incertezza
incertézza s. f. [der. di incerto]. – Il fatto di essere incerto. 1. Con riferimento a cosa: a. Conoscenza insufficiente, o non del tutto fondata, di un fatto: l’i. della notizia; l’i. dell’attribuzione [...] momento d’i. e l’avversario riuscì a colpirlo. 3. Con valore concr., un’i. della scrittura, un tratto indeciso. 4. Nel o di un metodo di misurazione (i. accidentali, sistematiche, ecc.); con sign. specifico, indica l’errore assoluto o relativo. ...
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monarca
s. m. [dal lat. tardo monarcha, gr. μονάρχης, comp. di μονο- «mono-» e –άρχης «-arca»] (pl. -chi). – 1. La persona in cui si accentra la suprema autorità, negli stati retti a monarchia. Ha valore [...] al femm.). In usi più concreti, ha tono solenne, oppure è riferito ai capi delle antiche monarchie assolute di tipo orientale. Con sign. fig., poet., padrone assoluto (cfr. anche per questo sign. il più com. sovrano): Onde a chi nel mio cor siede ...
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eternita
eternità (ant. etternità) s. f. [dal lat. aeternĭtas -atis]. – 1. L’esser eterno, nei varî sign. dell’aggettivo: l’e. di Dio, l’e. della beatitudine in cielo, l’e. della gloria; quel che costituisce [...] l’e. de’ tormenti (Segneri). 2. Come concetto assoluto, l’infinita estensione del tempo, che non ha avuto inizio estens., l’immortalità, spec. della fama: aspirare all’eternità. Con valore iperb., un periodo di tempo molto lungo: ho aspettato un’e.; ...
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inclinazione
inclinazióne s. f. [dal lat. inclinatio -onis]. – 1. a. Il fatto di essere inclinato, di avere cioè una determinata pendenza rispetto a un piano verticale o orizzontale di riferimento; più [...] del filone; in astronomia, i. dell’asse terrestre, è, in assoluto, l’angolo di 66°27′ che l’asse terrestre forma con il dell’orizzonte relativo al punto, avente lo stesso valore della latitudine astronomica del punto stesso; nel magnetismo terrestre ...
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messere
messère s. m. [dal provenz. meser «mio signore»; v. sere]. – Titolo di dignità assai comune un tempo, che spettava di norma a giudici e notai, ma era usato anche, per rispetto e riverenza, come [...] signor messer Currado (Pucci); venne al suo messere, ecc. Usato assol. (con o senza art.), il signore: madonna, ecco messer che frequenta certi m. poco raccomandabili. ◆ Dim. messerino, con valore per lo più iron. o spreg.: S’indraca Messerin contro ...
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netto
nétto agg. [lat. nĭtĭdus; cfr. nitido]. – 1. a. In genere, sinon. (meno frequente nel linguaggio com., con uso più largo in parlate region.) di pulito, cioè privo di sporcizia, di macchie, di impurità, [...] olfattive: un vino dal n. sapore di fragola (e assol.: un vino dal sapore netto). Soprattutto com. nelle locuz. di un’azienda in quanto è la risultante della somma algebrica dei valori attribuiti alle attività e alle passività. 4. Con usi partic.: a ...
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manometro
manòmetro s. m. [dal fr. manomètre, comp. del gr. μανός «poco denso» e -mètre «-metro»]. – Strumento per la misurazione della pressione di un fluido (m. assoluto) o della differenza di pressione [...] es. nei barometri), lo strumento è atto a misurare pressioni assolute (ossia rispetto al vuoto) anziché relative. Per misurare pressioni viene applicata a un cilindretto di rame, dalla cui deformazione è possibile risalire al valore della pressione. ...
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sacramento
sacraménto (ant. sagraménto e, nel sign. 1, saraménto) s. m. [dal lat. sacramentum, der. di sacrare «consacrare»; in origine «pegno, giuramento», e quindi «pegno della fede, atto sacro»]. [...] 1. Termine che in latino (sacramentum) aveva un valore prevalentemente giuridico, indicando all’inizio il deposito all’ tutti i s., con scrupolosa diligenza e con impegno, con assoluto rispetto delle regole: un lavoro fatto con tutti i sacramenti. ...
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transeunte
agg. [dal lat. transiens -euntis, part. pres. di transire «passare»]. – Latinismo usato nel linguaggio filosofico per indicare ciò che essendo soggetto al divenire è destinato a finire (in [...] opposizione all’eterno e all’assoluto). Con valore più generico, in usi letter. o elevati, che passa, che ha una durata limitata nel tempo: beni t., un benessere transeunte. ...
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evacuare
evacüare v. tr. [dal lat. evacuare, der. di vacuus «vuoto»] (io evàcuo, ecc.). – 1. Rendere vuoto, sgomberare un luogo con l’andarsene via tutti: fu dato ordine a tutti gli abitanti di e. la [...] andare di corpo; con questo sign. è frequente l’uso assoluto: il paziente evacua regolarmente. È talora costruito, impropriamente, come dall’organismo: e. le feci, gli umori; e anche con valore causativo: operazione fatta allo scopo di e. il pus di ...
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valore assoluto
valore assoluto di un numero reale x, detto anche modulo e indicato con il simbolo |x|, è il numero reale non negativo definito come il numero stesso se esso è positivo o nullo, il suo opposto se invece esso è negativo. Per...