Fabio Rossi
cosa. Finestra di approfondimento
Usi pronominali e anaforici - C. è tra le parole più generiche del lessico ital., destinata per lo più a sostituire termini più specifici non disponibili al [...] dolce (ovvero: «di molti ingredienti»); a che serve questa roba qui sul tavolo?; su a rubare, che v’ha roba assai! (G. Villani).
Usi più specifici - Tra i pochi sign. specifici, e quindi senza sinon., di c. si ricorda quello giuridico «tutto ciò che ...
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cavernicolo /kave'rnikolo/ [comp. di caverna e -colo]. - ■ agg. [di uomo che abita in caverne] ≈ preistorico, primitivo, (non com.) speleo. ‖ selvaggio. ■ s. m. (f. -a) 1. [abitatore di caverne naturali [...] o artificiali] ≈ troglodita, uomo delle caverne. 2. (fig., scherz.) [persona maleducata e dai modi villani: comportarsi come un c.] ≈ barbaro, cafone, incivile, maleducato, primitivo, screanzato, selvaggio, uomo delle caverne, zotico. ‖ asociale, ...
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ceppo /'tʃep:o/ s. m. [lat. cippus "palo di palizzata, cippo"]. - 1. a. (bot.) [sezione dell'albero da cui si dipartono le radici] ≈ (agr.) ceppa, (agr.) ceppaia, colletto, piede, toppo, troncone. b. [grosso [...] di legno dentro cui si serravano i piedi dei prigionieri: mettendogli i piedi la notte ne' c. (G. Villani)] ≈ blocchi. ‖ catene, ferri, manette. b. (fig.) [condizione da prigioniero] ≈ asservimento, cattività, giogo, oppressione, schiavitù, servitù ...
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cerchiare v. tr. [der. di cerchio] (io cèrchio, ecc.). - 1. (tecn.) [chiudere intorno con un cerchio o con cerchi: c. i barili] ≈ cingere, recingere. ‖ avvolgere, fasciare, legare, serrare, stringere. [...] 2. (ant.) [chiudere tutt'intorno: in pochi dì la terra fu cerchiata d'assedio (G. Villani)] ≈ accerchiare, attorniare, cingere, circondare, contornare, serrare, (non com.) vallare. ...
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maltrattare v. tr. [grafia unita di mal trattare]. - 1. [trattare in malo modo, con parole e atti villani e violenti] ≈ bistrattare, malmenare, (fam.) mettere sotto i piedi, mortificare, offendere, strapazzare, [...] umiliare. ↑ angariare, perseguitare, tiranneggiare, tormentare, vessare. ↔ accarezzare, (fam.) coccolare, vezzeggiare. ↑ viziare. 2. (fig.) a. [non avere cura e riguardo per qualcosa: m. i libri] ≈ danneggiare, ...
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fortunoso /fortu'noso/ agg. [der. di fortuna]. - 1. a. [soggetto alle variazioni e ai capricci della fortuna, soprattutto se avversa: tempi f.; viaggio f.] ≈ accidentato, tormentato, travagliato. ↓ avventuroso. [...] ↔ calmo, tranquillo. b. [pieno di disgrazie: al f. stato di quella città (M. Villani)] ≈ disgraziato, doloroso, infelice, sfortunato, sventurato. ↔ felice, lieto, fortunato. 2. [che avviene per caso] ≈ e ↔ [→ FORTUITO (1)]. ...
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cosa /'kɔsa/ [lat. causa "causa", che ha sostituito il lat. class. res]. - ■ s. f. 1. a. (filos.) [tutto quanto esiste, nell'immaginazione, di astratto o d'ideale] ≈ entità, essenza, idea. b. [tutto quanto [...] dolce (ovvero: «di molti ingredienti»); a che serve questa roba qui sul tavolo?; su a rubare, che v’ha roba assai! (G. Villani).
Usi più specifici - Tra i pochi sign. specifici, e quindi senza sinon., di c. si ricorda quello giuridico «tutto ciò che ...
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dimenticare (ant. dismenticare) [lat. tardo dementicare, der. di mens mentis "mente"] (io diméntico, tu diméntichi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [perdere la memoria di una cosa, anche nella forma dimenticarsi: [...] disse, ma non l’ho a mente [Dante]; per la loro ingratitudine poco tempo il tennero a mente i Pisani [G. Villani]) e il lett. rimembrare: Silvia, rimembri ancora / quel tempo della tua vita mortale, / quando beltà splendea / negli occhi tuoi ridenti ...
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bada s. f. [der. di badare], ant. - [l'aspettare] ≈ attesa, indugio. ● Espressioni: ant., stare a bada [esitare ad agire: stando a b. co' Pisani e fermi, gli straccavano (G. Villani)] ≈ temporeggiare; [...] tenere a bada ≈ calmare, controllare, frenare, sorvegliare, tenere buono, trattenere ...
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Cronista fiorentino (n. 1280 circa - m. 1348). Fu il maggiore dei cronisti fiorentini, e, per l'ampiezza e il valore dell'opera sua, tra i più importanti e noti cronisti dell'Europa medievale. Redasse la Nuova cronica (post., 1537), che rappresenta...
VILLANI, Nicola
Luigi Fassò
Poeta e critico, nato a Pistoia nel 1890, di nobile famiglia. Studiò a Firenze, a Siena e a Pisa, poi entrò nella corte del cardinale Tiberio Muti in Roma, dove rimase qualche anno. Compiuto un viaggio in Grecia,...