precedenza /pretʃe'dɛntsa/ s. f. [der. di precedere, precedente, sul modello del lat. tardo praecedentia "precessione (astronomica)"]. - 1. a. (non com.) [il precedere nello spazio, nel tempo o in una [...] la p. a una proposta; i telegrammi urgenti hanno la p. assoluta] ≈ priorità, [nell'acquisto di beni] Ⓣ (giur.) prelazione. ‖ urgenza. ▲ Locuz. prep.: in precedenza [in un tempo anteriore: si erano accordati in p. tra loro] ≈ e ↔ [→ PRECEDENTEMENTE]. ...
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minuto² s. m. [dal lat. tardo minutum "particella"]. - 1. [unità di misura di tempo, pari alla 60a parte dell'ora, divisa in 60 secondi] ≈ primo. ‖ ora, secondo. ● Espressioni (con uso fig.): contare i [...] minuti → □; spaccare il minuto → □. 2. (estens.) [breve spazio di tempo: torno fra un m.] ≈ attimo, istante, momento. ▲ Locuz. prep.: a minuti ≈ a momenti, tra breve, tra poco; non com., di minuto in minuto ≈ da un momento all'altro, di momento in ...
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annata s. f. [der. di anno]. - [corso, spazio di un anno, spec. in rapporto al tempo meteorologico o al raccolto: a. piovosa] ≈ anno. ‖ epoca, era, età, stagione, tempo. ▲ Locuz. prep.: d'annata [di vino [...] e sim., piuttosto vecchio] ≈ invecchiato, maturato, stagionato. ↑ stravecchio. ↔ fresco, novello, nuovo ...
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essere¹ /'ɛs:ere/ [lat. esse (volg. ✻essĕre), pres. sum, da una radice ✻es-, ✻s-, che ricorre anche nel sanscr. ásti "egli è", gr. estí, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.] (pres. sóno, sèi, è, siamo [ant. [...] è di buona famiglia] ≈ provenire (da), venire (da). 8. [riferito al tempo, essere giunti, con la prep. a: siamo già a Natale; è al quinto capire, [riferito a concetto] comprendere. 2. [di spazio o distanza, interporsi: da qui al paese ci sono ...
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Fabio Rossi
muovere. Finestra di approfondimento
Cambiamenti di posizione - Il sign. principale di m. è quello di «far cambiare posizione a qualcosa o qualcuno». Secondo il tipo di forza esercitato per [...] verbi più specifici. Rimuovere indica un moto atto a far spazio o ordine, togliendo di mezzo (per lo più facendo scomparire certa inerzia o talora difficoltà di spostamento: mio nonno, un tempo gran camminatore, ora si muove con difficoltà; il suo ...
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rapido /'rapido/ [dal lat. rapidus, der. di rapĕre "rapire"]. - ■ agg. 1. [di persona, animale o cosa, che si muove e compie un percorso velocemente: un cane da caccia, un corridore, un veicolo molto r.] [...] . ↔ lento. 2. (estens.) a. [di atto, operazione, processo e sim., che accade o si compie in uno spazio di tempo molto breve: esecuzione, consegna r.] ≈ celere, (lett.) presto, pronto, (lett.) ratto, sollecito, spiccio, veloce. ↑ fulmineo, istantaneo ...
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ratto¹ agg. [lat. rapidus], lett. - 1. [di persona, animale o cosa, che si muove e compie un percorso velocemente: un cane da caccia, un corridore, un veicolo r.] ≈ celere, rapido, svelto, veloce. ↔ lento. [...] 2. (estens.) a. [di atto, operazione, processo e sim., che accade o si compie in uno spazio di tempo molto breve: esecuzione, consegna r.] ≈ celere, (lett.) presto, pronto, rapido, sollecito, spiccio, svelto, veloce. ↑ fulmineo, istantaneo, repentino ...
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Fabio Rossi
eterno. Finestra di approfondimento
Infinito nel tempo e nello spazio - Ciò che non finisce (o che è reputato non finire o, per iperb., che sembra non finire mai) è detto eterno. Il sign. originario [...] come i Taciti, i Machiavelli, i Gibbon, i Robertson, gli Hume, avere tale filosofia nella mente, che superi quella de’ tempi in cui s’imprende la storia (P. Borsieri). Decisamente più lett. (ma con lo stesso ambito semantico di immortale) è imperituro ...
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intermedio /inter'mɛdjo/ [dal lat. intermedius]. - ■ agg. 1. [che sta in mezzo, tra due limiti di spazio o di tempo o, fig., tra due possibilità: punto i. fra gli estremi di un segmento; soluzione i.] [...] una parte del ciclo vitale di un parassita] ≈ secondario. ■ s. m. 1. (teatr.) [breve spettacolo drammatico musicale del sec. 16°] ≈ intermezzo. 2. (sport.) [punto di controllo del tempo parziale durante un percorso di gara] ≈ intertempo, parziale. ...
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In fisica, spazio a quattro dimensioni (le 3 coordinate spaziali, reali, più il tempo, immaginario), introdotto da H. Minkowski (1908), per mettere in luce lo stretto legame fra lo spazio e il tempo, stabilito dalla teoria della relatività.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...