leggero
leggèro (o leggièro; ant. leggière o leggère, e leggièri o leggèri) agg. [dal fr. ant. legier, che è il lat. *leviarius, der. di lĕvis «lieve»]. – 1. Che pesa relativamente poco, che fa sentir [...] pesante. b. Che non dà sensazione di peso o di pesantezza: cibi l., alimenti l., pane l., che non appesantiscono lo stomaco, di facile digestione; pasto l., frugale, non troppo abbondante; aria l., che si respira con facilità, a pieni polmoni. 3. fig ...
Leggi Tutto
scombussolare
v. tr. [der. di bussolo; v. bussolotto] (io scombùssolo, ecc.). – Mettere sottosopra, mettere in subbuglio: questa medicina mi ha scombussolato lo stomaco; anche come intr. pron.: mi si [...] .: è un tipo che si scombussola alla minima contrarietà. ◆ Part. pass. scombussolato, anche come agg.: avere lo stomaco scombussolato; in senso fig., frastornato, stordito, turbato, sconvolto: l’ho trovato ancora scombussolato per quello che aveva ...
Leggi Tutto
eruttazione
eruttazióne s. f. [dal lat. tardo eructatio -onis; v. eruttare]. – Emissione spesso rumorosa, attraverso la bocca, di gas proveniente dallo stomaco, fenomeno talvolta fisiologico, conseguente, [...] per es., a ingestione di bevande gassate o effervescenti, o connesso a ripienezza gastrica, oppure sintomo di disordini funzionali (aerogastria, contrazioni antiperistaltiche) o di affezioni organiche dello stomaco (gastrite, ernia iatale, ecc.). ...
Leggi Tutto
rivoluzione
rivoluzióne s. f. [dal lat. tardo revolutio -onis «rivolgimento, ritorno», der. di revolvĕre: v. rivolgere]. – 1. Nell’uso scient., per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo [...] vieni di figli e nipoti; devo aver mangiato qualcosa che mi ha fatto male: ho una gran r. nello stomaco, o nell’intestino, o anche ho lo stomaco, l’intestino in rivoluzione. ◆ Dim. rivoluzioncèlla, solo in senso politico e in tono scherz. o ironico. ...
Leggi Tutto
Magenstrasse
‹màaġënštraasë› s. f., ted. [comp. di Magen «stomaco» e Strasse «strada»]. – In anatomia, la zona immediatamente vicina alla piccola curvatura gastrica, dal cardias al piloro, che rappresenta [...] la via di transito obbligato per gli ingesti che entrano nello stomaco. ...
Leggi Tutto
megalogastria
megalogastrìa s. f. [comp. di megalo- e gr. γαστήρ -τρός «stomaco»]. – Nel linguaggio medico, esagerato volume dello stomaco (differisce dalla gastrectasia, perché mancano le alterazioni [...] di forma e di motilità) ...
Leggi Tutto
sconquassare
v. tr. [der. di conquassare, col pref. s- (nel sign. 6)]. – Scuotere, urtare violentemente, in modo da provocare gravi danni, spec. scompaginando e sconnettendo: la tempesta ha sconquassato [...] , rovinarsi: le automobili, su queste strade di campagna, si sconquassano presto. Per estens., scombussolare, causare indolenzimento, agitazione di stomaco e malessere generale: il lungo viaggio in pullman mi ha sconquassato (o mi ha sconquassato lo ...
Leggi Tutto
tuberosita
tuberosità s. f. [der. di tuberoso]. – 1. La caratteristica di essere tuberoso; aspetto tuberoso. 2. concr. a. Protuberanza, rigonfiamento di forma globosa. b. In anatomia, nome dato a eminenze [...] poggia il corpo nella posizione seduta; t. costale, sporgenza che si articola con l’apofisi trasversa della vertebra corrispondente; grande e piccola t. dello stomaco, due rigonfiamenti dello stomaco detti anche, rispettivam., fondo e antro pilorico. ...
Leggi Tutto
esofago
eṡòfago s. m. [dal gr. οἰσοϕάγος, comp. dei temi οἰσ- «portare» e ϕαγ- «mangiare»] (pl. -gi o -ghi). – In anatomia, il tratto muscolomembranoso del canale alimentare, interposto tra la faringe [...] e lo stomaco, lungo circa 25 cm, situato quasi interamente nel torace, davanti alla colonna vertebrale; funzionalmente assolve il compito di far progredire il bolo alimentare dalla faringe allo stomaco. ...
Leggi Tutto
esofagostomia
eṡofagostomìa s. f. [comp. di esofago e -stomia]. – In chirurgia, l’anastomosi dell’esofago con altre parti del canale alimentare (stomaco, digiuno, ecc.) oppure con la cute, eseguita dopo [...] interventi demolitori a carico dell’esofago o dello stomaco. ...
Leggi Tutto
stomaco Nell’Uomo e nella maggior parte dei Vertebrati, dilatazione del tratto dell’apparato digerente che fa seguito all’esofago e in cui avviene la cosiddetta chimificazione degli alimenti.
Anatomia comparata
Nei pesci, in generale, non vi...
stomaco
Ricorre solo al principio del Convivio, col significato usuale, nell'invito che D. rivolge al settatore di vizii a non accostarsi alla mensa apparecchiata perché lo stomaco suo è pieno d'omori venenosi contrarii, sì che mai vivanda...