dolce
1. MAPPA È DOLCE un sapore, simile a quello dello zucchero, che costituisce, insieme con l’amaro, il salato e l’acido, una delle quattro sensazioni gustative tradizionalmente considerate fondamentali [...] (un d. abbraccio; la mia d. nonna), oppure che è cortese, benevolo (un carattere d.; un d. rimprovero). 4. Quando è sostantivo, dolce può indicare un sapore dolce (il d. mi piace poco; il troppo d. stucca), 5. oppure, più concretamente e comunemente ...
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diverso
1. MAPPA Si dice DIVERSO tutto ciò che non è uguale e neppure simile, cioè che si discosta per natura, aspetto e qualità da un altro oggetto, o addirittura è un’altra cosa; diverso si distingue [...] da d. tempo); in questo senso è usato anche come pronome (saremo in diversi a cena). 3. Se diverso ha funzione di sostantivo, invece, si riferisce a una persona che per qualche aspetto o carattere esce da quella che è tradizionalmente e comunemente ...
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schwaista s. f. e m. e agg. Che, chi è favorevole a introdurre il simbolo dello schwa (ǝ; detto anche e rovesciata, e capovolta) nella lingua scritta italiana. ◆ Nei sei verbali i cinque sprovveduti Commissari, [...] . Di una cosa sono certo: dico rettrice, dottoressa e ministra e fatico a capire le donne che applicano a sé sostantivi maschili. (Vittorio Lingiardi, Repubblica.it, 1° giugno 2022, Cultura) • Non credo che accadrà lo stesso a De Benedetti [Andrea ...
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venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] al termine, a un esito, alla soluzione; v. a proposito, a pennello, giungere o presentarsi opportuno. b. Venire da, con un sostantivo o un avverbio, indica normalmente il luogo dal quale si parte o ha inizio il movimento: veniva da casa; è il treno ...
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-fonico
-fònico [der. di -fonia, secondo l’agg. gr. ϕωνικός «fonico»]. – Secondo elemento di agg. composti, per lo più connessi con i sostantivi in -fono (per es. telefonico) o in -fonia (per es. eufonico). ...
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imperativale
agg. [der. di imperativo]. – Che contiene o comporta un imperativo, o che, più genericam., esprime un comando: frase, locuzione i., che esprime un comando mediante una forma del modo imperativo; [...] particolari, come per es., «ritirare lo scontrino alla cassa», «non parlare al conducente», e sim. In partic., composti i., sostantivi formati dall’unione di un verbo nella 2a persona del modo imperativo (o che morfologicamente le corrisponde, di cui ...
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-tropico
-tròpico [der. di -tropia, -tropo, o dall’ingl. -tropic]. – Secondo elemento di aggettivi composti della terminologia scientifica, formati modernamente, derivati per lo più da termini composti [...] con -tropia, -tropo (per es. allotropico, fototropico) o connessi con sostantivi indicanti particolari tropismi (per es. eliotropico, geotropico); in aggettivi autonomi, significa genericam. «che tende a girare, a volgersi, a orientarsi in ...
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aritmetico
aritmètico (ant. arismètico e arismètrico) agg. [dal lat. arithmetĭcus (lat. mediev. arismet[r]icus), gr. ἀριϑμητικός, der. di ἀριϑμός «numero» (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda l’aritmetica, [...] interi; con accezioni partic., nelle espressioni genere a., media a., progressione a., ecc., per le quali v. ai singoli sostantivi. 2. fig. Chiaro, evidente, inoppugnabile (oggi più com., con questo senso, matematico). 3. Come s. m., chi conosce bene ...
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troppo
tròppo avv., agg. e s. m. [ant. adattamento del fr. trop, voce di origine germanica che significò dapprima «molto, quantità»; cfr. truppa]. – 1. avv. a. In misura eccessiva, più del giusto o di [...] avendo valore avverbiale o di pron. neutro, nell’uso ant. o pop. è a volte concordato nel genere e nel numero col sostantivo seguente: sua moglie è troppa superba; l’altra [chiave] vuol troppa D’arte e d’ingegno avanti che diserri (Dante); da capo ...
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muscolare
agg. [der. di muscolo]. – Proprio del muscolo, o dei muscoli: una persona di grande forza m.; svolgere un’intensa attività muscolare. In anatomia, sistema m., l’insieme dei muscoli di tutto [...] e cutanea, i muscoli estrinseci dell’occhio, ecc.; e il tessuto m. cardiaco, particolare tipo di tessuto muscolare striato proprio del cuore. Nel linguaggio medico: tono m., atonia m., atrofia, distrofia m., ecc. (v. ai singoli sostantivi). ...
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In linguistica, derivati di sostantivi e anche di aggettivi, talora di verbi, intesi a dare connotazione affettiva alla parola originaria; sono formati con gli stessi suffissi dei diminutivi, soprattutto -ino, -etto, -uccio. Per i nomi propri,...
REGOLA O REGOLO?
Sono due sostantivi di genere diverso che derivano (più o meno direttamente) dallo stesso etimo.
• Il femminile regola (dal latino regulam) significò dapprima ‘assicella di legno, regolo’ e in seguito, in senso traslato, ‘norma,...