franco2
franco2 agg. [dal prec.: propr. «uomo libero del popolo dei Franchi»] (pl. m. -chi). – 1. ant. o letter. Ardimentoso, intrepido: affrontò f. il pericolo; la Persia e il fato assai men forte Fu [...] lo strato di terreno agrario compreso tra la superficie del suolo e il pelo ordinario dell’acqua freatica una linea ad alta tensione per la trasmissione dell’energia elettrica, il franco minimo dal suolo in aperta campagna è di almeno 6 m); in un’ ...
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intensivo
agg. [dal lat. mediev. intensivus, der. di intendĕre, part. pass. intensus (v. intenso)]. – In genere, che conferisce o accresce intensità, o che ha carattere d’intensità, che è fatto cioè [...] ottenere la migliore possibile resa delle colture per unità di superficie (concimazione, irrigazione, sovescio, ecc.) e con il numero di piani di cui risultano costituite, sia per la minima entità delle zone di rispetto con i fabbricati vicini (vi si ...
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unghia
ùnghia (ant. o region. ugna) s. f. [lat. ŭngŭla, der. di unguis «unghia»]. – 1. a. Ciascuna delle formazioni epidermiche cheratinizzate poste sulle estremità delle dita dell’uomo e di tutti i [...] più stretto, pochissimo, di una grandezza o una distanza minima. Non bene spiegata l’origine dell’espressione (prob. altro tipo) si chiama analogamente unghia la porzione di superficie cilindrica che congiunge la volta con la lunetta. g. ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] , l’elemento significativo che costituisce la cellula minima dell’espressione linguistica; ossia, secondo la concezione forma determinata o di una qualsiasi forma, che si traccia su una superficie: fare un s. con la matita sul quaderno; fare un s ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] v. diversi; ecc. In partic., v. di soglia, il minimo valore che deve avere un agente per produrre un determinato effetto. della pittura, come l’effetto cromatico risultante dal rapporto della luce con l’ombra, e della superficie con l’atmosfera. ...
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astigmatismo
s. m. [comp. di a- priv. e del gr. στίγμα -ατος «punto»]. – Aberrazione di un sistema ottico, in conseguenza della quale i raggi, provenienti da un punto luminoso fuori dell’asse ottico, [...] al fatto che la cornea, non essendo esattamente una superficie di rivoluzione, non ha la stessa curvatura nelle diverse a seconda che nella sezione verticale la curvatura sia massima o minima; a. regolare, irregolare, a seconda che la curvatura ...
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replica
rèplica s. f. [der. di replicare]. – 1. L’azione, il fatto di replicare; la cosa stessa replicata: r. di un tentativo fallito; oggi, alla Camera, vi sarà la r. del discorso già fatto ieri al [...] tono che non ammetteva repliche; non volle ascoltare la minima replica. c. In diritto romano, replica (o, con desumere utili indicazioni, spec. in metallografia, sulla morfologia della superficie originaria. 7. In statistica e linguistica, è talora ...
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idrodinamico
idrodinàmico agg. [tratto da idrodinamica] (pl. m. -ci). – Relativo all’idrodinamica: pressione i., valore della pressione che si esercita sulla superficie di un corpo direttamente investito [...] relativa al corpo. Detto anche (sul modello di aerodinamico) di scafi molto adatti a forti velocità, costruiti in modo da offrire all’acqua la minima resistenza: fuoribordo i.; siluri idrodinamici. Per la galleria i., o tunnel i., v. galleria, n. 4. ...
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compressibilita
compressibilità s. f. [der. di compressibile]. – 1. Proprietà delle sostanze di variare più o meno il proprio volume quando varia la pressione esterna su di esse; molto forte nei gas, [...] è minima nei solidi e nei liquidi. Coefficiente di c., diverso da sostanza a sostanza, è la variazione relativa per effetto, ad es., di un carico distribuito uniformemente in superficie) e il cedimento unitario che lo strato subisce per effetto della ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento [...] l’arretratezza delle tecniche produttive e per la minima disponibilità di capitale (l’espressione tende a Nella geometria elementare e differenziale, l’operazione di distendere una superficie sopra un piano senza alterare la lunghezza delle sue linee ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo (Cosmographiae introductio) e nella...