arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle [...] Dio quasi è nepote (Dante). 2. a. Nell’ambito delle cosiddette teoriedel bello o dell’estetica, si tende a dare al termine arte un a. avvocatesche, raggiri, cavilli. Anche al sing., con valore collettivo: non laudo chi vive sempre con simulazione e ...
Leggi Tutto
unificare
v. tr. [dal lat. tardo unificare, comp. di unus «uno» e -ficare] (io unìfico, tu unìfichi, ecc.). – 1. Ridurre più cose o parti a un tutto unico, riunirle insieme in un tutto omogeneo: i patrioti [...] del Risorgimento miravano a u. l’Italia; u. le varie correnti di un partito (e nel rifl., con valore recipr., correnti politiche che tendono a forme di assicurazione. In fisica, teorie unificate, teorie dei campi che interpretano interazioni diverse ...
Leggi Tutto
livello1
livèllo1 s. m. [der. di livellare3]. – 1. a. Quota di un piano orizzontale (e quindi di ciascun suo punto), rispetto a un altro piano orizzontale di riferimento; più in generale, l’altezza di [...] di l., v. anche dislivello); misurare il l. della nafta, del carburante nel serbatoio. b. Curva o linea di l., luogo dei . b. In fisica, nell’ambito delle teorie quantistiche, l. energetico, ognuno dei valori discreti che può assumere l’energia di un ...
Leggi Tutto
ravvicinare
v. tr. [comp. di r- e avvicinare]. – 1. Lo stesso che avvicinare (raram. con valore iterativo o intensivo, avvicinare di nuovo, di più): ravvicinarono le loro sedie e cominciarono a parlare [...] ora pare che voglia ravvicinarsi; con valore reciproco: non hanno ancora fatto la raffrontarli, confrontarli: ravvicinando le teorie di Platone e di Aristotele soprattutto grazie al successo del film Incontri ravvicinati del terzo tipo (traduz. ...
Leggi Tutto
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] finita che li contiene e ne influenza il movimento, secondo la teoria dei luoghi naturali (alto e basso, avanti e indietro, il dado può mostrare). 2. Fuori del linguaggio filosofico, fisico e matematico, con valore relativo: a. Con riferimento ai ...
Leggi Tutto
neoclassico
neoclàssico agg. [comp. di neo- e classico] (pl. m. -ci). – 1. Del neoclassicismo, in arte e in letteratura; appartenente al periodo o alle tendenze del neoclassicismo: arte, stile, gusto [...] di libero scambio, ecc.), introdussero, a partire dalla seconda metà del sec. 19°, una nuova teoriadelvalore basata sul concetto di utilità marginale, in sostituzione della teoriadelvalore-lavoro propria della scuola classica: principî n.; scuole ...
Leggi Tutto
calcolo1
càlcolo1 s. m. [dal lat. calcŭlus, propr. «pietruzza» (cfr. càlcolo2), attrav. il sign. di «gettone per fare i conti»]. – 1. a. Successione più o meno lunga di operazioni atte a fornire la soluzione [...] b. Con sign. più specifico, l’insieme delle teorie, dei metodi e dei procedimenti operativi usati in alcuni del minimo costo e della massima utilità. b. C. morale, nella terminologia del filosofo J. Bentham (1748-1832), il calcolo delvalore ...
Leggi Tutto
superare
v. tr. [dal lat. superare, der. di super «sopra»; propr. «essere al di sopra»] (io sùpero, ecc.). – 1. a. Essere superiore per dimensioni, cioè più alto, più lungo, più largo, e in genere di [...] e mi ha superato in velocità; il doppio valoredel verbo si ha anche nei sign. del numero prec.): s. lo sfidante in un incontro altre più valide e avanzate: una moda superata; è una teoria ormai superata; analogam., di persona, la cui opera o le ...
Leggi Tutto
relativita
relatività s. f. [der. di relativo]. – 1. La condizione, la natura e il carattere di ciò che è relativo: r. di un giudizio, di una valutazione, o di un valore, di un’esperienza; r. della conoscenza [...] sistema di coordinate), cosicché tali significati e tali valori non possono essere considerati assoluti (indipendenti cioè dal sistema del tempo, la contrazione relativistica delle lunghezze, l’equivalenza tra massa ed energia; la teoria ...
Leggi Tutto
capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da [...] ); c. finanziario, valore monetario dei titoli del capitale di un’impresa: in senso lato, i gruppi finanziarî che hanno il controllo su determinate imprese di cui possiedono il pacchetto azionario di maggioranza. Nella teoria marxista, per capitale ...
Leggi Tutto
valore lavoro, teoria del
Andrea Fumagalli
Teoria sviluppata dagli economisti classici (➔ classica, economia), basata sulla misurabilità in termini oggettivi del valore (➔ ).
Le origini della teoria del valore lavoro
È con l’avvento del...
Economista italiano (Modena 1865 - Firenze 1944); docente di scienza delle finanze e di economia politica nelle univ. di Siena (1889) e di Napoli (1899-1938); socio nazionale dei Lincei (1913-38). Seguì le teorie classiche integrandole con i...