γ (simbolo: r), pari alla quantità di radiazione X o γ che attraversando 1 cm3 d’aria in condizioni normali (temperatura 0 °C e pressione di 760 mmHg) vi produrrebbe una quantità totale di ioni uguale a un’unità elettrostatica di carica elettrica, o franklin, cioè a 1/3 di 10-9 coulomb. Al röntgen, accettato internazionalmente nel 1928, è stato preferito poi, dal 1963, il rad (v.) e, dal 1986, il Gray (Gy), pari a 100 rad. Per il r. equivalent man e per il r. equivalent physical, unità dosimetriche biologiche, v. Rem, Rep. Il termine è anche usato, per indicare relazione con i raggi X, come primo elemento di parole comp. del linguaggio scient., la maggior parte delle quali è in sinonimia con i corrispondenti composti formati con il prefissoide radio-; così per es. röntgenchimografìa, röntgencinematografìa, röntgendermatite, röntgengrafìa, röntgengràfico, röntgengramma, röntgenscopìa, röntgenstratigrafìa, röntgenterapìa (talora con l’epentesi di una -o- eufonica e analogica, come per es. röntgenografia, röntgenoscopia), sinonimi, meno usati, di radiochimografia, radiocinematografia, radioderm(at)ite, radiografia (come operazione radiologica), radiografico, radiogramma1, radioscopia. Si vedano inoltre le voci che seguono.