significare
v. tr. [dal lat. significare, comp. di signum «segno» e tema di facĕre «fare»] (io signìfico, tu signìfichi, ecc.). – 1. a. letter. Esprimere per mezzo del linguaggio, a voce o per scritto, [...] ancora, raram., in formule ufficiali improntate a un tono oratorio e solenne: il Governo, attraverso le autorità consolari, gli ha significato che il suo viaggio di studio non poteva essere ulteriormente protratto. b. Di parole o di frasi, avere un ...
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definire
(ant. diffinire) v. tr. [dal lat. definire «limitare», der. di finis «confine»] (io definisco, tu definisci, ecc.). – 1. Determinare fissando i limiti: d. i poteri, l’autorità, la giurisdizione; [...] contesti di cui può far parte nel discorso. c. Con valori affini, ma più sfumati, nel linguaggio scient., esprimere il significato di un termine, precisare proprietà o relazioni di una grandezza o di un insieme di oggetti: la velocità si definisce ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] la persona, l’individuo, l’oggetto, il fatto in p., e sim., di cui cioè si sta parlando. L’ultima p., con più significati: vuol sempre avere lui l’ultima p., essere l’ultimo a parlare, a ribattere, a sostenere le proprie ragioni, ecc.; non è detta ...
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sincategorematico
sincategoremàtico agg. [der. di sincategorema] (pl. m. -ci). – 1. Nella logica formale, di termine (pronome, avverbio, preposizione, congiunzione) che di per sé, cioè preso isolatamente, [...] di questi ultimi dando luogo a una nuova espressione più lunga, dotata di un significato suo proprio. 2. Nella filosofia aristotelica, si distingue un infinito s. o potenziale, inteso come processo e non sostanza, da cui pertanto si può prendere ...
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pseudoanglicismo
s . m. Parola o espressione che contiene elementi inglesi o che sembrano inglesi ma in realtà nella lingua inglese non esistono; si dice anche di parola o locuzione esistente in inglese [...] anche in Francia e Spagna, e cioè una parola apparentemente inglese (ricavata da foot = piede) che però non ha questo significato nel mondo anglosassone, dove si dice jogging. Si è diffuso agli inizi del Novecento, ma a partire dagli anni Ottanta è ...
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conoscere
conóscere (ant. cognóscere) v. tr. [lat. cognoscĕre, comp. di co- e (g)noscĕre «conoscere»] (io conósco, tu conósci, ecc.; pass. rem. conóbbi, conoscésti, ecc.; part. pass. conosciuto). – Nel [...] quale essa sia: c. la verità, le cause di un fatto, i proprî doveri, il presente, il passato, il futuro; c. il significato di un vocabolo; conosco il suo carattere, il suo modo di pensare, la sua calligrafia; del triangolo dato si conosce solo il ...
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sinonimia
sinonimìa s. f. [dal gr. συνωνυμία (cfr. lat. tardo synonymĭa), der. di συνώνυμος: v. sinonimo]. – 1. a. In linguistica, identità sostanziale di significato tra due o più parole o espressioni [...] (o totale), a seconda che le due (o più) unità lessicali possano sostituirsi reciprocamente, senza alterazione sostanziale di significato, in un unico contesto isolato, o in tutti i contesti. Con sign. concr., espressione sinonimica, sinonimo: usare ...
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sinonimo
sinònimo agg. e s. m. [dal gr. συνώνυμος (lat. tardo synony̆mos), comp. di συν- «sin-» (per esprimere identità) e ὄνομα, ὄνυμα «nome»]. – 1. Che ha un significato fondamentalmente uguale, che [...] sinonime. Più com. come s. m., parola (o espressione) che, in linea astratta e generale, ha lo stesso significato di un’altra, pur ammettendo caratteristiche e valori differenziati particolari o di ordine stilistico (v. sinonimia): «educazione» non ...
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sinsemantico
sinsemàntico agg. [comp. di sin- e semantico, sul modello dell’ingl. synsemantic e ted. synsemantisch] (pl. m. -ci). – In linguistica, detto di parole o espressioni che non hanno significato [...] al di fuori di un contesto; più in partic., parole s., quelle che non hanno significato pieno ma solo una funzione sintattica e assumono un contenuto semantico in base al contesto in cui ricorrono (articoli, congiunzioni, preposizioni). ...
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medio
mèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, [...] area di diffusione (medio-tedesco). 4. Riferito a valore o al nome di una grandezza (per es., la velocità), assume varî significati, tra loro analoghi: a. Valore m. di due o più valori numerici, o di una funzione, è una media dei numeri considerati ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio cioè che con queste si trasmette.
Filosofia
Il...
Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve di una cosa reale o immaginaria.
Filosofia
Il...