possibile
possìbile agg. [dal lat. possibĭlis, der. di posse «potere»]. – 1. a. In senso assoluto e oggettivo, detto di tutto ciò che può esistere in quanto non contraddice alle leggi generali dell’essere, [...] in qualche modo di «divenire» tutte le cose (nel greco di Aristotele: νοῦς τῷ πάντα γίνεσϑαι). 4. Sostantivato con valore neutro: a. In senso assoluto, ciò che è possibile, ossia può essere, può esistere: la sfera, i limiti del possibile. b. Ciò che ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. [...] solido poste da una parte della sezione esercitano sulle particelle poste dall’altra parte: essi sono uguali in valoreassoluto ai rispettivi componenti del momento risultante delle forze esterne relative alla sezione medesima; m. resistente, in una ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio [...] il battello non è più in s. di affrontare il mare. Con valori più determinati e specifici: a. In fisica, in chimica e nella tecnica, perciò la forma più durevole degli stati (Vico); s. assoluto (o assolutistico), nel quale tutti i poteri sono nelle ...
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infinitesimo
infinitèṡimo agg. e s. m. [der. di infinito, col suff. -esimo dei numerali ordinali]. – 1. Piccolissimo (in assoluto o relativamente ad altri enti della stessa natura), per lo più con valore [...] fisica, il termine è usato spesso, oltre che nel rigoroso sign. matematico, per indicare una grandezza il cui valore, anche se in assoluto tutt’altro che piccolo, è però molto minore di quello di altre grandezze, omogenee con essa, che compaiono nel ...
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lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una [...] inganno; a l. andare, finirà col perder la pazienza. Con valore più soggettivo, di cose spiacevoli o noiose che si prolungano nel una certa durata nel tempo, valutata non in senso assoluto ma relativamente ad altra vocale giudicata breve; e sillaba ...
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errore
erróre s. m. [dal lat. error -oris, der. di errare «vagare; sbagliare»]. – 1. letter. L’andar vagando, peregrinazione, vagabondaggio: gli e. di Ulisse; E lo aspettava la brumal Novara E a’ tristi [...] detta curva degli e. (o di Gauss, o gaussiana: v. gaussiano). E. assoluto di una misura è la differenza rispetto al valore vero della grandezza, inteso come valore centrale della successione ordinata delle misure in esame (a differenza del successivo ...
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negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella [...] (in contrapp. a quelli positivi) sono quelli preceduti dal segno −: tra due numeri negativi è maggiore quello che ha valoreassoluto minore; il concetto si estende e si generalizza ad altre discipline (geometria, topologia, ecc.) sicché, quando un ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] a. In usi enfatici, è com. la locuz. del mondo, spesso unita a un superl. relativo (che acquista così, per lo più, valore di superl. assoluto) o a espressioni formate con l’agg. tutto, per dare maggior forza alla frase: è l’uomo più buono (o è l’uomo ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. [...] possibile alla cute. e. Nelle votazioni scolastiche (dove non ha mai avuto peraltro valore ufficiale di voto di merito), giudizio che denota insufficienza assoluta.: z. in latino, in matematica, nel compito d’italiano; z. in condotta (espressione ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, [...] riferita a cose la cui entità è ritenuta talmente inferiore al giusto o al necessario, o così piccola in senso assoluto, da non avere alcun valore: in rapporto al lavoro che svolge, il suo compenso è m. che niente; ricòrdati che qui dentro tu conti m ...
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valore assoluto
valore assoluto di un numero reale x, detto anche modulo e indicato con il simbolo |x|, è il numero reale non negativo definito come il numero stesso se esso è positivo o nullo, il suo opposto se invece esso è negativo. Per...