ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme [...] nell’uso solo per il conferimento degli ordini sacri: il vescovo lo ordinò sacerdote (ma anche assol., lo ordinò) il giorno della Pentecoste; rifl., con valore passivo: si è ordinato a ventisei anni. ◆ Part. pres. ordinante, anche come agg. o sost ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto [...] nella dottrina kantiana designa la realtà in assoluto, al di là di qualsiasi esperienza possibile c. giudicata (v. giudicato1). Più spesso, spec. unito ad agg. indefiniti, acquista valore di neutro: questa c., questo; è poca c., è poco; non è gran c ...
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storicismo
s. m. [der. di storico, foggiato sull’esempio del ted. Historismus]. – Con sign. generico, orientamento di pensiero che mira a comprendere ogni manifestazione umana riportandola al concreto [...] che, in polemica con il positivismo, rivendica l’autonomia e il valore delle scienze storiche o scienze dello spirito (v. spirito, n. 2 natura, dette nomotetiche (v. idiografico e nomotetico); s. assoluto, locuz. con cui si indica il pensiero di B. ...
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misurazione
miṡurazióne s. f. [der. di misurare]. – L’operazione del misurare, consistente nel confrontare una determinata grandezza fisica con la sua unità di misura, allo scopo di determinare il valore [...] come rapporto tra lo spazio percorso e il tempo impiegato a percorrerlo); m. assoluta, particolare tipo di misurazione indiretta nella quale il valore della grandezza da misurare è ricavato dalla misura diretta di una delle grandezze fondamentali ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, [...] il numero d’ordine del corrispondente elemento chimico nel sistema periodico degli elementi, e che, moltiplicato per il valoreassoluto della carica elettrica (negativa) dell’elettrone, rappresenta la carica elettrica del nucleo; e il numero di massa ...
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protone
protóne s. m. [dall’ingl. proton, voce coniata intorno al 1920 dal fisico ingl. lord E. Rutherford of Nelson dal gr. πρῶτος «primo» col suff. -on di electron «elettrone»]. – In fisica, particella [...] di massa atomica, cioè 1,6748· 10-27 kg, pari a quella del nucleo di idrogeno; di carica positiva pari, in valoreassoluto, a quella dell’elettrone; di spin 1/2, pari a quello dell’elettrone, e momento magnetico pari a 2,79276 magnetoni nucleari ...
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quadrupolo
quadrupòlo s. m. [comp. di quadru- e polo1]. – 1. In elettrotecnica, lo stesso che quadripolo. 2. Nell’ottica delle particelle, lo stesso che lente quadrupolare. 3. In elettrologia, particolare [...] configurazione di 4 cariche elettriche puntiformi, due positive e due negative, di uguale valoreassoluto, generatrice di un campo elettrico che, a grande distanza dalle cariche, è direttamente proporzionale a un tensore di rango 2, detto momento di ...
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carica
càrica s. f. [der. di caricare]. – 1. a. ant. L’operazione del caricare, del porre un peso sopra persona, cosa o veicolo: si fece, nella c. delle navi, molte avanie (Sassetti); anche sinon. di [...] stessa specie. C. elementare (o quanto di elettricità), la carica elettrica (negativa) di un elettrone, che è uguale in valoreassoluto alla carica (positiva) di un protone, ma è di segno opposto; c. puntiforme, la carica posseduta da un corpo le ...
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acosmismo
s. m. [comp. di a- priv. e del gr. κόσμος «mondo»]. – In filosofia, termine usato da Hegel per designare il sistema metafisico di Spinoza, in cui il valoreassoluto di Dio è tanto energicamente [...] accentuato che il mondo finito è da considerarsi come semplice fenomeno e quindi privo di realtà effettiva. Più genericam., si dà questo nome a tutte quelle teorie che tendono ad assorbire in un unico ...
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bivalente
bivalènte agg. e s. m. [comp. di bi- e valente]. – 1. agg. a. Che ha due valori, o anche due funzioni, che ammette due possibilità: un discorso, una proposta bivalente. b. In chimica, che ha [...] femm.: fare la b. (per ellissi di vaccinazione). d. In fisica, di ione, positivo o negativo, la cui carica è, in valoreassoluto, pari al doppio di quella dell’elettrone. 2. s. m. In genetica, la coppia dei cromosomi omologhi che durante la meiosi si ...
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valore assoluto
valore assoluto di un numero reale x, detto anche modulo e indicato con il simbolo |x|, è il numero reale non negativo definito come il numero stesso se esso è positivo o nullo, il suo opposto se invece esso è negativo. Per...