limitatore
limitatóre s. m. [der. di limitare2; cfr. lat. tardo limitator -oris «chi delimita i confini (di un terreno)»]. – 1. (f. -trice) non com. Chi limita: di costei è limitatore colui che da nulla [...] fusione di un determinato tratto di circuito, detto fusibile; funzioni analoghe ha il l. di tensione nei riguardi di anormali aumenti della tensione della corrente. In radiotecnica, l. di disturbi, dispositivo di un radioricevitore avente lo scopo di ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la [...] ma in ambito strettamente fisico, cicli al secondo (c/s) o semplicem. cicli (c): la f. della corrente alternata è 50 Hz; tensione elettrica ad alta, a bassa f.; talora il termine viene usato, meno propriam., per indicare la grandezza periodica cui la ...
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nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, [...] dare motivo di malumore, provocare scatti d’impazienza, di stizza (e con sign. simile, dare ai n. o sui n.); tensione di nervi, o nervosa, stato emotivo; calmare, distendere i n., trovare riposo, rilassarsi dopo momenti o periodi di irritazione, di ...
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colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, [...] tettonici naturali. I c. di fronte, di letto, di parete, di tetto sono veri e proprî colpi di tensione che si verificano nelle corrispondenti parti di giacimenti minerarî stratificati (spesso di carbone), oppure fenomeni simili ma aventi differente ...
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suddivisore
suddiviṡóre s. m. [der. di suddividere, sul modello di divisore]. – In elettrotecnica, s. di tensione, lo stesso che partitore (v.) di tensione. ...
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divisore
diviṡóre s. m. [dal lat. divisor -oris, der. di dividĕre «dividere»]. – 1. Chi divide; oggetto, ente o valore che divide. In partic.: a. In matematica, il secondo termine dell’operazione di [...] dà in uscita un impulso ogni n impulsi all’ingresso (con n numero intero); d. di tensione, lo stesso che partitore di tensione (v. partitore). c. In fisica, d. di polarizzazione, dispositivo per separare spazialmente componenti di una radiazione ...
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sfarfallamento
sfarfallaménto s. m. [der. di sfarfallare]. – 1. a. In senso proprio, in zoologia, l’uscita dell’imagine (o insetto perfetto) dall’involucro ninfale; il termine è riferito, per estens., [...] si osserva talvolta nella luce emessa dalle lampade elettriche (per es. in quelle fluorescenti), dovuto a oscillazioni della tensione di alimentazione con una frequenza di poco inferiore a quella minima necessaria affinché la visione sia continua per ...
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differenziare
v. tr. [der. di differenza] (io differènzio, ecc.). – 1. a. Rendere differente, costituire elemento che permette di distinguere tra persone o cose: l’uso della ragione differenzia l’uomo [...] In matematica, d. una funzione, determinarne il differenziale. c. In elettronica, d. una tensione (o una corrente) variabile nel tempo, trasformarla in una tensione il cui andamento nel tempo è rappresentato, a meno di costanti moltiplicative, da una ...
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conversione
conversióne s. f. [dal lat. conversio -onis, der. di convertĕre «convertire»]. – 1. Rivolgimento, movimento di un corpo nello spazio intorno a un altro corpo; in partic., movimento di rivoluzione [...] mediante il quale si trasforma una corrente elettrica in un’altra di caratteristiche diverse, per es. variando la tensione (c. di tensione), la frequenza (c. di frequenza) o la fase iniziale (c. di fase) di una corrente alternata, oppure convertendo ...
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onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), [...] nelle quali il perdurare del vento determina un aumento di lunghezza e di altezza, rendendo trascurabile l’effetto della tensione superficiale (si dicono o. significative le onde di gravità ben sviluppate e stabili, marosi quelle il cui stadio di ...
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Fisica e tecnica
Il termine t. ha anzitutto il significato di forza, più precisamente di forza di trazione: così, si parla di t. applicate agli estremi di una sbarra, di una fune ecc. Con diverso significato, nella meccanica dei sistemi continui,...
TENSIONE
Gilberto Bernardini
. Comunemente questa parola si usa o per indicare lo sforzo (dovuto alle azioni interne) di sistemi funiformi (funi, cavi, catene, ecc.) o per indicare la caduta di potenziale (in volt) fra i due estremi di un...