zenit /'dzɛnit/ s. m. [dall'arabo samt "direzione"]. - 1. (astron.) [punto della volta celeste perpendicolare a quello in cui si trova l'osservatore: il Sole è allo z.] ↔ azimut, [sulla verticale dell'osservatore [...] verso il basso] nadir. 2. (estens.) [il punto più alto di qualcosa, anche fig.: la sua fama è allo z.] ≈ apice, cima, colmo, culmine, massimo, (lett.) meriggio, sommo, top, vetta ...
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nadir /na'dir/ s. m. [dall'arabo naẓīr "opposto (allo zenit)", prob. attrav. lo sp.]. - (astron.) [punto celeste situato all'intersezione della sfera celeste con la verticale locale diretta verso il basso] [...] ↔ zenit. ...
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fastigio /fa'stidʒo/ s. m. [dal lat. fastigium "inclinazione, culmine"]. - 1. (archit.) [la parte più alta del coronamento di un organismo architettonico, spec. di un edificio] ≈ coronamento. ‖ frontone. [...] 2. (fig.) a. (lett.) [punto culminante, momento di maggior splendore, esclusivam. al plur.] ≈ acme, apice, apogeo, culmine, zenit. b. (med.) [fase culminante di una malattia] ≈ acme. ...
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vertice /'vɛrtitʃe/ s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre "volgere"]. - 1. [il punto più alto] ≈ [→ VETTA (1)]. 2. a. (fig.) [il punto, il livello, il momento più alto, o anche posizione di prestigio: [...] giungere al v. delle proprie aspirazioni] ≈ acme, apice, climax, culmine, sommo, top, vetta, zenit. b. (estens., polit.) [incontro dei capi di stato e di governo di potenze mondiali] ≈ incontro al vertice, summit. ...
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vetta /'vet:a/ s. f. [lat. vitta "benda intorno al capo"]. - 1. [il punto più alto: salire sulla v. del monte] ≈ cima, picco, sommità, (lett.) sommo, vertice. 2. (fig.) [posizione di prestigio e autorità: [...] raggiungere la v. della carriera] ≈ acme, apogeo, cima, culmine, sommo, top, vertice, zenit. ...
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climax /'klimaks/ s. m. [dal gr. klîmaks s. f. "scala", lat. tardo climax s. f.]. - 1. (crit.) [figura retorica, per la quale il discorso aumenta gradatamente di forza con la disposizione dei termini in [...] intensità di una malattia] ≈ acme. b. (non com.) [acme dell'eccitamento sessuale] ≈ orgasmo. 3. (estens.) [punto culminante di un qualsiasi processo: l'entusiasmo raggiunse il suo c.] ≈ acme, apice, apogeo, culmine, massimo, picco, zenit. ↔ minimo. ...
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meriggio /me'ridʒ:o/ s. m. [lat. merīdies, da un anteriore ✻medīdies, comp. di medius "mezzo" e dies "giorno"], lett. - 1. [parte del giorno in cui il sole è più alto all'orizzonte: sul m.; caldi m. estivi] [...] ≈ mezzodì, mezzogiorno. 2. (fig.) [il periodo più splendido di un fenomeno storico, culturale, ecc.: m. del Rinascimento] ≈ apice, apogeo, culmine, picco, zenit. ↔ declino, tramonto. ...
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culmine /'kulmine/ s. m. [dal lat. culmen -mĭnis]. - 1. [il punto più alto di un luogo] ≈ cima, cocuzzolo, (non com.) cuspide, picco, sommità, vertice, vetta. 2. (fig.) [il punto o il livello più elevato [...] del successo, di una carriera e sim.: raggiungere il c. della fama] ≈ acme, apice, apogeo, colmo, massimo, sommo, top, vertice, zenit. ↔ minimo. ...
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parossismo (ant. parosismo) s. m. [dal gr. paroksysmós "irritazione, esasperazione"]. - 1. (med.) [il momento di maggiore intensità di un processo morboso, durante il quale la sintomatologia si presenta [...] e sociali: essere nel (o giungere al, o raggiungere il) p. dell'ira, della passione; l'irritazione delle masse aveva raggiunto il p.] ≈ climax, colmo, culmine, eccesso, (non com.) esacerbamento, (non com.) esacerbazione, esasperazione, top. ‖ zenit. ...
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zenit Relativamente a un punto P della Terra, è l’intersezione con la sfera celeste della verticale per P. È l’antipodo del nadir (➔) e, come questo, giace nel meridiano.
La distanza zenitale è la distanza angolare dallo z., il cui complemento...
ZENIT (Zenith)
Luigi Volta
Dei due punti d'incontro della verticale con la sfera celeste, lo Zenit è il superiore e visibile, cioè quello che sta sopra il capo; è quindi anche il punto più alto del cielo. Giace sul circolo meridiano del luogo...