tenebra
tènebra (poet. tenèbra) s. f. [dal lat. tenĕbrae -arum]. – Oscurità profonda, completa (è usato per lo più, e nel linguaggio com. sempre, al plur.): fitte, dense t.; le t. notturne; Non però [...] giorni della settimana santa (abolito con la riforma del 1955). In usi fig., per indicare l’ignoranza (in contrapp. alla luce della verità o della ragione): le t. del medioevo; il fatto è avvolto nelle più fitte t., nelle t. del mistero; Lume non è ...
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insegnare
v. tr. [lat. *insĭgnare, propr. «imprimere segni (nella mente)», der. di signum «segno», col pref. in-1] (io inségno, ... noi insegniamo, voi insegnate, e nel cong. insegniamo, insegniate). [...] e in genere tutto ciò che può esser causa o fonte di apprendimento o da cui si può ricavare una regola di condotta, una verità utile per la vita, ecc.: l’asino ci insegna a essere pazienti; libri, spettacoli che non insegnano nulla o che insegnano il ...
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quale
agg. e pron. [lat. qualis]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, singoli elementi (cose, persone, animali, ecc.), o categorie di elementi, in relazione alla qualità per cui si caratterizzano [...] è raccomandata dai grammatici la grafia senza apostrofo: qual orrore, qual età, qual era; qual è la verità? (scorretto, qual’orrore, qual’età, qual’era, qual’è la verità?); nel plur., accanto a quali, masch. e femm., coesiste nell’uso ant. o poet. la ...
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negare
v. tr. [lat. nĕgare] (io négo, tu néghi, ant. niègo, ecc.). – 1. a. Il contrario di affermare, cioè dichiarare non vero, in tutto o in parte, quello che altri sostiene: n. ostinatamente, recisamente; [...] può negarlo!; lo negheresti?; negalo, se puoi!; negherebbe, sarebbe capace di n. la luce del sole; n. l’evidenza, una verità lampante. 2. Rifiutare ciò che potrebbe o dovrebbe essere dato, concesso: n. obbedienza; n. udienza; n. un favore a qualcuno ...
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chiaro
agg. e s. m. [lat. clarus]. – 1. agg. È in generale l’opposto di oscuro, ma ha accezioni particolari secondo l’oggetto a cui si attribuisce: a. Luminoso, lucente: una luce ch.; c’è un bel sole [...] raccoglie e si caccia la selvaggina. e. Locuzioni fig.: mettere in ch. una cosa, chiarirla, vederla o mostrarla per ciò che è veramente: è una faccenda che mi preme di mettere in ch. (con valore partic., nel linguaggio marin., mettere in ch. un cavo ...
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via2
via2 s. f. [lat. via, affine a vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Spazio di uso pubblico, di larghezza più o meno limitata e di varia estensione in lunghezza, attraverso il quale si svolgono il transito [...] la via della gloria; quella fede Ch’è principio a la via di salvazione (Dante); la dottrina ... di Cristo, la quale è via, verità e luce: via, perché per essa ... andiamo a la felicitade (Dante); le vie del Signore, i molti modi e mezzi con cui Iddio ...
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colare1
colare1 v. tr. e intr. [lat. cŏlare «filtrare, gocciolare, versare», der. di colum (v. cólo); nel sign. 4, dal fr. couler, che ha lo stesso etimo] (io cólo, ecc.). – 1. tr. a. Far passare una [...] un siluro, colò a picco in pochi minuti. ◆ Part. pass. colato, anche come agg., soprattutto nell’espressione oro colato, oro raffinato, nelle frasi fig.: non è tutto oro colato, non sono verità da credersi a occhi chiusi; prendere per oro colato, per ...
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olio
òlio (region. òglio) s. m. [lat. ŏleum, dal gr. ἔλαιον]. – Nome generico di numerose sostanze di origine vegetale, animale o minerale, liquide a temperatura ordinaria, diverse per composizione e [...] all’olio di oliva): chiaro come l’o., di un fatto o di una verità evidente; zitto, cheto come un o., detto di persona: E per dell’ore ; tutto è andato liscio come l’o., senza alcun intoppo; la verità è come l’o., torna sempre a galla; a macchia d’o ...
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subalterno
subaltèrno agg. [dal lat. tardo subalternus, comp. di sub- e alternus «alterno»]. – 1. Che è subordinato, in sottordine e in diretta dipendenza, rispetto ad altri di grado maggiore, o anche, [...] anche la qualità, ma differiscano nella quantità, essendo l’una universale e l’altra particolare: dalla verità della prima s’inferisce la verità della seconda, ma non viceversa (sono subalterne, per es., le due proposizioni «ogni corpo è pesante ...
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parabola1
paràbola1 s. f. [dal lat. parabŏla, gr. παραβολή, der. del tema di παραβάλλω «confrontare»]. – 1. a. Presso i Greci e i Latini, termine che significò propriam. comparazione, similitudine, per [...] vita reale, con il quale si vuole adombrare una verità o illustrare un insegnamento morale o religioso; oggi è racconto immaginario a carattere didascalico o tendente a illustrare una verità morale: intendo di raccontare cento novelle, o favole o ...
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verità Conformità o coerenza a principi dati o a una realtà obiettiva.
Filosofia
Definizione e criterio di verità
Nella storia della filosofia il concetto di v. è stato concepito in almeno due diverse prospettive, l’una ontologica, l’altra...
verità (veritade; veritate)
Alfonso Maierù
Il termine designa la struttura ontologica delle cose considerata in rapporto all'ordinamento generale dell'universo; insieme, designa la conoscenza che attua l'intelletto umano, del quale costituisce...