potesta1
potestà1 (letter. podestà; ant. potestate, potestade, podestate) s. f. [dal lat. potestas -atis, der. di potis «che può, potente»]. – 1. a. Potere, autorità inerente a una carica, o piuttosto [...] . Più spesso, sinon. generico di potere (anche per indicare potere assoluto, dominio): avere, non avere p. di fare una cosa; è medievale, il supremo magistrato cittadino, o anche, con valore collettivo, l’insieme delle autorità comunali; in questo ...
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mucca
s. f. [dallo svizz.-ted. Mugg (in origine, la parola indicava le vacche svizzere, comperate alla fiera di Lugano)]. – Vacca lattifera. È voce tosc. largamente diffusa in tutta Italia perché non [...] le m. nere dànno il latte bianco, l’apparenza non toglie valore alla qualità. ◆ Mucca pazza, locuz., largamente diffusa dal linguaggio migliaia di capi con età superiore ai trenta mesi e il divieto assoluto di utilizzare le farine animali nei mangimi. ...
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regime1
regime1 (non com. règime) s. m. [dal lat. regĭmen regimĭnis «governo, amministrazione», der. di regĕre «reggere»]. – 1. Ordinamento politico, forma o sistema statuale o di governo: r. democratico, [...] espressioni r. monarchico, assoluto, autoritario, dittatoriale, militare; quindi, assol., regime, stato o aureo), il sistema monetario prevalente nel primo Novecento, in cui il valore dell’unità monetaria è rapportato a un determinato peso in oro ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel [...] distinguendolo dal carattere pratico legato alla didattica; la sc. dell’assoluto, la filosofia; le sc. dell’essere, l’ontologia; la innumerevoli applicazioni tecniche, il mondo contemporaneo e i valori culturali che esso esprime. Anche, l’attività ...
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pratico
pràtico (ant. pràctico, pràttico) agg. [dal lat. tardo practĭcus, gr. πρακτικός «attivo, pratico», der. del tema di πράσσω «fare, agire»] (pl. m. -ci; ant. o pop. -chi). – 1. a. Che si riferisce [...] è priva della necessaria preparazione teorica (per lo più con valore limitativo e talora spreg.). b. Conoscitore, spec. di p. di unità di misura (in contrapp. a sistema assoluto), qualunque sistema in cui sia assunta come grandezza fondamentale ...
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regola
règola s. f. [dal lat. regŭla (der. di regĕre, propr. «guidare diritto»), che significò dapprima «assicella di legno, regolo» e per traslato «regola, norma»; cfr. regolo1 e, per l’analogia del [...] deve farsi in determinati casi: stabilire, insegnare, osservare una r.; attenersi a una r. (il termine ha sempre valore più pratico e meno assoluto di legge); eccezione alla r., fatto che si sottrae alla norma: non c’è r. senza eccezione, l’eccezione ...
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agnosticismo
s. m. [dall’ingl. agnosticism (Th. H. Huxley, 1869), der. di agnostic: v. agnostico]. – 1. In filosofia, ogni teoria che limita la capacità conoscitiva del pensiero umano alla sfera ristretta [...] in modo assoluto la possibilità di conoscere il vero. 2. estens. Rinuncia ad approfondire la conoscenza di fatti, dottrine o altre realtà (nel campo religioso, politico, sociale, culturale, ecc.) nella loro vera essenza e nel loro preciso valore. ...
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relativismo
s. m. [der. di relativo]. – Teoria o concezione filosofica o scientifica fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non assoluto, della conoscenza della realtà, o sul carattere [...] dei fenomeni tra loro, e non può mai estendersi alla realtà assoluta e unitaria che sta a fondamento di quel complesso di relazioni; J. Herskovits (1895-1963), secondo la quale i valori e le istituzioni di ogni singola cultura si impongono e ...
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precisione
preciṡióne s. f. [dal lat. praecisio -onis, propr. «taglio, troncamento», der. di praecidĕre: v. precidere e preciso2]. – 1. a. L’essere preciso; esattezza, meticolosità nel fare qualche cosa, [...] , la maggiore o minore approssimazione della misura al valore effettivo della grandezza in esame, e specificamente l’errore relativo della misura (un significato simile ha l’errore assoluto, che peraltro si riferisce all’accuratezza della misura ...
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sovrano
agg. e s. m. [der. di sovra, sul modello del fr. ant. soverain]. – 1. agg. a. ant. o poet. Che sta sopra, più in alto di tutti gli altri: Non voltò ruota mai con più prestezza Il macigno sovran [...] Alimeto, Di medicina maestro s. (Boccaccio); Barattier fu non picciol, ma s. (Dante). c. Con valore più generico, sempre anteposto al sost., assoluto, totale: trattava il prossimo con s. disprezzo; mostra una s. indifferenza per tutto quanto non sia ...
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valore assoluto
valore assoluto di un numero reale x, detto anche modulo e indicato con il simbolo |x|, è il numero reale non negativo definito come il numero stesso se esso è positivo o nullo, il suo opposto se invece esso è negativo. Per...