vivo [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre "vivere"]. - ■ agg. 1. a. [che vive, che ha le funzioni proprie degli organismi viventi: quando l'ambulanza l'ha raccolto era ancora v.] ≈ in vita, vivente. ↔ deceduto, [...] e anche violento] ≈ a forza, con le buone o con le cattive, energicamente. ↑ violentemente. e. [che è caratterizzato da animazione e tensione] ≈ e ↔ [→ VIVACE (2. d)]. 4. (fig.) a. [che ha una luminosità viva, intensa] ≈ e ↔ [→ VIVACE (3. a)]. b. [di ...
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viziare /vi'tsjare/ [dal lat. vitiare, der. di vitium "vizio"] (io vìzio, ecc.). - ■ v. tr. 1. [indurre, con comportamenti troppo indulgenti o permissivi, a cattive abitudini: i genitori lo hanno viziato [...] . ↔ correggere, educare. 2. (fig.) a. [rendere difettoso e non funzionante un oggetto: sottoponendola a una tensione eccessiva, hai viziato la molla] ≈ deformare, distorcere, svergolare. ‖ guastare, rompere, rovinare, (fam.) scassare, sfasciare ...
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voltaggio /vol'tadʒ:o/ s. m. [der. di volta, forma rara per volt, sul modello del fr. voltage]. - 1. (fis.) [scarto di potenziale elettrico fra due punti di un circuito] ≈ differenza di potenziale (elettrico), [...] tensione (elettrica). 2. (fis.) [differenza di potenziale presente tra i morsetti di un generatore a circuito aperto] ≈ forza elettromotrice. ...
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voltamperometro /voltampe'rɔmetro/ s. m. [comp. di volt(metro) e amperometro]. - (elettrotecn.) [strumento multiplo per misurare la tensione e l'intensità di una corrente elettrica] ≈ multimetro, tester. ...
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allarme s. m. [uso sost. della locuz. all'arme]. - 1. (milit.) [comando o segnale per ordinare alle truppe di tenersi pronte per affrontare un pericolo]. 2. (estens.) [dispositivo per segnalare un pericolo [...] o un guasto] ≈ ⇓ antifurto. ● Espressioni: fig., campanello d'allarme → □. 3. (fig.) [stato di tensione emotiva suscitato dal timore di un pericolo] ≈ agitazione, ansia, ansietà, apprensione, inquietudine, preoccupazione, timore, trepidazione. ↑ ...
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Fabio Rossi
calmo. Finestra di approfondimento
La calma e il controllo - C. è l’agg. più generico per designare chi non perde la pazienza né manifesta agitazione, aggressività, ansia e sim. Proprio in [...] saluto (G. Verga). Chi ha raggiunto uno stadio di calma e di riposo dopo essere stato agitato, o particolarmente stanco e in tensione, sarà rilassato: con un tè caldo e un buon disco mi sento veramente rilassato.
Oltre a c., anche sereno «senza nubi ...
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psichedelico /psike'dɛliko/ [dall'ingl. psychedelic (coniato dallo psichiatra canad. H. Osmond, 1957), comp. del gr. psykhḗ "anima, psiche" e tema di dēlóō "manifestare"; propr. "rivelatore della psiche"] [...] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. (farm.) [di sostanza che provoca uno stato di particolare tensione emotiva con allucinazioni e fenomeni di evasione dalla realtà] ≈ allucinogeno, stupefacente. 2. (fig.) [di illuminazione da discoteca, a colori rotanti] ≈ ...
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pulsione /pul'sjone/ s. f. [dall'ingl. pulsion, dal lat. tardo pulsio -onis "lo scacciare"]. - 1. (fis.) [forza esercitata da un corpo su un altro per comunicare il moto] ≈ impulso, spinta. 2. (psicanal.) [...] [processo dinamico di origine somatica che induce a rimuovere uno stato di tensione mediante il soddisfacimento di un bisogno: p. sessuale; p. di vita] ≈ ‖ istinto. ...
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giro s. m. [lat. gȳrus, gr. gŷros]. - 1. [linea che limita una superficie: lo spiazzo ha un g. di 20 metri; il g. delle mura; cappello stretto di g.] ≈ Ⓣ (geom.) circonferenza, Ⓣ (geom.) perimetro. 2. [...] . ↔ abbattersi, avvilirsi, deprimersi, immalinconirsi, rattristarsi. 2. [entrare o essere in uno stato di grande tensione: quando vede simili ingiustizie va su di g.] ≈ adirarsi, agitarsi, arrabbiarsi, innervosirsi, inquietarsi. ↔ acquietarsi ...
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contrasto s. m. [der. di contrastare]. - 1. a. [ciò che si oppone al compimento di qualcosa: incontrare molti c.] ≈ impedimento, opposizione, ostacolo, resistenza. b. [spec. al plur., il discutere, il [...] : i soliti c. tra marito e moglie] ≈ attrito, controversia, discordia, discussione, dissapore, lite, litigio, scontro, screzio, tensione, urto. c. (milit.) [lo scontrarsi di formazioni nemiche] ≈ conflitto, scontro. ↓ scaramuccia. 2. a. [diversità ...
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Fisica e tecnica
Il termine t. ha anzitutto il significato di forza, più precisamente di forza di trazione: così, si parla di t. applicate agli estremi di una sbarra, di una fune ecc. Con diverso significato, nella meccanica dei sistemi continui,...
TENSIONE
Gilberto Bernardini
. Comunemente questa parola si usa o per indicare lo sforzo (dovuto alle azioni interne) di sistemi funiformi (funi, cavi, catene, ecc.) o per indicare la caduta di potenziale (in volt) fra i due estremi di un...