ricristallizzazione
ricristalliżżazióne s. f. [der. di ricristallizzare]. – 1. In chimica, il ripetere l’operazione di cristallizzazione, allo scopo di ottenere una sostanza allo stato di maggiore purezza; per es., nell’estrazione del saccarosio dalle bietole, il prodotto della prima cristallizzazione viene raffinato sciogliendo i cristalli di zucchero in acqua pura e concentrando poi la soluzione così ottenuta fino a far nuovamente cristallizzare lo zucchero. 2. a. In metallurgia, processo con il quale, mediante riscaldamento a temperature caratteristiche per ciascun metallo, si riporta alla normalità la struttura di un aggregato cristallino (per es., una sbarra metallica) in cui, in seguito a deformazioni permanenti, si siano verificate distorsioni o torsioni, causa di variazione del numero, delle dimensioni e dell’orientamento dei grani cristallini. b. In petrografia, processo che porta alla formazione di nuovi cristalli e talora di nuove specie mineralogiche durante la diagenesi o il metamorfismo delle rocce.