variare
v. tr. e intr. [dal lat. variare, tr. e intr., der. di varius «vario»] (io vàrio, ecc.). – 1. tr. a. Cambiare, mutare, apportando modificazioni per lo più parziali ed esteriori: v. la disposizione [...] stretto rapporto di dipendenza l’uno dall’altro: i prezzi di una merce variano col v. delle condizioni di mercato; la tensione varia col v. della forza di trazione; in matematica e nelle sue applicazioni è preferita l’espressione al variare di ...: a ...
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thrill
〈tħril〉 s. ingl. [metatesi di una forma dial. thirl, e questa da una voce dell’ant. ingl. che significa «perforazione, buco, e sim.»] (pl. trills 〈tħril∫〉), usato in ital. al masch. – Fremito, [...] palpitazione, brivido; si usa anche in Italia (meno spesso dei due derivati seg.), soprattutto con riferimento a opere e spettacoli del genere giallo e poliziesco, o anche a fatti e situazioni pieni di tensione e di suspense. ...
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thriller
〈tħrìlë〉 s. ingl. [der. del v. (to) thrill «far rabbrividire, eccitare, elettrizzare», e questo dal sost. thrill (v.)] (pl. thrillers 〈tħrìlë∫〉), usato in ital. al masch. – Narrazione o spettacolo [...] poliziesco o comunque fortemente emotivo, avvalendosi dei procedimenti tipici della suspense così da produrre, nei lettori o spettatori, tensione, brivido o addirittura terrore: è appena uscito un nuovo thriller di Stephen King; ieri sera mi sono ...
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gancio
gàncio s. m. [dal turco kanca 〈kanǧà〉]. – 1. In genere, ferro d’una certa grossezza, ripiegato a uncino, per afferrare o sospendere o trattenere o comunque collegare qualche cosa. In partic., [...] e quindi apribile di colpo con una martellata; g. automatico, così detto perché si apre non appena riesce a cessare la tensione nel cavo al quale è applicato. In marina, gancio d’accosto, sinon. di alighiero o gaffa. In aeronautica, g. d’arresto ...
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flottante
agg. [adattam. del fr. flottant, part. pres. di flotter: v. flottare]. – Propr., che ondeggia, che si muove in qua e in là, detto di una massa d’acqua; o che galleggia e si muove sull’acqua. [...] chimica, agenti f., classe di composti (acidi grassi, saponi, ecc.) che favoriscono la flottazione poiché modificano la tensione superficiale dell’acqua e variano la bagnabilità relativa dei varî componenti da separare nell’operazione di flottazione ...
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automatico
automàtico agg. [der. di automato, forma ant. di automa] (pl. m. -ci). – 1. Di macchina, meccanismo o dispositivo che, regolato opportunamente, è capace di compiere determinate operazioni [...] elettrico a., che interrompe un circuito, senza l’intervento di alcun operatore, ogni volta che l’intensità o la tensione della corrente assumono determinati valori; tornio a., che, una volta munito del necessario corredo di attrezzi e regolato ...
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preallarme
s. m. [comp. di pre- e allarme]. – 1. Segnale che precede il segnale di allarme vero e proprio, e ha la funzione di avvertire della possibile imminenza di un pericolo (calamità naturale, attacco [...] in stato di preallarme. 2. fig. Avvertimento, segnalazione: quell’improvviso malessere fu come un p.; anche, stato di tensione, di ansia che precede un avvenimento importante: da quando ha ricevuto la comunicazione giudiziaria è continuamente in ...
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saldatrice
s. f. [der. di saldare]. – Denominazione generica delle macchine usate per eseguire una saldatura; in partic.: s. ad arco, costituite da un generatore di tensione, a corrente continua oppure [...] alternata, destinato ad alimentare l’arco; s. a resistenza, usualmente a corrente alternata, nelle quali un trasformatore riduttore alimenta due elettrodi che serrano tra loro i pezzi da saldare; s. a ...
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ecotono
ecotòno s. m. [dall’ingl. ecotone, comp. di eco(logy) «ecologia» e -tone «-tono»]. – In ecologia, zona di transizione (e di tensione) fra due o più comunità biologiche diverse (per es., foresta [...] e prateria, fondo roccioso e fondo melmoso del mare, ecc.), in cui si trovano organismi proprî delle comunità confinanti, ma anche altri, esclusivi della zona stessa ...
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Fisica e tecnica
Il termine t. ha anzitutto il significato di forza, più precisamente di forza di trazione: così, si parla di t. applicate agli estremi di una sbarra, di una fune ecc. Con diverso significato, nella meccanica dei sistemi continui,...
TENSIONE
Gilberto Bernardini
. Comunemente questa parola si usa o per indicare lo sforzo (dovuto alle azioni interne) di sistemi funiformi (funi, cavi, catene, ecc.) o per indicare la caduta di potenziale (in volt) fra i due estremi di un...