apocrifo
apòcrifo agg. e s. m. [dal lat. tardo apocry̆phus, gr. ἀπόκρυϕος «occulto, segreto», der. di ἀποκρύπτω «nascondere»]. – Di libro, scritto, o documento non autentico, non genuino. In partic., [...] libri a. (o semplicem. apocrifi), Vangeli a., quelli che la Chiesa cattolica esclude dal canone delle Sacre Scritture, in quanto non ne riconosce l’ispirazione divina. ...
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pericope
perìcope (o perìcopa) s. f. [dal lat. tardo, eccles., pericŏpe, gr. περικοπή, der. di περικόπτω «tagliare intorno», comp. di περι- «peri-» e κόπτω «tagliare»]. – Breve passo estratto, quasi [...] isolati dal testo per procedere all’esegesi (per es., la p. giovannea sull’incredulità di s. Tommaso, il passo del Vangelo di Giovanni su tale argomento), o anche per indicare i singoli brani evangelici da leggere nella liturgia delle Ore o della ...
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trasfigurazione
trasfigurazióne (ant. transfigurazióne) s. f. [dal lat. transfiguratio -onis]. – L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione: [...] , si cominciaro a maravigliare (Dante); l’arte è t. della realtà. Nella tradizione cristiana, T. di Cristo, episodio dei Vangeli che narra la breve e splendente apparizione di Gesù Cristo, con Mosè e Elia, ai discepoli Pietro, Giacomo e Giovanni sul ...
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eusebiano
euṡebiano agg. e s. m. – Relativo a un personaggio di nome Eusebio: canoni e., le dieci tavole comparative, preparate come quadro sinottico dei Vangeli dal vescovo e storico ecclesiastico Eusebio [...] di Cesarea (c. 265-c. 340). Come s. m. pl., eusebiani, i seguaci del vescovo Eusebio di Nicomedia († 342), ariani ...
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comunita
comunità (ant. communità) s. f. [dal lat. communĭtas -atis «comunanza», der. di communis «comune1»]. – 1. non com. Carattere, stato giuridico di ciò che è comune; comunanza: c. di beni, c. d’interessi; [...] scelte politiche, per vivere, in modi molto varî, una fede ispirata direttamente al messaggio di Cristo tramandato dai Vangeli. 5. C. terapeutica (o, più comunem., c.), istituzione psichiatrica di tendenze avanzate che attua un tipo di trattamento ...
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aureo1
àureo1 agg. [dal lat. aureus]. – 1. a. D’oro: un’a. collana; una corona a.; La perduta tra ’l gioco aurea moneta (Parini). Nel linguaggio economico-finanz.: divisa a., o più comunem. divise a., [...] con lettere d’oro su fondo purpureo, quali si facevano spec. ad uso di sovrani; in partic., il codice dei Vangeli, di scrittura minuscola, in parte mutilo (con restauri recenti), conservato nella biblioteca di Leningrado. c. Che ha lo splendore dell ...
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piscina
s. f. [dal lat. piscina, der. di piscis «pesce»]. – 1. Nell’antichità, bacino d’acqua adibito a varî usi (vivaio di pesci, vasca per nuoto, serbatoio, ecc.); p. probatica, vasca per abluzioni [...] situata vicino al tempio di Gerusalemme, di cui si trova menzione nei Vangeli (v. probatico). 2. Grande vasca, di dimensioni varie e di forma per lo più rettangolare, riempita d’acqua, fredda o calda, in genere opportunamente depurata e rinnovata per ...
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concordanza
s. f. [der. di concordare]. – 1. a. Il concordare, l’essere d’accordo, quindi conformità, esatta corrispondenza: c. di opinioni, di voleri; c’era c. fra le deposizioni dei varî testimoni; [...] (c. reale); le c. bibliche; le c. di Dante, del Petrarca. In partic., tavole di concordanza, tabelle di riscontro dei Vangeli (dette anche tavole canoniche), la cui origine risale a Eusebio di Cesarea. 5. In tipografia, antica unità di misura della ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente [...] tradizione cristiana, erano detti Ebrei gli appartenenti alle comunità aramaico-cristiane: Vangelo degli E., antico vangelo apocrifo, vicino per valore e forma ai vangeli canonici. 2. fig. Nel linguaggio com., epiteto ingiurioso, diffuso spec. in ...
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cireneo2
cirenèo2 s. m. – Chi, spontaneamente o costretto, si addossa una fatica o una pena che toccherebbe ad altri o sopporta comunque il peso di colpe non sue: fare il cireneo. È un uso antonomastico [...] con cui è tradizionalmente indicato Simone da Cirene, un giudeo ellenizzato abitante a Gerusalemme che, secondo il racconto dei Vangeli sinottici, imbattutosi nei soldati che scortavano Gesù al Golgota, fu costretto a prenderne la croce e a portarla ...
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VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta infatti di scritti che in gran parte...
SINOTTICI, VANGELI
Alberto Pincherle
. Il fatto della molteplicità, ma anche sostanziale unità dei Vangeli ha ben presto destato l'interesse della Chiesa e spinto, per es., Eusebio di Cesarea a redigere i suoi "canoni", S. Agostino a dimostrare...