provare
v. tr. [lat. prŏbare «provare, approvare», der. di probus «buono, onesto»; propr. «riconoscere una cosa come buona»] (io pròvo, ant. pruòvo, ecc.). – 1. Fare una prova o alcune prove, sottoporre [...] , come prima lettura o come studio per acquistare scioltezza: p. una nuova canzone, p. sul violino il primo tempo di una sonata; Le amiche provano al piano un fascio di musiche antiche (Gozzano); con riferimento a musiche orchestrali, e in genere a ...
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affine1
affine1 (o a fine) cong., letter. – Allo scopo, al fine; è seguito di solito da di con l’infinito e introduce proposizioni finali: attese il re d’Araona a. di combattersi con lui (M. Villani); [...] tra una sonata e l’altra, ognuno accorda il suo stromento, facendolo stridere quanto più può, affine di sentirlo distintamente, in mezzo al rumore degli altri (Manzoni). Davanti alla cong. che, subisce normalmente l’apocope, dando luogo alla cong. ...
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sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento [...] l’altro dei temi, e anche tra l’uno e l’altro dei motivi interni di ogni tema. In partic., nell’ambito della forma-sonata di età classica, lo sviluppo è la sezione centrale del brano, compreso tra l’«esposizione» e la «ripresa». 5. a. Nella geometria ...
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concertante
agg. [part. pres. di concertare]. – 1. Nel linguaggio musicale, detto di parte strumentale, o vocale, solistica, caratterizzata da autonomia e importanza di discorso e, spec. dall’Ottocento [...] in poi, da brillante virtuosismo tecnico; composizione c., soprattutto il duo, il trio, la sonata e la sinfonia; strumento c., cui è assegnata l’esecuzione di una parte concertante; stile c., stile nel quale la composizione è caratterizzata dall’ ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna [...] per manifestarle i proprî sentimenti: fare la s. alla propria bella, all’innamorata. Per estens., non com., sonata e canto rumorosi e sguaiati fatti sotto la finestra di una persona per beffa e dileggio: stanotte hanno fatto la s. a quel vecchio che ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello [...] frammento di un tema o di un soggetto, spesso utilizzato negli sviluppi di una composizione (per es., nello svolgimento di una sonata o nei divertimenti di una fuga). b. Riferito a una fila, a uno schieramento, la parte anteriore: Sì vid’io muovere ...
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ripresa
riprésa s. f. [der. di riprendere, part. pass. ripreso]. – 1. L’azione di riprendere, il fatto di venire ripreso, nel sign. di prendere di nuovo, tornare di nuovo in possesso di una cosa. È d’uso [...] il rispetto, ecc.), ripetizione di una parte della composizione (v. ritornello). In senso più specifico, nella forma musicale della sonata, è la sezione conclusiva, dopo l’esposizione e lo sviluppo, nella quale i due temi principali e le altre parti ...
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massacrare
v. tr. [dal fr. massacrer; v. massacro]. – 1. a. Uccidere, mettere a morte, trucidare in modo brutale e violento un gruppo o un gran numero di persone o di animali, che siano per lo più in [...] , i tuoi libri, ecc.)?; e con sign. affine a maltrattare, cioè sciupare, rovinare: m. la grammatica, la sintassi, con un pessimo uso; m. una sonata, una sinfonia, con una pessima esecuzione. ◆ Part. pres. massacrante, anche come agg. (v. la voce). ...
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nonetto
nonétto s. m. [der. di nono, sul modello di quartetto, quintetto, ecc.]. – 1. Componimento musicale da camera per nove strumenti solisti (per es., quartetto o quintetto d’archi, pianoforte o [...] arpa, strumenti a fiato), generalmente svolto a modo di sonata, in più tempi. 2. Complesso musicale formato da nove solisti. ...
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cantambanco
(o cantimbanco; più raro, e ant., cantampanca o canta in panca) s. m. [da cantare in banco, cioè sui banchi] (pl. -chi). – Chi canta, o anche suona, sulle piazze, dando spettacolo; cantastorie: [...] chi, passando per una fiera, s’è trovato a goder l’armonia che fa una compagnia di cantambanchi, quando, tra una sonata e l’altra, ognuno accorda il suo stromento, facendolo stridere quanto più può ... (Manzoni). ...
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sonata In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata in uno o più movimenti a carattere contrastante.
Il termine s. comparve nel Cinquecento a indicare un brano strumentale ‘da sonare’ anziché...
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine “forma-sonata”, coniato a metà dell’Ottocento con intento normativo, intende definire la forma assunta dal primo movimento...