teoria
teorìa s. f. [dal gr. ϑεωρία, der. di ϑεωρός (v. teoro), e quindi, in origine, «delegazione di teori»; nel sign. 1, attraverso il lat. tardo theorĭa]. – 1. Formulazione logicamente coerente (in [...] la t. psicanalitica; le t. dell’apprendimento; la t. della visione; in questo senso, le teorie delle scienze empiriche (incluse le scienzesociali) si traducono sovente in modelli (i due termini sono talvolta intercambiabili), ossia in descrizioni di ...
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marginale
agg. [der. di margine]. – 1. Del margine, che è al margine, che costituisce un margine: zona, area, spazio marginale. In partic.: a. Che è segnato sul margine di una pagina stampata o manoscritta: [...] , delle considerazioni m.; nell’organizzazione generale dell’impresa, il suo contributo è soltanto marginale. b. Nelle scienzesociali, condizione m., quella di chi, vivendo in società industriali avanzate, specialmente nelle grandi aree urbane, e ...
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parallelismo
s. m. [der. dell’agg. parallelo]. – 1. a. In genere, la condizione di rette o piani che siano tra loro paralleli, o la disposizione parallela di due o più oggetti: relazione, condizione [...] , di simmetria, e sim.; in partic., sviluppo di fatti (anche sociali, politici), di fenomeni, di azioni che hanno andamento e manifestazioni molto simili. Anche, soprattutto nelle scienze umane, la ricerca, l’istituzione di tali parallelismi, cioè l ...
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reazione
reazióne s. f. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-azione]. – Azione che si oppone ad altra azione. Da questo sign. centrale e generale si articolano i varî sign. che la [...] parola assume nell’uso comune e come termine di molte scienze e tecniche. 1. Nell’uso comune: a. L’atto o il comportamento con cui si reagisce, istituzioni) inteso a ristabilire condizioni politiche e sociali che sono state superate da una rivoluzione ...
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matematizzare
matematiżżare v. tr. e intr. [der. di matematico, matematica, sull’esempio del fr. mathématiser e dell’ingl. (to) mathematize]. – Considerare, interpretare e valutare secondo principî, [...] conoscenza, o anche a un aspetto della realtà che non appartiene alla matematica: m. lo studio della natura, le scienzesociali, la spiegazione dei comportamenti umani. Con uso intr. (aus. avere), ragionare su basi e secondo metodi razionali, proprî ...
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contabilismo
s. m. 1. Teoria economica ottocentesca fondata sull’abolizione graduale della moneta, da sostituire con unità contabili d’acquisto accettate in virtù della fiducia che avrebbero riscosso [...] , p. 29) • Ernest Solvay fu anche un organizzatore di importanti iniziative culturali. Fondò Istituti Scientifici (Elettrofisiologia, ScienzeSociali, Chimica e Fisica), una École de Commerce e un Centro per l’Educazione Operaia. Divenne senatore nel ...
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ethos
èthos 〈ètos〉 s. m. [traslitt. del gr. ἦϑος]. – Nel linguaggio filos. e delle scienzesociali, il costume, la norma di vita, la convinzione e il comportamento pratico dell’uomo e delle società umane, [...] e gli istituti con cui si manifestano storicamente: è l’oggetto proprio dell’etica. In senso più generale, comportamento e abitudini di vita, riferito anche agli animali e alle piante (v. etologia, nel ...
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transculturale
agg. [comp. di trans- e culturale]. – Termine coniato per tradurre l’ingl. cross-cultural (che indica più propriam. l’incrociarsi di varie culture), e usato nelle scienzesociali, spec. [...] in antropologia culturale e sociologia, con riferimento alla reciproca influenza che culture diverse hanno sui comportamenti individuali e collettivi ...
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etnografia
etnografìa s. f. [comp. di etno- e -grafia]. – Branca delle scienzesociali che enumera e descrive i popoli della Terra, analizzandone le varie manifestazioni culturali e soprattutto raccogliendo [...] i materiali e i dati su cui opera l’etnologia ...
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etnologia
etnologìa s. f. [comp. di etno- e -logia]. – Termine che nell’Ottocento indicava la branca delle scienzesociali che aveva per scopo la classificazione delle razze umane, con particolare riguardo [...] i sign. più ampî quella di antropologia culturale o sociale) è stato assunto per indicare prevalentemente lo studio dei , della struttura e della evoluzione delle società; si differenzia dall’etnografia, concepita come scienza puramente descrittiva. ...
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SOCIALI, SCIENZE
Serafino MAIEROTTO
Le scienze sociali hanno per oggetto lo studio dei varî aspetti della vita sociale dell'uomo, che esse contemplano ancora isolatamente, uno per volta, ma tenendo conto della solidarietà vitale con tutti...
(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i primi anni Sessanta e la fine degli anni...