trasformatore
trasformatóre s. m. [der. di trasformare]. – 1. (f. -trice) Chi trasforma, chi, o che, ha la capacità e la funzione di trasformare: un t. di costumi; come agg.: avere una funzione trasformatrice. [...] le grandezze da misurare hanno ampiezze troppo elevate per l’inserzione diretta degli strumenti di misura; t. regolatore di tensione, per variare la tensione ai capi di una linea o di un utilizzatore; t. di fase, atto a trasformare l’energia tra un ...
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survoltare
v. tr. [der. di volt, col pref. sur-] (io survòlto, ecc.). – In elettrotecnica, alimentare un apparecchio con corrente a tensione più alta di quella prescritta per il normale funzionamento. [...] di normale funzionamento, emettendo luce intensa e quasi bianca, e la cui durata è notevolmente ridotta rispetto a quella di lampade alimentate a tensione normale (220 V), di solito non superiore alle 100 ore e, nei tipi più forzati, meno di due ore. ...
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survoltore
survoltóre s. m. e agg. (f. -trice) [der. di survoltare]. – In elettrotecnica, denominazione generica del dispositivo che interviene per elevare la tensione di una corrente continua; lo stesso [...] di macchina elettrica (detta anche macchina survoltrice o, assol., come s. f., survoltrice) usata per aumentare la tensione continua di alimentazione di un’altra macchina e, in partic., per l’alimentazione anodica dei tubi termoelettronici a bordo ...
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dramma1
dramma1 (ant. drama) s. m. [dal lat. tardo drama -ătis, gr. δρᾶμα -ατος, propr. «azione», der. di δράω «agire»] (pl. -i). – 1. In senso lato, e più vicino all’etimologia, qualunque componimento [...] dei personaggi è sottile, ma manca il d. (cioè il contrasto tra i personaggi non è portato a un conveniente grado di tensione). Nel linguaggio fam., con valore iperbolico: circolare nelle ore di punta è un vero d.; di ogni problema tu fai un dramma ...
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cambiatensione
cambiatensióne s. m. [comp. di cambiare e tensione], invar. – Dispositivo di cui sono muniti molti apparecchi elettrici (radioricevitori, televisori, rasoi elettrici, ecc.) e che permette [...] di variare la tensione del loro funzionamento in relazione al valore della tensione dell’energia elettrica. ...
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resistenza
resistènza s. f. [dal lat. tardo resistentia, der. di resistere «resistere»; il sign. 3 è un calco del fr. résistance]. – 1. L’azione e il fatto di resistere, il modo e i mezzi stessi con [...] e quella dell’intensità della corrente moltiplicato per il coseno della differenza di fase tra corrente e tensione; l’unità di misura della resistenza nel Sistema Internazionale (SI) è l’ohm. Con sign. specifico: r. di contatto, resistenza tra ...
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duplicatore
duplicatóre s. m. [dal lat. tardo duplicator -oris]. – 1. (f. -trice), non com. Chi duplica, cioè raddoppia qualche cosa. 2. a. Apparecchio che serve a riprodurre un certo numero (in genere [...] di piccole dimensioni. c. In elettronica, d. di frequenza, moltiplicatore di frequenza che fornisce una tensione di frequenza doppia di quella della tensione ad esso applicata. d. In fotografia, d. di focale, dispositivo che, interposto tra la camera ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona [...] poi a flusso luminoso. Più in partic., in elettrotecnica, con riferimento a un circuito, p. elettrica è il prodotto della tensione per l’intensità di corrente nel circuito stesso; se queste sono variabili nel tempo si parla di p. istantanea, anch ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone [...] . tra i due poli di un generatore elettrico, nel qual caso si usa spesso il termine di tensione (alta tensione, generatore di tensione, ecc.); p. di contatto, la differenza di potenziale che si genera per effetto Volta tra due conduttori metallici ...
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arco
s. m. [lat. arcus -us] (pl. archi; ant. anche le àrcora). – 1. Arma usata fin dai tempi antichissimi per caccia e guerra, formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda, [...] a. dell’intelletto (Manzoni); avere molte frecce nel proprio a., disporre di validi argomenti contro un avversario. Poet., per indicare tensione in genere o intensità: E quando l’a. de l’ardente affetto Fu sì sfogato (Dante), l’ardore dell’infiammata ...
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Fisica e tecnica
Il termine t. ha anzitutto il significato di forza, più precisamente di forza di trazione: così, si parla di t. applicate agli estremi di una sbarra, di una fune ecc. Con diverso significato, nella meccanica dei sistemi continui,...
TENSIONE
Gilberto Bernardini
. Comunemente questa parola si usa o per indicare lo sforzo (dovuto alle azioni interne) di sistemi funiformi (funi, cavi, catene, ecc.) o per indicare la caduta di potenziale (in volt) fra i due estremi di un...