ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] conoscere, come calcolo, come deduzione compiuta su termini universali a partire dai dati dell’intuizione, una volta che con la riflessione, riconoscendone l’inevitabilità: ha pianto per molto tempo il marito morto, ma ormai se ne è fatta una r ...
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datato
agg. [part. pass. di datare]. – 1. Fornito dell’indicazione della data: lettera d., documento d. (o, al contr., non d., se privo dell’indicazione della data); precisando: la lettera è d. 20 aprile, [...] avvenimento assegnati a una determinata data, collocati esattamente nel tempo: l’episodio è senza dubbio storico, ma non tempo, hanno un valore limitato, occasionale o effimero, e non sono perciò capaci di assumere significato generale e universale ...
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metro2
mètro2 s. m. [dal lat. metrum (solo nel sign. di «misura del verso»), gr. μέτρον «misura»; come nome di unità di misura, dal fr. mètre, proposto nel 1791 e accettato dalla Convenzione nazionale [...] 1/299.792.458 di secondo», legando così l’unità fondamentale di lunghezza (il metro) all’unità fondamentale di tempo (il secondo) e al campione universale di velocità (la velocità della luce nel vuoto). Accanto al metro si usano i multipli (decametro ...
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usanza
uṡanza s. f. [der. di usare]. – 1. Atto o complesso di atti che si usa compiere per tradizione in un determinato tempo, luogo o ambiente: u. primitive, barbariche; u. raffinate, signorili, contadine, [...] e amicizia (Compagni). 4. Nella liturgia cattolica, si chiamava un tempo usanza o consuetudine il libro cerimoniale adottato; oggi la parola ha una comunità avente capacità giuridica (la chiesa universale, una provincia ecclesiastica, una diocesi, ecc ...
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diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito [...] , nel linguaggio giur., d. oggettivo), variabili da tempo a tempo e da popolo a popolo, che prescrivono o vietano dall’Assemblea costituente francese nel 1789 e la dichiarazione universale dei d. dell’uomo adottata dall’Assemblea generale ...
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analizzatore
analiżżatóre s. m. [der. di analizzare]. – 1. (f. -trice) Chi analizza o compie un’analisi (per es., un’analisi chimica); persona esperta nell’analizzare: un acuto a. del cuore umano. 2. [...] , intensità di corrente e resistenze (detto anche misuratore universale o multimetro o più comunem., con termine ingl., e il grado di contrasto del negativo e a indicare il tempo di esposizione e il tipo di carta sensibile adatti a un determinato ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti [...] durata (sinon. di lungo): al popol tutto Favola fui gran tempo (Petrarca); le notti eran grandi e ella nolle poteva dormir : arrivò alfine il gran giorno; letter., il giorno del giudizio universale: La vesta ch’al gran dì sarà sì chiara (Dante). Di ...
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Generazione Z
(generazione Z, generazione z) loc. s.le f. Nel linguaggio giornalistico, la generazione dei nativi digitali, nati tra il 1997 e il 2012. ♦ Per loro c'è la linea Originals: i classici del [...] z dei «nativi digitali» racchiudendo in una formula ciò che necessariamente sfugge alle categorie – di un modo nuovo e allo stesso tempouniversale di vivere il mondo e, per chi ha l’età di Kevin e della sua fidanzata Miryam, di farne giorno per ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta [...] condizioni socio-economiche storicamente determinate e allo stesso tempo strumenti di coesione ideologica e di conservazione sociale. m. dell’uguaglianza sociale, il m. del benessere universale. c. Più genericam., prodotto della fantasia, alterazione ...
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predicare
v. tr. [dal lat. praedicare «far noto, celebrare, lodare», e, nel lat. tardo, eccles., «predicare»] (io prèdico, tu prèdichi, ecc.). – 1. a. Annunciare, dichiarare pubblicamente la legge divina: [...] qualcuno; ho voluto dire questo a quegli che predicano il tempo e il governo di Lorenzo de’ Medici (Guicciardini); talvolta Carlo, che una fama, già fin d’allora antica e universale, predicava santo (Manzoni). 3. ant. Perorare: disonesto le pareva ...
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tempo universale
Claudio Censori
Scala di tempo basata sul moto di rotazione della Terra, utilizzata per scopi pratici (per es., nella navigazione aerea e marittima) e scientifici (per es., in astronomia e in geofisica). Il tempo universale...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...