strapazzare
v. tr. [etimo incerto, ma prob. connesso con pazzo]. – 1. a. Trattare in malo modo, maltrattare, rimproverare con parole aspre e violente, con durezza eccessiva e ingiustificata: s. i dipendenti; [...] si fa forte della sua posizione per s. chi non può reagire. b. Affaticare eccessivamente, obbligare a un lavoro molto duro, a sforzi gravosi: hai strapazzato troppo quella povera bestia e ora non ce la ...
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arronzare
arronżare v. tr. e intr. pron. [prob. da ronzare] (io arrónżo, ecc.), region. – 1. tr. Fare un lavoro male e in fretta; anche con uso assol.: ha l’abitudine di arronzare. Nel gergo della marina [...] militare, anche con altre accezioni: urtare qualcuno in malo modo; strusciare contro un’altra nave per errata manovra; rimproverare aspramente. 2. intr. pron. Affaccendarsi, arrabattarsi, darsi da fare. ...
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fracassare
v. tr. [prob. incrocio del lat. frangĕre «rompere» e quassare «squassare»]. – Rompere, fare in pezzi, sconquassare battendo violentemente: in un impeto di rabbia ha fracassato tutti i mobili; [...] il vento ha fracassato i vetri delle finestre. Con riferimento a persona, ridurre in cattivo stato, conciare in malo modo: l’ha mezzo fracassato di legnate; f. le costole, le ossa, le reni a uno, picchiarlo forte; fracassarsi le gambe, fratturarsele ...
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spintonare
v. tr. [der. di spintone] (io spintóno, ecc.). – Urtare o sospingere, per lo più in malo modo, con uno o più spintoni: mi spintonava per passarmi avanti nella fila; nel linguaggio del calcio, [...] caricare irregolarmente un giocatore con un forte spintone: il centravanti è stato spintonato dal terzino della squadra avversaria in area di rigore ...
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cacciare
v. tr. [lat. *captiare, der. di capĕre «prendere», part. pass. captus] (io càccio, ecc.). – 1. Dare la caccia, cercare o inseguire animali (per lo più selvaggina) per catturarli o ucciderli: [...] fuori scuse, pretesti, ecc. 4. Spingere violentemente: con un pugno tremendo lo cacciò in terra; mandare dentro con forza o in malo modo, far entrare, ficcare: c. uno in una stanza, in prigione; c. una vite, un chiodo; cacciarsi le dita nel naso ...
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polpetta
polpétta s. f. [der. di polpa]. – 1. Vivanda di carne tritata, condita e impastata con varî ingredienti, compressa a forma di pallottola schiacciata, fritta oppure cotta in tegame nel sugo: [...] , ridurre qualcuno a (o in) polpette, farlo a pezzi, conciarlo in malo modo, massacrarlo. 2. Boccone avvelenato, per lo più di carne, che e polpettone (D’Annunzio). ◆ Dim. polpettina; accr. polpettóna e, con sign. particolari, polpettóne m. (v.). ...
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adorare
v. tr. [dal lat. adorare, comp. di ad- e orare «pregare»; propr. «rivolgersi con preghiere»] (io adóro, ecc.). – 1. a. Rendere culto alla divinità (o comunque a esseri divinizzati, e a tutto [...] . Pregare: O milizia del ciel cu’ io contemplo, Adora per color che sono in terra Tutti svïati dietro al malo essemplo! (Dante). ◆ Part. pres. adorante, anche come agg.: una folla adorante, in atteggiamento di adorazione. ◆ Part. pass. adorato, anche ...
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maltrattare
v. tr. [comp. di male1 e trattare]. – Trattare in malo modo, con durezza, violenza, crudeltà: non maltrattarmi così!; sottoporre a vessazioni fisiche o morali: non bisogna m. gli animali; [...] m. i figli; m. un prigioniero; estens., m. i libri, i vestiti, averne poca cura. In usi fig., m. una lingua, parlarla male, storpiandone il lessico, la morfologia e la sintassi; m. un autore, interpretarlo ...
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rimbrottare
v. tr. [etimo incerto] (io rimbròtto, ecc.). – Rimproverare in modo brusco e insistente, spesso rinfacciando: Fieramente rispose rimbrottando, E disse: «Poltronier, che parli tu?» (Pulci); [...] in ufficio, è sempre di cattivo umore, e rimbrotta tutti in malo modo; nel rifl., con valore reciproco: si rimbrottano dalla mattina alla sera, moglie e marito. ...
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cattivo
agg. [lat. captīvus «prigioniero», der. di capĕre «prendere»; il sign. odierno ha avuto origine dalla locuz. del lat. crist. captivus diabŏli «prigioniero del diavolo»]. – È l’opposto di buono, [...] cattivi le bandiere (Andrea da Barberino). ◆ Dim. cattivèllo (v.), cattivétto, cattivùccio; accr. cattivóne, per lo più scherz. pegg. cattivàccio. ◆ Avv. cattivaménte, con cattiveria, in malo modo; ant., modestamente, miseramente: tennero lo ’nvito, e ...
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Pittore e incisore (Genova 1620 circa - Milano tra il 1664 e il 1672). Fu allievo di V. Malo, e per suo tramite si accostò a P. P. Rubens; ebbe contatti con G. B. Castiglione, col quale condivise inoltre le scelte tematiche e gli interessi filosofici...
LATINA, LINGUA
Pier Gabriele Goidànich
Il latino è una lingua indoeuropea e fa parte del gruppo italico di esse lingue (v. indoeuropei; italici).
Una serie di fatti ci addita uno stretto rapporto che in età remotissima della preistoria fu...