teologiateologìa s. f. [dal lat. theologĭa, gr. ϑεολογία, comp. di ϑεο- «teo-» e -λογία «-logia»]. – Speculazione teorica e dottrina che ha per oggetto la divinità o gli dei, la religione e i culti [...] Alcune delle correnti teologiche di recente introduzione nel mondo contemporaneo sono: la t. kerigmatica (v. kerigmatico); la t. politica, la t. dellasperanza e la t. della liberazione, variamente orientate alla considerazione della realtà dell’uomo ...
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virtu
virtù (ant. virtude o virtute, e anche vertù, vertude o vertute) s. f. [lat. virtus-ūtis «forza, coraggio», der. di vir «uomo»; il sign. moderno è dovuto principalmente al lat. cristiano]. – 1. [...] acquistate con l’esercizio di atti buoni, e v. infuse, che sono effetto dell’operazione di Dio nell’uomo. Nelle virtù infuse rientrano (secondo l’opinione della maggior parte dei teologi) sia le v. teologali, che hanno Dio per oggetto formale, sia le ...
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teologale
agg. [der. di teologia]. – Dellateologia: le dispute t. dell’età bizantina. È meno com. di teologico in usi generali, ma è specifico nell’espressione virtù teologali, fede, speranza e carità, [...] così dette perché sono virtù soprannaturali, cioè abiti infusi nell’uomo da Dio, che ne è d’altronde l’oggetto (v. virtù) ...
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timore
timóre s. m. [dal lat. timor -oris, der. di timere «temere»]. – 1. La condizione, lo stato d’animo di chi teme, di chi pensa possa verificarsi un evento dannoso, doloroso o comunque spiacevole, [...] speranza): con l’animo diviso tra la speranza e il t.; sono in t., in gran t. per lui, per la sua vita, per la sua salute; t. della direttore. b. T. di Dio, nella teologia cattolica, uno dei doni dello Spirito Santo, per cui vengono infusi negli ...
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presunzione
preṡunzióne (ant. o pop. proṡunzióne) s. f. [dal lat. praesumptio -onis, der. di praesumĕre «presumere», part. pass. praesumptus]. – 1. a. Argomentazione o congettura per cui da fatti noti [...] nella superba ostinazione di non sottomettersi alla Chiesa. Nella teologia cattolica, peccato di p. (o p. della propria salvezza, o di salvarsi senza merito), peccato che si oppone alla virtù dellasperanza in quanto ripone nell’uomo la capacità di ...
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fede
féde (poet. fé) s. f. [lat. fĭdes]. – 1. a. Credenza piena e fiduciosa che procede da intima convinzione o si fonda sull’autorità altrui più che su prove positive: avere f. in Dio, nella Provvidenza, [...] (Petrarca); o a «ferma speranza»: avere f. nella vittoria, nell’avvenire, nella propria stella, nel trionfo della giustizia. Con accezioni partic., dimostrabili della Trinità, Incarnazione, Redenzione, ecc., e anche quelle verità che la teologia ...
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miracolo
miràcolo s. m. [dal lat. miracŭlum «cosa meravigliosa», der. di mirari «ammirare, meravigliarsi»]. – 1. a. In genere, qualsiasi fatto che susciti meraviglia, sorpresa, stupore, in quanto superi [...] in quanto per definizione teologica i miracoli possono essere attribuiti soltanto a Dio; il m. delle noci, raccontato da ha dell’incredibile; con questo sign. è sempre usato in funzione di predicato, a proposito di fatti che superano ogni speranza ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica [...] , a. morale, a. responsabile; in teologia, a. umano, l’azione che, essendo una formula rituale: a. di fede, di speranza, di carità, di dolore o di contrizione. Paolo. 6. non com. Legge, come traduzione dell’ingl. act. 7. Divisione di un’opera teatrale ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; [...] Θεάνϑρωπος), appellativo con cui la teologia cristiana designa Cristo per sottolineare l’unione in lui delle due nature, divina e ecc.). Dio lo voglia, Dio volesse che ..., per esprimere la speranza che un desiderio si avveri; e così: se Dio vuole, ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] eccezioni; per es.: avea sul volto Il pallor della m. e la speranza, Foscolo); con lo stesso sign., nel linguaggio ogni genere di angosce, di affanni. b. M. dell’anima: nella teologia, lo stato dell’anima che, col peccato mortale, perde la grazia di ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La nozione di teologia
Antichità greco-latina....
La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica ed escatologica) permettono di...