verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono [...] . d. Predicato v., nell’analisi logica, il predicato costituito da un verbo predicativo, da un verbo cioè che, sia per significato sia per funzione, è sufficiente a formare da solo un predicato, senza l’aggiunta di un sostantivo o aggettivo (come ...
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generico
genèrico agg. [der. di genere] (pl. m. -ci). – 1. a. Propriam., che concerne tutto un genere; quindi, non specifico, non particolare: definizione g.; significato g. di un vocabolo, il suo significato [...] più ampio e comprensivo, dal quale derivano i significati particolari; punto g. di una curva, di una superficie o di uno spazio, un punto da prendere a caso, privo di particolari proprietà; attitudini g., la capacità che molte persone hanno di ...
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desemantizzazione
desemantiżżazióne s. f. [der. di semantico, col pref. de-]. – In linguistica, perdita, o attenuazione, del significato originario di un vocabolo o di una espressione, che acquisiscono [...] così un significato più generico e neutro, o assumono una funzione puramente grammaticale, funzionale (com’è avvenuto, per es., per durante, mediante, passati da participî a preposizioni). ...
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vero
véro agg. e s. m. [lat. vērus, e sostantivato vērum, neutro]. – 1. agg. a. Che è realmente ciò che dice il suo nome (contrapp. ora a falso, ora a presunto o immaginario): Cristo, v. Dio e v. uomo; [...] di v. carità cristiana; analogam., di v. cuore, con tutto il cuore, sinceramente. h. Per indicare la pienezza del significato espresso dal sost. cui è riferito: questa è v. sapienza; soprattutto in espressioni enfatiche: è una v. ingiustizia, una v ...
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crittografia
crittografìa (o criptografìa) s. f. [comp. di critto- e -grafia, termine coniato come lat. mod., cryptographia, da G. Selenus (1624)]. – 1. a. Scrittura segreta, cioè tale da non poter essere [...] ; può essere realizzata col sistema della scrittura invisibile (mediante inchiostri simpatici), della scrittura convenzionale (ove però il testo ha un significato apparente diverso da quello effettivo), e della scrittura cifrata (ove il testo non ha ...
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stricto sensu
locuz. lat. (propr. «in senso stretto»), usata in ital. come avv. – Espressione (anche sensu stricto) che significa «nel significato più proprio e restrittivo della parola, del termine, [...] sensu stricto. In partic., si usa nelle scienze naturali (talora abbrev. in s. str.) per restringere l’ambito semantico di un termine della classificazione che abbia assunto nell’uso comune un significato più ampio (si contrappone a lato sensu). ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. [...] quest’orecchio; lo spettacolo dura p.; p. importa se lui non c’è; è un uomo p. stimato. Con aggettivi, ne attenua il significato o lo nega in parte: un vino p. buono; una soluzione p. saggia; un uomo p. istruito, p. educato, p. simpatico; l’ambiente ...
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priapeo
priapèo agg. e s. m. [dal lat. tardo Priapēus o Priapēius, gr. πριάπειος, e Priape(i)um (metrum), πριάπειον (μέτρον), come nome del verso, pl. Priape(i)a -orum, gr. (τὰ) πριάπεια, il componimento [...] , anche in endecasillabi faleci, in distici elegiaci e in coliambi; caratterizzato dal contenuto osceno o licenzioso, perse in seguito l’originario significato religioso, degenerando in un’artificiosa scurrilità. 3. agg. letter. Che ha carattere o ...
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espansione
espansióne s. f. [dal lat. tardo expansio -onis, der. di expandĕre «espandere»]. – 1. L’atto e l’effetto dell’espandere e più spesso dell’espandersi; in partic.: a. In fisica, la trasformazione [...] da A. Martinet) col quale si indica, in un enunciato più complesso, ogni elemento o gruppo di elementi che amplia il significato di un enunciato di base (o nucleo) e che può essere eliminato senza che si modifichino i rapporti fra i termini restanti ...
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allegorico
allegòrico agg. [dal lat. tardo allegorĭcus, gr. ἀλληγορικός] (pl. m. -ci). – Che riguarda l’allegoria o appartiene all’allegoria: significato a., quello, diverso dal significato proprio, [...] che un vocabolo, una frase, un testo, assume per allegoria; interpretazione a., quella che ravvisa in un testo un’allegoria. Per i carri a., v. carro. ◆ Avv. allegoricaménte, secondo il procedimento dell’allegoria, ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio cioè che con queste si trasmette.
Filosofia
Il...
Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve di una cosa reale o immaginaria.
Filosofia
Il...