prolungare
v. tr. [dal lat. tardo prolongare, der. di longus «lungo», col pref. pro-1] (io prolungo, tu prolunghi, ecc.). – 1. a. Rendere più lungo, far continuare nello spazio: p. una strada; p. un [...] gamba, salito in su una barchetta n’andò a Amalfi (Boccaccio). 2. Rifl. con valore intr., estendersi nello spazio o nel tempo: la strada si prolunga in un sentiero; il suo ritardo si prolungava; anche sostantivato: il prolungarsi di una vibrazione ...
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tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni [...] Per estens., percorso, distanza: il lungo tratto Del mezzo [= dello spazio] ch’era ancor tra noi e loro (Dante); in senso fig., non lo vidi più. Di uso ant. un t., una volta, un tempo: Un t. a spasso anco la formichetta Andò pel mondo, come far si ...
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occupare
v. tr. [dal lat. occupare, der. di capĕre «prendere», col pref. ob-] (io òccupo, ecc.). – 1. a. Prendere possesso di un luogo, sia legittimamente, quando esso sia libero, disponibile, non posseduto [...] Più spesso riferito all’oggetto stesso che riempie di sé uno spazio: un grande tavolo occupa quasi la metà della stanza; la , sia come attività produttiva e redditizia, sia dedicandovi il tempo, la mente, l’animo per un particolare interesse che si ...
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lungotermista s. m. e f. Chi ritiene che sia fondamentale assumere come priorità morale del presente il fatto di influenzare positivamente il futuro a lunghissimo termine. ◆ Insomma, gli altruisti effettivi [...] “Immaginiamo una situazione ipotetica in cui un soggetto, vivo nel tempo presente, abbia i mezzi, la tecnologia e la volontà di colonizzare il Superammasso della Vergine», il supercluster nello Spazio che contiene anche la nostra galassia. (Milena ...
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bianco2
bianco2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.] (pl. -chi). – 1. a. Il colore bianco: un color bruno Che non è nero ancora e ’l bianco more (Dante); stampando loro in viso de’ bacioni, che ci lasciavano [...] il nero sul b. (o nero su b.), mettere in scritto, scrivere: è tempo di metter nero sul b.; «Ora», disse Tonio, «si contenti di mettere i bianchi sono tutti quegli elementi della composizione (spazî o spaziature, quadrature, interlinee, margini) che, ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] avere molti impegni. l. Occupare (uno spazio): il tavolo, messo lì, prende troppo spazio; il divano prende quasi tutta la la sua funzione: il cemento non prende bene; ci vuol molto tempo prima che prenda (cfr. le locuz. cemento a pronta, a lenta ...
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coerenza
coerènza s. f. [dal lat. cohaerentia, der. di cohaerere; v. coerente]. – L’esser coerente, nel sign. proprio e fig., e nelle accezioni specifiche (per le quali, v. coerente): la c. delle parti [...] elettromagnetiche; c. temporale, c. spaziale, a seconda che ci si riferisca alla costanza della fase nel tempo oppure nello spazio; spazio di c. e tempo di c., espressioni in uso per indicare la lunghezza (lungo una direzione di propagazione) e l ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti [...] , che non richiede fatica: Pareva facile giuoco Mutare in nulla lo spazio Che m’era aperto (Montale); prov., ogni bel g. dura a colpire. In senso fig., modo di agire, di procedere: è tempo di cambiare gioco. b. Ciò che si mette in gioco come posta ...
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per
pér prep. [lat. pĕr]. – Come le altre prep. proprie, può fondersi con l’articolo determinativo per dare luogo alle prep. articolate, raramente usate, pel (per il), pei o pe’ (per i), e ad altre, [...] ricerca; lascia che vada per i fatti suoi, ecc. 2. In complementi di tempo: a. Per indicare continuità o durata, con uso analogo a quello indicante estensione nello spazio: è stato assente da scuola per venti giorni consecutivi; sono stato suo socio ...
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meta
metà s. f. [lat. medĭĕtas -atis, der. di medius «mezzo1»]. – 1. Una delle due parti uguali (esattamente o approssimativamente) in cui una qualsiasi cosa o quantità può essere divisa, o che unite [...] meae. 2. Il punto (o la linea, la superficie, lo stadio) di mezzo, che divide cioè un oggetto, una quantità, uno spazio, un periodo di tempo, lo svolgimento di un’opera o di un fenomeno, ecc., in due parti uguali: tracciare una riga sulla m. di un ...
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In fisica, spazio a quattro dimensioni (le 3 coordinate spaziali, reali, più il tempo, immaginario), introdotto da H. Minkowski (1908), per mettere in luce lo stretto legame fra lo spazio e il tempo, stabilito dalla teoria della relatività.
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...