condizione
condizióne s. f. [dal lat. condicio -onis, lat. tardo conditio -onis, der. di condicĕre «accordarsi, convenire»]. – 1. In generale, fatto il cui intervento è necessario perché un altro fatto [...] : è stato lasciato libero sotto condizione. c. Con valore più generico, nell’uso com., la misura del prezzo richiesto come corrispettivo di una prestazione, di una vendita, o comunque in cambio di un bene o per una qualsiasi operazione dinatura ...
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disincarnare
diṡincarnare v. tr. [comp. di dis-1 e incarnare]. – Liberare (lo spirito) dallo stato corporeo; più com., in parapsicologia, il rifl. disincarnarsi, perdere la natura corporea. ◆ Part. pass. [...] disincarnato, anche come agg., liberato dal corpo, incorporeo: uno spirito disincarnato ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione [...] per diagnosticare malattie della pelle; l. fredda, dinatura non termica, emessa per luminescenza; l. positiva desolazione sono considerati uno statodi tenebra); risplendere di vivissima l., brillare di fulgida l., di alta fama, di gloria luminosa. 3 ...
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vanadico
vanàdico agg. [der. di vanadio] (pl. m. -ci). – In chimica, acido v., denominazione dei tre possibili acidi (orto-, meta- e piro-) del vanadio pentavalente, non noti allo stato libero ma nei [...] loro sali (vanadati), presenti in natura in diversi minerali. ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice [...] ecc.; con la particella ci o ne: che c’è?, che cosa succede?; chissà che ne è statodi lui. Per indicare in genere l’accadimento di un fatto: è stato un caso; è stata una semplice dimenticanza. 4. a. Seguito dalle prep. in, a o su, da avverbî o locuz ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi statodi coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] e con riferimento allo stato fisico, a condizioni di salute: s. un po’ di stanchezza, di malessere; si sentiva sentiva addosso gli sguardi di tutti. Spesso, indica una percezione più o meno chiara dei fatti, dinatura prevalentemente psichica: non mi ...
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comunicazione
comunicazióne s. f. [dal lat. communicatio -onis]. – 1. a. In senso ampio e generico, l’azione, il fatto di comunicare, cioè di trasmettere ad altro o ad altri: c. del movimento, alle parti [...] distato fu intensa e soddisfacente. c. Più com., nell’uso corrente, l’atto e il fatto di partecipare, cioè di far conoscere, di rendere noto, e il contenuto stesso di ciò che si partecipa: c. di una novità, di della stessa natura o dinatura diversa. ...
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politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione [...] mercato; con sign. più specifico, il prezzo fissato dallo stato per un servizio pubblico quando sia inferiore al costo del campo di concentramento per delitti p. o comunque per motivi dinatura politica e non per delitti comuni. 2. a. Di persona ...
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contrattualismo
s. m. [der. di contratto2, contrattuale]. – Concezione filosofico-giuridica e filosofico-politica (risalente alla sofistica greca e diffusa, con nuovi significati, nei sec. 17° e 18° [...] J. Rousseau), secondo la quale la legge e lo stato nascono da un contratto tra i singoli individui, i quali, in base a un accordo tacito o espresso, convengono di abbandonare il primitivo «statodinatura» e di formare una determinata società civile. ...
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inconsapevolezza
inconsapevolézza s. f. [der. di inconsapevole]. – L’essere inconsapevole, statodi chi è inconsapevole: i. dei proprî atti, del male commesso; la modestia, quando non è rituale, ha natura [...] ambigua, divisa tra pavidità e i. (Giuseppe Pontiggia) ...
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natura, stato di
Primo elemento del modello concettuale giusnaturalistico (➔ giusnaturalismo): è la condizione antecedente la fondazione delle grandi istituzioni giuridico-politiche e la codificazione di un sistema di leggi scritte e coattive;...
Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni,...