arredatore
arredatóre s. m. (f. -trice) [der. di arredare]. – 1. Persona (per lo più un architetto) che progetta l’arredamento di un appartamento, di un ambiente, di un locale pubblico, di una sala di [...] che compie lavori di rivestimento di mobili, di pareti, ecc., con tessuti o carte da parato. 3. Nella tecnica teatrale e cinematografica, la persona che, in accordo con lo scenografo, provvede alla scelta degli arredi per una determinata messa in ...
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feerie
féerie 〈ferì〉 s. f., fr. [der. di fée «fata»]. – 1. Mondo fantastico, in cui operano le fate. 2. Spettacolo teatrale, in cui agiscono delle fate; per estens., spettacolo di bellezza fantasmagorica. ...
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formare
v. tr. [lat. fōrmare] (io fórmo, ecc.). – 1. a. Dare forma a un oggetto; lavorare, modellare la materia per ridurla alla forma voluta: f. un busto d’argilla; Dio formò il corpo d’Adamo col fango [...] l’unione di più elementi: f. una nuova società commerciale; f. il governo, f. un ministero; f. una compagnia teatrale. Anche riferito agli elementi stessi che concorrono alla formazione: dieci unità formano una decina; i suoni che formano l’accordo ...
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in nuce
locuz. lat. (propr. «in una noce»). – Espressione di origine incerta, usata oggi col sign. di «in breve, in compendio, in sintesi», soprattutto con riferimento a esposizione che contenga concisamente [...] , o anche a fenomeno che è ancora allo stato embrionale, che accenna o prelude appena ai suoi futuri sviluppi (su questo secondo uso influisce il significato di noce come «seme, nocciolo»): un’idea, un progetto, un’opera teatrale ancora in nuce. ...
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formazione
formazióne s. f. [dal lat. formatio -onis]. – 1. L’atto, il modo di formare: la f. di una compagnia drammatica, di un’orchestrina; un partito, una società di recente f.; battaglione, reparto [...] sinon. di squadra, e in altre attività di gruppo è talora usato con il sign. di compagnia o complesso o cast (teatrale, orchestrale e sim.). 3. Ciò che costituisce l’effetto, il risultato del formarsi o dell’esser formato, quindi in genere struttura ...
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buca
s. f. [etimo incerto]. – 1. Cavità del terreno, di forma irregolare, piuttosto fonda che estesa: cadere in una b.; inciampare in una b.; grosse b. fatte dalle bombe; una stradaccia tutta buche; [...] (cupolino), più ampia se deve servire per due suggeritori, come nell’opera lirica; stare alla b., nel gergo teatrale, espressione che equivale a dirigere: il direttore (inscenatore, regista) usa infatti, durante le prove, sedersi accanto alla buca ...
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cesta
césta s. f. [lat. cĭsta, gr. κίστη]. – 1. a. Sorta di grande paniere, in forma di parallelepipedo rettangolo o anche diversa, intessuto di vimini o di strisce di castagno o di salici, che può servire [...] una c. di fichi; locuz. a ceste, in gran quantità: quest’anno si coglieranno ciliege a ceste. 2. Nel gergo teatrale, la valigia contenente l’occorrente per le recite, affidata al portaceste. 3. Specie di grosso barroccio, costituito da una grande ...
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quinta
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. quinto]. – 1. In musica, intervallo di cinque note della scala (intervallo, accordo, salto di q.), le cui specie principali sono: q. giusta, di tre toni e un [...] , con il ferro rivolto diagonalmente a sinistra e la punta appena più alta del pugno. 3. a. Nell’architettura teatrale di tipo tradizionale, ciascuno dei diaframmi verticali di stoffa o tela, semplici o armati, inchiodati direttamente sul piano del ...
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cinespettacolo
s. m. Spettacolo multimediale che riunisce elementi di rappresentazione teatrale e di spettacolo musicale e danzato, alternandoli con proiezioni cinematografiche. ◆ Michele Placido interrompe [...] le prove del «Macbeth» con la regia di [Marco] Bellocchio per raccontare, con passione: «Nel cinespettacolo “La storia bandita” ho accettato per molti motivi di prestare la mia voce al brigante di terra ...
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quintetto
quintétto s. m. [der. di quinto]. – 1. a. In senso ampio, componimento musicale per cinque esecutori; può essere vocale, come nei madrigali polifonici e nei concertati dell’opera teatrale, [...] o strumentale, come nelle forme di musica da camera. b. In senso stretto, q. strumentale, componimento, generalm. in forma di sonata, per due violini, viola, violoncello e pianoforte, o due violini, viola, ...
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residenza teatrale
residènza teatrale locuz. sost. f. – Il teatro o un qualsiasi spazio teatralizzabile (quali piazze, aree archeologiche, fabbriche dimesse, ecc.) messi a disposizione a una compagnia professionale da enti pubblici (comuni,...
La scena teatrale
Silvana Sinisi
Teatro e arti visive
Il sodalizio tra la scena e le arti visive, uno dei baluardi dell’avanguardia novecentesca rilanciato dalla ricerca sperimentale degli anni Settanta, si riconferma agli albori del nuovo...