riflusso
s. m. [comp. di ri- e -flusso1; v. anche reflusso]. – 1. non com. Nuovo flusso o afflusso: il r. del sangue dal cuore. 2. L’azione, il fatto di rifluire, cioè del fluire indietro di una corrente di liquido. In partic.: a. Nella tecnologia chimica, il moto di ritorno del liquido che si realizza in alcune operazioni (distillazione, estrazione con solvente) al fine di consentire una migliore separazione dei componenti; in partic., nella distillazione frazionata, rapporto di r. esterno, il rapporto fra la quantità di liquido che dal condensatore ritorna sul piatto superiore della colonna di distillazione e la quantità di distillato. Condensatore a r., sinon. di deflegmatore. b. Riferito al mare (contrapp. a flusso), l’abbassamento del suo livello durante la bassa marea (e quindi la bassa marea stessa), e la corrente che ne consegue nelle foci dei fiumi, diretta verso l’esterno. Porta di r., la porta di chiusura dei bacini portuali soggetti a maree di forte fluttuazione, che si chiude automaticamente al discendere della marea al disotto di un certo valore. c. Nel circuito di ventilazione di una miniera, la corrente d’aria viziata che viene portata all’esterno attraverso la via di r. e cioè il tratto ultimo del circuito. d. In medicina, lo stesso che reflusso. e. In senso fig., riferito a persone, movimento in senso contrario, ritorno: il flusso e il r. della gente per le vie cittadine; il r. del pubblico dal teatro al termine dello spettacolo. Nel linguaggio econ. e polit., e spec. nell’uso giornalistico, regresso, dopo un periodo particolarmente positivo e favorevole, verso condizioni e situazioni negative o nettamente inferiori: r. economico (dopo il boom degli anni ’60 del Novecento vi è stato un r. della produzione industriale, un forte r. del reddito medio nazionale); r. politico, r. elettorale di un partito; r. culturale. Per estens., nel linguaggio politico e giornalistico, r. del privato, e assol. riflusso, atteggiamento e comportamento caratterizzati, in un clima di caduta di grandi tensioni politiche e sociali, e di aspettative deluse, dal ritorno a valori ritenuti superati o retaggio del passato, e dal ripiegamento nella sfera del privato, con concomitante disimpegno politico e sociale: il r. (nel privato) dopo il ’68, degli anni ’80 del Novecento.