rito
s. m. [dal lat. ritus -us, affine al gr. ἀριϑμός «numero» e al sanscr. ṛtá- «misurato» e come s. neutro «ordine stabilito dagli dèi»]. – 1. a. Il complesso di norme, prestabilite e vincolanti la validità degli atti, che regola lo svolgimento di un’azione sacrale, le cerimonie di un culto religioso: osservare, seguire il r.; cerimonia conforme al r., ecc. In partic., nella liturgia cattolica, il modo e l’ordine secondo cui si compiono varie funzioni sacre (i sacramenti e i sacramentali, la messa, l’ufficio divino, le varie azioni liturgiche): il r. del battesimo; il r. della Messa; r. pontificale; la processione era ordinata come prescrive il r.; Non s’aspetti di squilla il richiamo; Nol concede il mestissimo r. (Manzoni). I riti non soltanto mutano col mutare delle confessioni religiose, ma anche all’interno di una stessa religione possono aversi riti diversi: Chiesa cattolica di r. bizantino, di r. armeno, di r. siriaco, ecc.; in questi casi la parola assume il sign. più ampio di liturgia. b. Per estens., la cerimonia religiosa stessa, l’azione sacrale: celebrare il r. della santa messa; il r. nuziale; r. funebre (e, in senso più ampio, r. funerarî); i r. dei pagani; i r. di Venere, ecc. Meno com. per indicare la religione stessa, il culto: primo Fé del celeste amor celebre il r. (Foscolo, parlando del Petrarca). 2. In senso non religioso, prescrizione, cerimonia, usanza in genere: nozze celebrate col r. civile; secondo il r., attesero il padre prima di cominciare a mangiare; il r. vuole che il festeggiato pronunci un discorso di ringraziamento; esser di r., o un r., essere cosa abituale, consueta: è di r., o è ormai un r., che il giorno di Natale tutta la famiglia si riunisca in casa dei genitori. 3. Nel linguaggio forense, sinon. meno com. di procedura: codice di r. civile, codice di r. penale, codice di procedura civile, codice di procedura penale; eccezione di r., questione di r., eccezione processuale, questione di carattere processuale; procedere secondo il r. formale, secondo il r. sommario, nel processo penale, procedere a istruzione formale o a istruzione sommaria. Anche in questo senso, si usa la locuz. agg. di rito, conforme alla procedura consueta.