soprassegno
soprasségno s. m. [comp. di sopra- e segno]. – Nome generico dei segni o simboli posti sopra una lettera, o sopra un’espressione, per indicarne un valore particolare, oppure il valoremedio [...] o la misura, ecc.; per es.: ã, A̅B̅ (v. sopralineatura) ...
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mezzano
meżżano agg. e s. m. [lat. medianus, der. di medius «mezzo1»]. – 1. agg. a. Che è in mezzo (in senso fig.), di cosa che sta in mezzo fra il grande e il piccolo, fra il buono e il cattivo nel [...] Boccaccio). In quasi tutti questi casi, è oggi molto più com. medio o la locuz. agg. di mezzo; ma soltanto mezzano in espressioni . b. In zoologia, il terzo pugnale del palco ramoso dei cervi. c. Antica moneta del valore di mezzo denaro imperiale. ...
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simmetria
simmetrìa s. f. [dal gr. συμμετρία, comp. di σύν «con» e μέτρον «misura»]. – 1. Ordinata distribuzione delle parti di un oggetto (di un edificio, di una struttura, di un’opera d’arte, ecc.) [...] trasformazione che a ogni punto P associa il punto P′ tale che O sia il punto medio del segmento PP′; s. assiale o rispetto a una retta r (detta asse di s.), che differiscono tra loro per il valore di questo numero quantico si possono considerare ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, [...] Nella tradizione scolastica dei Gesuiti, una delle classi dell’insegnamento medio dopo le tre classi di grammatica e prima di quelle di umanità e di filosofia. 2. Nell’uso moderno, con valore spreg., modo di scrivere e di parlare ampolloso e risonante ...
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indice
1. MAPPA In senso generico un INDICE è qualsiasi cosa che serve a indicare, cioè a mostrare a chi ci sta vicino la parte della realtà che ci interessa portare alla sua attenzione. Lo strumento [...] , appunto, indice, quello tra il pollice e il medio, dotato di grande autonomia di movimento rispetto alle altre dita alcuni strumenti di misurazione, indice è l’elemento che indica il valore della grandezza da misurare (i. ottico) e quindi, in ...
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danzaterapista s. f. e m. Chi cura attraverso la danzaterapia; danzaterapeuta. ♦ L'Istituto psicomedico-pedagogico «G. Ferrero», che si occupa della rieducazione, recupero e inserimento sociale di circa [...] 200 minori insufficienti mentali di grado medio-lieve e di disadattati sociali, ospita in questi giorni un professionisti: l'orizzonte aperto, la mancanza di "barriere", è il valore aggiunto». (Marta Ghezzi, Corriere della sera, 27 gennaio 2007, ...
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mediano
agg. e s. m. [dal lat. medianus, der. di medius «medio»]. – 1. agg. Che sta nel mezzo, che si trova in una posizione di mezzo. In partic.: a. In anatomia, nervo m., nervo misto che si origina [...] . b. In botanica, piano m. (o, come s. m., il mediano) di un organo inserito su un altro (per es., foglia su caule) è alle labiali e alle velari). e. In statistica, valore m., il valore centrale d’una seriazione. f. In geografia linguistica, ...
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strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga [...] in curva. In diritto, codice della s., il complesso delle norme che regolano la circolazione su strada. c. Con vario valore simbolico: l’uomo della s., il cittadino medio (v. uomo, nel sign. 3 a); è tutto il giorno per la s., o per le s., di persona ...
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tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando [...] cronologiche, quella parte di un periodo che è più prossima alla fine: il t. Impero romano; il t. medioevo (con valore analogo a basso, in contrapp. con alto medioevo); latino t. (meno com. il t. latino), all’incirca dal 2° sec. a tutto il 5° sec. d ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il [...] quale, dovendo stimare il rapporto secondo cui si presentano in media, in una data popolazione, due caratteri X e Y, plasmalbumine e plasmaglobuline; q. calcio/fosforo, numero (il cui valore normale oscilla intorno a 2) che rappresenta il rapporto in ...
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valore medio di una derivata, teorema del
valore medio di una derivata, teorema del → Lagrange, teorema di (per una derivata). Per la sua generalizzazione si veda → Cauchy, teorema di o teorema degli incrementi finiti.