tribuno
agg. [dal lat. tribunus, der. di tribus «tribù», formatosi come agg. nella locuz. magistratus tribunus «magistrato della tribù»]. – 1. Nell’antica Roma, denominazione di varî magistrati, funzionarî [...] ), di un potere derivante non dalla legge ma dal sostegno delpopolo, tuttavia molto ampio; l’istituto, ufficialmente riconosciuto nel sec. 3° a. C. così che i tribuni divennero dei veri e proprî magistrati, decadde con l’Impero fino a esaurirsi ...
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Flaminio
Flamìnio agg. [dal lat. Flaminius]. – Relativo all’uomo politico romano Gaio Flaminio, tribuno della plebe nel 232 a. C., console due volte nel 223 e 217, censore nel 220 (per es., la legge [...] F.; via F., strada tuttora esistente, costruita nel 220-219 a. C., che dalla porta F. di Roma (l’odierna Porta delPopolo sul Piazzale Flaminio) si dirige verso il nord-est della penisola, raggiungendo l’Adriatico a Fano e proseguendo poi fino a ...
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tribunale
s. m. [dal lat. tribunal -alis, dapprima tribunale, neutro sostantivato d’un agg. tribunalis «di tribuno, dei tribuni»]. – 1. In origine, e anche oggi in determinate espressioni, il luogo dove [...] istituiti in situazioni eccezionali come i t. speciali popolari, i t. rivoluzionarî, ecc. Va qui aggiunta menzione del t. delpopolo, espressione con cui i terroristi hanno talora denominato i giudizî e le sentenze emessi dai loro stessi gruppi. b ...
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Chirurgo (Bologna 1545 - ivi 1599), lettore di chirurgia all'università di Bologna, poi aggregato come professore collegiato ai colleghi di arti e di medicina, infine (dal 1589) prof. di anatomia e di medicina teorica. Fu anche eletto più volte...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...