usare
1. MAPPA Il verbo USARE significa fare uso, servirsi di qualcosa, o anche di qualcuno (u. il martello, il computer; sai u. questa stampante?; per consegnare il pacco possiamo u. il fattorino; [...] hanno usato mille premure; u. violenza a una donna, a sé stessi). 4. Usare, inoltre, può essere utilizzato per indicare dovremmo u. di una certa comprensione); 6. Quando invece è usato da solo, senza elementi che lo completano, usare vuol dire essere ...
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sole
sóle s. m. [lat. sōl sōlis]. – 1. a. In astronomia, la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra; rispetto alla nostra galassia occupa una posizione [...] si estendono solo per poche centinaia di km: sulla struttura solare si possono avanzare solo delle ipotesi in relazione alla lettura di essa; è situato alla base dell’anulare e indicherebbe, se pronunciato, idealismo, senso estetico, amore del ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. [...] è p. lavoro; ha tratto p. giovamento dalla cura; è poca cosa, frase molto com. (spec. come espressione di modestia), con riferimento non solo noi sembra invece eccessivo, di qualcosa; scusa, scusate seè p., con riferimento a quello che si offre agli ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) [...] v. (Dante); restare, rimanere in v., sopravvivere (di tanti figli solo tre sono rimasti in vita); finire, spezzare, troncare la v.; il se vi è cara la v., formula deprecatoria o di minaccia: se vi è cara la v., non fate parola a nessuno di quanto è ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] , oppure degno di onore, di stima, di lode, di ammirazione: Tu se’ solo colui da cu’ io tolsi Lo bello stilo che m’ha fatto o. (Dante); sono sentimenti nobili che ti fanno o.; sei stato leale e questo ti fa molto o. (anche, con lo stesso senso, torna ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] insofferenza; più raro esolo letter. col verbo fare: una donna giovane, ... danzando e vociferando, faceva segno il sacerdote compie nel benedire, o che il cristiano fa sopra di sé, per devozione o anche, in qualche caso, per meraviglia, spavento, ...
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specchio
spècchio s. m. [lat. specŭlum, der. di specĕre «guardare»; il n. 11 attraverso il sign. di «che si vede subito, in un’occhiata»]. – 1. Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, [...] la luce, o radiazioni di altra natura, assorbendole e diffondendole solo in minima parte. Nel caso di radiazioni luminose, Nei ruminanti, sinon. di musello. b. Zona trasparente nell’ala, di per sé opaca, di un insetto. c. S. alare o s. dell’ala, ...
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strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga [...] occuparsi dei fatti altrui; essere sulla buona s., sulla s. sbagliata (esolo in senso morale, su una cattiva s.); se vuoi arrivare presto (fig., se vuoi riuscire), la s. è quella, non c’è altra s.; mettere, rimettere sulla s. giusta, sulla buona s ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] che si esegue prendendo con l’ago un solo filo del canovaccio e tracciando file di punti obliqui; può anche tangenza tra due varietà); p. fisso, in una trasformazione, punto che ha sé stesso per immagine; p. medio di un segmento, il punto che divide ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti [...] Palladio). L’antico sign. si conserva nelle locuz. far r. a qualcuno, rendergli giustizia, e, più com., farsi r. da sé, farsi giustizia da solo, senza ricorrere alla legge, all’autorità giudiziaria (concetto espresso anche con la frase, più tecnica ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' N) e, con le isole, addirittura per...
Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle del Reno.
La pianta della città mostra...