impervio
impèrvio agg. [dal lat. impervius, comp. di in-2 e pervius: v. pervio]. – 1. Di luogo che, per la conformazione del terreno o per ostacoli naturali che si frappongano, non permette o rende difficilissimo [...] accezioni più specifiche: a. In medicina, di organo cavo che ha il lume obliterato o gravemente stenosato: un tratto i. del tubodigerente; con sign. analogo si parla in zoologia, per es., di uccelli con narici impervie, e sim. b. In botanica, detto ...
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innervazione
innervazióne s. f. [der. di innervare]. – In anatomia, la distribuzione dei nervi in un dato organo, apparato o regione anatomica: i. di un muscolo; i. del tubodigerente; i. della mano. [...] Con riferimento alla natura delle fibre nervose: i. motoria, i. sensitiva, i. radicolare, i. ortosimpatica, i. parasimpatica ...
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videocapsula
s. f. Capsula di piccolissime dimensioni dotata di dispositivi per la ripresa e la trasmissione di immagini. ◆ La medicina del Terzo Millennio è quella descritta da Paul Swain, del St. Mary’s [...] a un’antenna. Una volta inghiottita con un sorso d’acqua, la capsula inizia il suo viaggio di esplorazione del tubodigerente e dell’intestino. (Silvia Fabiole Nicoletto, Milano Finanza, 21 maggio 2005, pp. 58-59) • Grazie alla famiglia del professor ...
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anoressia
anoressìa s. f. [dal lat. tardo e mediev. anorexia, gr. ἀνορεξία, comp. di ἀν- priv. e ὄρεξις «appetito»]. – 1. Mancanza d’appetito, che può giungere fino al disgusto per il cibo; è di solito [...] in lievi forme febbrili e in malattie infettive acute come il tifo, o tenace, in affezioni del tubodigerente (gastriti, tumori dello stomaco) o in malattie generali croniche tossinfettive (tubercolosi). 2. In psichiatria, a. mentale, forma ...
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guaiacolo
guaiacòlo s. m. [der. di guaiaco, col suff. -olo]. – Composto organico di natura fenolica (etere metilico della pirocatechina), isolato dai prodotti di distillazione della resina di guaiaco [...] nel creosoto di faggio; è dotato di azione balsamica e antisettica, e usato nella cura delle bronchiti e di alcune cistiti, così come alcuni suoi esteri (benzoato di g., salicilato di g., taurocolato di g.), meno irritanti per il tubodigerente. ...
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malassatrice
agg. [der. di malassare]. – In zoologia, tasca m. (o proventricolo masticatore), dilatazione sacciforme del tubodigerente dei crostacei malacostraci, posteriore all’esofago, che ha il compito [...] di sminuzzare il cibo e di mescolarlo col succo gastrico ...
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nematomorfi
nematomòrfi s. m. pl. [lat. scient. Nematomorpha, comp. di nemato- e -morphus «-morfo»]. – Tipo di vermi parassiti non metamerici (sinon. di gordiacei), diffusi in tutto il mondo, per lo [...] a oltre un metro, e mancano degli apparati respiratorio, circolatorio, escretore, mentre è bene sviluppato quello sessuale; il tubodigerente è degenerato e l’assunzione di cibo avviene per lo più per via cutanea; le larve sono parassite di insetti ...
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diagnostico
diagnòstico agg. e s. m. [dal gr. διαγνωστικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Della diagnosi, relativo alla diagnosi: esame d.; ricerche, indagini, prove d.; prodotto, preparato d. (o assol. diagnostico [...] ormonico, adoperato in medicina come mezzo per formulare una diagnosi (per es., il solfato di bario per opacizzare il tubodigerente, i mezzi di contrasto in genere, l’ormone tireostimolante, ecc.); conclusioni d., ecc. Alcune di queste locuz. sono ...
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videoendoscopia
videoendoscopìa s. f. [comp. di video- e endoscopia]. – In diagnostica (anche con applicazioni terapeutiche), tecnica e prassi di endoscopia attuata per mezzo del videoendoscopio (v.) [...] per esaminare direttamente visceri e cavità comunicanti con l’esterno, e soprattutto il tubodigerente in gastroenterologia, le vie aeree in pneumologia, le cavità articolari in ortopedia. ...
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emicellulosa
emicellulósa s. f. [comp. di emi- e cellulosa]. – In chimica organica, gruppo non omogeneo di polisaccaridi complessi (xilano, arabano, mannano, ecc.) che si ritrovano nei vegetali insieme [...] alla cellulosa e alla lignina come costituenti delle pareti cellulari o come materiali di riserva. Le emicellulose, insolubili in acqua, vengono trasformate in zuccheri da enzimi presenti nelle piante o nel tubodigerente di animali inferiori. ...
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Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. Nei Metazoi un vero e proprio...