scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] sulla tonica do si sviluppa così: do-re-mi-fa-sol-la-si-do; nella scala maggiore gli intervalli tra le note sono sempre di seconda maggiore (cioè un tono), tranne che fra il terzo e quarto suono (mi-fa) e fra il settimo e l’ottavo (si-do), dove l ...
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sesta1
sèsta1 s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sesto]. – In relazione con il valore e sign. di numerale ordinale di sesto, è adoperato in espressioni ellittiche nelle quali è facilmente riconoscibile [...] inclusa, con le altre due, nell’ora media (v. terza e nona1). Come ricordo dell’uso romano, o più credibilmente in musica: a. Intervallo di sei gradi; nella scala diatonica può essere maggiore (per es. do-la), formata da quattro toni e un semitono, ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono [...] di corpo d’armata; una quarta stella, funzionale, è portata dal capo di stato maggiore o da altra alta carica speciale): generali a due, a quattro stelle; mettere la terza stella. Come distintivo di grado nelle uniformi degli ufficiali di marina e d ...
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generazione
generazióne s. f. [dal lat. generatio -onis]. – 1. L’atto del generare, il processo per cui esseri viventi producono esseri viventi della stessa specie, e il risultato di tale processo: la [...] trovano a una stessa distanza da un capostipite comune: prima, seconda, terza g.; tramandare, trasmettere di g. in g., di padre in figlio in relazione agli attuali sviluppi verso una sempre maggiore scala di integrazione dei circuiti e verso la ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] della lettera tipografica (v. corpo, n. 9); f. d’asta, la maggiore o minore grossezza del tratto con cui è disegnato l’occhio (v. asta acutizzarsi del dissidio tra le f. in contrasto; terza f., schieramento politico che si interpone come mediatore tra ...
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ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). [...] introdotta dal concilio Vaticano II le parti erano otto, distinte in: o. maggiori (mattutino, lodi e vespro), così dette perché di sviluppo più ampio; o. minori (prima, terza, sesta, nona, compieta). Da questo sign. del termine ora derivano la locuz ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona [...] lente o di un sistema ottico è, in senso qualitativo, la maggiore o minore capacità della lente o del sistema di adempiere al suo (o innalzare) un numero alla seconda p. (o al quadrato); la terza p. (detta anche cubo) di 7 è 343; calcolare le p. ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, [...] lacustre a livello variabile, o il periodo di maggiore o minore alta marea; quando le oscillazioni di briccone della più bell’a.), mentre sono classificati di seconda e di terza a. quelli lievemente colorati in giallognolo o con qualche nebbia; a ...
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postumano (post-umano), s. m. e agg. Progressiva alterazione delle caratteristiche dell’essere umano; che tende a modificare o a perdere le caratteristiche umane. ◆ Se – scrive [George] Steiner – siamo [...] Claudio Magris, Corriere della sera, 6 aprile 2003, p. 33, Terza pagina) • [tit.] Tra chip e sensori arriva il post-umano questo cambiamento in atto, ha indotto un numero sempre maggiore di filosofi ad introdurre nel dibattito contemporaneo un nuovo ...
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secondario
secondàrio agg. [dal lat. secundarius, der. di secundus «secondo» (agg.)]. – 1. Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo, e, per estens., d’importanza (si contrappone ora a primario [...] un effetto primario o che si accompagni a un effetto di maggiore interesse o importanza: la deviazione verso est di un grave interessata. Composto s. (o terziario), composto di secondo (o terzo) grado, cioè quello di cui un componente è già una parola ...
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MAGGIORE
Giulio Cesare Paribeni
. Musica. - Termine che nella teoria musicale designa una determinata qualità degl'intervalli, dei modi, degli accordi di tre suoni.
Applicato agl'intervalli, si riferisce all'intervallo più grande tra due...
La forma particolare di essere o di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e simili.
Diritto
Il m. è tradizionalmente considerato un elemento accidentale del negozio giuridico. Consiste in un onere o peso che può essere imposto all’erede...