pallore
pallóre s. m. [dal lat. pallor -oris, der. di pallere «essere pallido»]. – Il colore pallido, spec. del volto: la malattia gli aveva lasciato un p. malsano; D’un bel p. ha il bianco viso asperso, [...] Come a’ gigli sarian miste viole (T. Tasso); un p. cadaverico, mortale, simile a quello di un cadavere: avea sul volto Il pallor della morte e la speranza (Foscolo). Per estens., tenuità di colore, di luce: il p. del cielo; un p. crepuscolare; L’ ...
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ornare
v. tr. [dal lat. ornare] (io órno, ecc.). – Abbellire con l’aggiunta di elementi che conferiscono grazia, eleganza, piacevolezza (cfr. adornare, che ha lo stesso sign. ed è anche più comune, spec. [...] il davanzale di fiori; o. la camicia di merletti; o. la giacca con una spilla; reca in mano Un mazzolin di rose e di viole, Onde, siccome suole, Ornare ella si appresta Dimani, al dì di festa, il petto e il crine (Leopardi); o. lo stile, il discorso ...
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viella
vièlla (o vièle) s. f. [dal fr. ant. viele o vielle, alteraz. di viole «viola»]. – Antico strumento musicale ad arco, a fondo piatto, usato soprattutto da trovadori e menestrelli nei sec. 12° [...] e 13°, con cinque corde e diverse accordature, in modo da offrire all’esecutore un’estensione di due ottave e mezzo. La viella derivava dall’organistrum, dal quale si differenziava perché suonata da una ...
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rifiorire
v. intr. e tr. [comp. di ri- e fiorire] (io rifiorisco, tu rifiorisci, ecc.; nell’intr., aus. essere, in qualche caso avere [per es., quando significa rimettere i fiori]). – 1. intr. a. Fiorire [...] a una fioritura precedente, oppure fiorire per la seconda volta nell’anno stesso: con queste tiepide giornate rifioriranno le viole; alcune rose rifioriscono nell’autunno. b. fig. Tornare fiorente, florido, e quindi in prospero stato: in campagna la ...
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onde
ónde avv. [lat. ŭnde], letter. – 1. È propr. un avv. di moto da luogo, che significa «da dove» o «da cui» e si adopera (come il sinon. donde) in frasi interrogative, dirette o indirette, e in prop. [...] ). c. Con cui: quel sermone Onde in Valchiusa fu lodata e pianta Già la bella francese (Parini); Un mazzolin di rose e di vïole, Onde, siccome suole, Ornare ella si appresta, Dimani, al dì di festa, il petto e il crine (Leopardi). d. Per cui, per il ...
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bastardo
agg. [dal fr. ant. bastard (mod. bâtard), voce di origine incerta]. – 1. Termine generico per indicare un ibrido fra due razze, spec. di animali o di piante; frequente anche come s. m. (f. -a). [...] s. f.), a canna molto corta rispetto al calibro; viola b. (o bastarda s. f.), strumento musicale appartenente alla famiglia delle viole da gamba, di dimensioni intermedie tra il basso di viola e la viola tenore; letto b., a un posto e mezzo. 4 ...
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zolla
żòlla (o zòlla) s. f. [dal longob. *zolla, ted. medio zolle «massa compatta» (di sterco)]. – 1. a. Pezzo compatto e non molto grande di terra, che si stacca dal terreno, quando lo si lavora con [...] in verde zolla, Delle sere io solea passar gran parte Mirando il cielo (Leopardi); o terreno in genere: Amaranti educavano e vïole Su la funebre zolla (Foscolo). b. Pezzo compatto di altra materia, spec. nell’espressione una z. (ma più com. una ...
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policoro
policòro agg. [comp. di poli- e -coro]. – In botanica, detto di pianta che presenta modalità differenti di disseminazione, come le viole, i cui semi vengono dispersi e allontanati dalla pianta [...] madre in seguito allo scatto che si verifica nella deiscenza della capsula e successivamente possono essere dispersi dalle formiche ...
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perla
pèrla s. f. [lat. *pĕrnŭla, dim. di perna, propr. «prosciutto», passato a indicare anche, per somiglianza di forma, una sorta di conchiglia]. – 1. a. Concrezione sferica, o anche piriforme o a [...] di color d’oro e avevano riflessi cangianti come una perla; più spesso per indicare i denti: Poi formò voce fra perle e viole (Poliziano); Quivi due filze son di p. elette, Che chiude et apre un bello e dolce labbro (Ariosto); talora per indicare le ...
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ciocca1
ciòcca1 s. f. [forse uso metaforico dell’ital. settentr. ciocca «campana», lat. mediev. clocca]. – Gruppetto, ciuffo di cose uguali; si dice particolarmente dei capelli: una c. di capelli gli [...] ); e anche di fiori, frutti o foglie che siano attaccati alla cima di un ramoscello: una c. di rosmarino, di salvia, di gelsomini, di viole (v. anche violacciocca). ◆ Dim. ciocchétta, ciocchettina; non com. cioccarèlla o cioccherèlla, cioccolina. ...
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Strumento cordofono appartenente alla famiglia degli archi (violini, viole e violoncelli). Alto circa 1,80 m, può avere 4 o 5 corde accordate per quarte ed è uno strumento traspositore in quanto l'effetto risulta un'ottava sotto alla nota scritta.
Entrato...
Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia degli archi, nella quale occupa il posto del contralto, con un’estensione intermedia tra quella del violino e quella del violoncello, dal do2 al mi5. È il più antico strumento...