spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] e ne influenza il movimento, secondo la teoria dei luoghi naturali (alto e basso, avanti e indietro, destra e sinistra), , ciascuno degli intervalli tra parola e parola o tra due altri segni: lasciare un doppio s. tra due numeri; per dare rilievo ...
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toro1
tòro1 s. m. [lat. taurus]. – 1. Il maschio adulto (da 12-14 mesi) dei bovini non castrato e perciò adatto alla riproduzione e, per la naturale aggressività, al combattimento: allevamento di tori; [...] dello zodiaco che domina il periodo compreso tra il 20 aprile e il 20 maggio: i nati nella costellazione, o sotto il segno, del T., e più brevemente i nati del T. o, per ellissi, i Toro, e al sing. essere del T., o anche essere un Toro. 4. T. marino ...
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saluto
s. m. [der. di salutare2]. – 1. a. Atto, costituito da un cenno, da un gesto, accompagnato per lo più da parole, e talora consistente anche di sole parole, che si scambia con una persona nel momento [...] all’avversario e ai presenti prima di iniziare l’incontro. d. Segno di deferenza e onore, in uso nelle forze armate dei diversi di comportamenti aventi la funzione di neutralizzare la naturale aggressività che si manifesta allorché viene superata ( ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] della v., nel linguaggio biblico, il libro in cui sono segnate le anime che sono o saranno salve. b. Con riferimento sign., stare sulla v.: anche don Abbondio prese una faccia più naturale, sprigionò alquanto la testa di tra le spalle ..., si mise a ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. [...] autorevoli non includevano lo zero tra i numeri naturali. In matematica, viene considerato anche come il v. anche più avanti, al n. 2 g); il termometro segna zero gradi, o semplicem. segna z., è a z. (nella scala Celsius o centigrada è la ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] alcuni minuti di riposo, in cui è suddivisa la partita: segnare una rete allo scadere del t., o del primo t., ). Anche, spazio dell’anno in cui si ripete periodicamente qualche fatto naturale o attività: il t. della mietitura, della vendemmia; al t. ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un [...] l’uso antico di porre il sale davanti ai forestieri, in segno di rispetto, o per la necessità di non sprecare un genere neutro di piombo; s. sedativo, ant. nome dell’acido borico naturale; s. di Vichy, il bicarbonato di sodio; s. volatile, locuz ...
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voce
1. MAPPA La VOCE è il suono emesso dall’uomo per cantare e parlare; viene prodotto attraverso l’apparato respiratorio, sfruttando il passaggio dell’aria attraverso la gola e la bocca (v. maschile, [...] da uno strumento musicale oppure da un oggetto o da un elemento naturale (la v. del violino; la v. del tuono). 4. figurato, poi, una voce è qualcosa che viene detto o scritto in segno di protesta, richiamo, per esprimere un’opinione o per dare un ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo [...] nell’intervallo maggiore: per es., l’intervallo do-re naturale viene detto di seconda maggiore, mentre l’intervallo do- 4. In matematica, l’espressione «maggiore di» si rende simbolicamente col segno › (cioè a>b significa che a è maggiore di b); l ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] [...] paternostro, come l’avemmaria, a menadito, per filo e per segno, averla imparata molto bene ed esser capace di ripeterla a memoria sarebbe finita male). 6. a. Possedere una capacità, naturale o acquisita, un’abilità particolare (è di solito seguito ...
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Antropologia
U. fantastici Nella dottrina vichiana, generalizzazioni operate dalla mente dei popoli nelle età ferina ed eroica quando prevale la fantasia (detti anche caratteri poetici, in quanto poetica è ogni espressione ed esperienza di...
L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, archeologico, topografico e urbanistico,...