dieresi
dïèreṡi s. f. [dal lat. tardo diaerĕsis, gr. διαίρεσις, propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»]. – 1. a. In fonetica, la divisione di un gruppo vocalico nel corpo di una [...] eccezioni del dittongo uò (es. buono) e dei nessi con q o g velare (es. quando, guanto). Nel gruppo i + vocaletonica la dieresi si ha solo: 1) se anche la vocaletonica è un’i (es. echiina 〈eki-ìna〉); 2) se la i è preceduta da qu o da uno dei gruppi ...
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u, U
s. f. o m. (radd. sint.). – Ventesima lettera dell’alfabeto latino, che ha con la lettera V la stessa origine dall’alfabeto fenicio, e anche una storia comune fino a tempi molto vicini ai nostri. [...] è determinata quasi sempre dalla posizione. Come regola assoluta, una u che porti l’accento tonico, o che non sia seguita da vocale, può essere soltanto vocale, sillabica (come in tu, bue, paura, laggiù, tuttora, coniuge, bantu) o asillabica (come in ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano [...] ) –, nei quali ha la sola funzione d’indicare la pronuncia dolce delle consonanti che la precedono (eccettuato il caso che sia vocale sillabica tonica, come in scia, Lucia, o anche atona, come in sciatore, Lucietta). Col problema della pronuncia ...
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o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero [...] è generalmente chiusa. L’ortografia italiana corrente, che rappresenta con la sola lettera o due vocali con valore distintivo (sia pure soltanto in posizione tonica), si presta a molte incertezze di pronuncia, accresciute dal fatto che in una parte ...
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semiconsonante
s. f. [comp. di semi- e consonante, sul modello di semivocale]. – In linguistica, sinon. di semivocale, usato però quasi esclusivam. per quelle semivocali che precedono una vocale e costituiscono [...] che la voce, per intero o in quella parte che contiene una di tali lettere, non debba essere trascritta per altri motivi), e questo perché davanti a vocaletonica la pronuncia semiconsonantica di i, u si sottintende in quanto più frequente di quella ...
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dittongo
dittòngo s. m. [dal lat. tardo diphthongus gr. δίϕϑογγος, comp. di δι- «due» e ϕϑόγγος «suono»] (pl. -ghi). – 1. Gruppo di due vocali che si seguono nella medesima sillaba, e delle quali una [...] ascendente se la vocale sillabica è la seconda (come uò in nuora, ui in squittire), d. discendente se la vocale sillabica è la storica, il dittongo mobile sussiste solo se finale di sillaba tonica in voci popolari, mutandosi in e, o in ogni altro ...
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e, E
〈é〉 s. f. o m. (radd. sint.). – Quinta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dalla lettera E dell’alfabeto greco, che a sua volta, con modificazioni formali e funzionali, risale a un [...] il valore di h. Nell’ortografia italiana rappresenta due distinti fonemi vocalici, la e aperta o larga 〈è〉 e la e chiusa o stretta 〈é〉. La distinzione è pienamente valida soltanto per la e tonica (e sempre senza effetto nel verso, in cui la rima tra ...
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elisione
eliṡióne s. f. [dal lat. elisio -onis (der. di elidĕre), che nei grammatici tardi traduce il gr. ἔκϑλιψις]. – L’atto, il fatto di elidere, di essere eliso. In partic., fenomeno linguistico consistente [...] .); è solo ant. o letter. nell’art. le e nelle prep. articolate composte con le (davanti a qualsiasi vocale, e spec. davanti a vocale iniziale tonica): L’armi, qua l’armi (Leopardi); nell’art. gli e nelle prep. articolate composte con gli può essere ...
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plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica [...] -i (il, i brindisi, la, le crisi; pari, impari, dispari); i monosillabi (il, i re; la, le gru); le parole terminanti in vocaletonica (il, i caffè; la, le virtù); i nomi in consonante (il, i lapis; il, i film). Questo Vocabolario considera regolari i ...
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rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocaletonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza [...] sono l’assonanza e la consonanza: v. le due voci); r. ricca, quando è identica anche la consonante che precede la vocaletonica (per es., meditare-agitare; un caso particolare è la r. leonina, espressione che però ha anche un sign. diverso: v ...
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La nozione di vocale breve si presta a diverse interpretazioni, anche a seconda dell’intento descrittivo, che può essere orientato verso finalità fonetiche o fonologiche. Nel trattare la vocale breve in una prospettiva fonetica si utilizzerà...
Linguistica
L’a. è il rafforzamento o elevazione del tono di voce (a. tonico in senso largo) con cui si dà a una sillaba maggior rilievo rispetto ad altre della stessa parola (a. di parola), della stessa frase (a. di frase o sintattico) o dello...