rasense
raṡènse s. m. [der. del nome dell’antica città serba di Ras, capitale del regno]. – Moneta d’argento della Raška (antico regno della Serbia), contraffazione del grosso o matapane di Venezia: [...] porta la figura di s. Stefano in luogo di quella di s. Marco ed è di bontà molto inferiore; fu bandita da Venezia, che ne vietò la circolazione, nel 14° secolo. ...
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perla
pèrla s. f. [lat. *pĕrnŭla, dim. di perna, propr. «prosciutto», passato a indicare anche, per somiglianza di forma, una sorta di conchiglia]. – 1. a. Concrezione sferica, o anche piriforme o a [...] figlio che è proprio una p.; anche seguito da una specificazione: una p. d’uomo, di galantuomo, di marito, di donna, ecc.; Venezia è detta «la p. dell’Adriatico»; per l’espressione gettare le perle ai porci, v. porco, n. 1 a. 2. Per estens., oggetto ...
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moro1
mòro1 s. m. e agg. [lat. Maurus «abitante della Mauritania»]. – 1. a. s. m. In origine, denominazione degli abitanti della Mauritania, estesa poi ad altre popolazioni africane, come per es. gli [...] il colore del bronzo in cui sono fuse (1497), che battono le ore con lunghi martelli sulla campana della Torre dell’Orologio a Venezia, in piazza S. Marco, e rappresentano le figure di un vecchio e di un giovane in rozzi costumi. Per la locuz. testa ...
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decima
dècima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. decimo; nel sign. 1, dal lat. decĭma (pars) «la decima (parte)»]. – 1. a. Decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra, del reddito di altre [...] d. maggiore), imposta stabilita a Firenze dal 1494; d. delle case, a Firenze e a Venezia, tributo sulle pigioni delle case; d. dei pro degl’imprestiti, a Venezia (dal 1468 circa), tributo sugli interessi del debito pubblico; d. scalata o colla scala ...
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campiello
campièllo s. m. [lat. mediev. campitellum, dim. di campus «campo»]. – A Venezia e nelle città istriane e dalmate di impronta veneziana, piazzetta ristretta (più piccola di un campo) nella quale [...] sboccano le calli. Il Campiello, titolo di una commedia, in dialetto veneziano, di C. Goldoni (1756), e di un’opera lirica musicata da E. Wolf-Ferrari (1936). Premio Campiello, premio letterario annuale per la narrativa in lingua italiana istituito a ...
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serenissimo
serenìssimo agg. [superl. di sereno]. – 1. Qualifica d’onore attribuita a principi dei rami collaterali di case reali e a principi minori (altezza serenissima) nonché al principe Gran Maestro [...] , ai duchi di Modena e di Parma. S. principe, titolo dei dogi di Venezia e di Genova. 2. Al femm.: a. Titolo della Repubblica di Venezia (anche assol., per antonomasia, la Serenissima). Reggimento lagunari Serenissima, denominazione data nel 1964 ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] c., prendere per i campi. b. Unità di misura di superficie, usata, con valori diversi, in varî luoghi: a Treviso 52,047 are; a Venezia e Trieste 36,566 are; a Padova 38,626 are, ecc. 2. a. Luogo dove si fanno esercitazioni militari: c. di manovre; c ...
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oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i [...] analogam., o. a 750/1000, corrispondente a 18 carati; o. fino, o. zecchino o di zecchino, puro come quello degli zecchini di Venezia; o. di coppella, purissimo; o. basso o di bassa lega, di titolo inferiore a 18 carati; o. di Napoli, pop., inferiore ...
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sestiere
sestière (ant. sestièro) s. m. [der. di sesto1]. – Ciascuna delle sei parti in cui erano o sono divise alcune città italiane, tra le quali Firenze e Venezia; oggi il termine si conserva soprattutto [...] (s. di S. Marco, di Castello, di Cannaregio, di S. Croce, di S. Polo, di Dorsoduro); capi dei sestieri (o capisestieri), magistratura istituita a Venezia nel 1320, in numero di un magistrato per ogni sestiere, con compiti di vigilanza notturna. ...
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cottimo
còttimo s. m. [prob. dal lat. quotŭmus «quale?, di qual numero?»]. – 1. Forma di retribuzione per la quale il lavoratore è rimunerato in base al risultato ottenuto anziché in base alla durata [...] retribuito con tale sistema. 2. Antico tributo a carattere di dazio che i consoli veneti in Levante, a Londra e a Bruges riscuotevano dai mercanti nazionali sul valore delle merci da questi inviate a Venezia e talora anche su quelle fatte venire da ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico della città, posta al centro dell’omonima...
VENEZIA (XXXV, p. 48)
Nessuna novità essenziale è intervenuta negli ultimi mesi del 1937 e nei primi del 1938; onde ci limitiamo ad aggiornare i dati statistici dei comuni della provincia secondo l'ultimo censimento.