diverso
1. MAPPA Si dice DIVERSO tutto ciò che non è uguale e neppure simile, cioè che si discosta per natura, aspetto e qualità da un altro oggetto, o addirittura è un’altra cosa; diverso si distingue [...] accettati (essere, sentirsi un d. in una società chiusa e conformista).
Citazione
Felice chi è diverso
essendo egli diverso.
Ma guai a chi è diverso
essendo egli comune.
SandroPenna,
Poesie
Vedi anche Confronto, Differenza, Strano, Uguale ...
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pastorello
pastorèllo s. m. [dim. di pastore]. – 1. Giovane pastore, ragazzo che custodisce il gregge al pascolo: Voleva raccontare una sua storia Il p., ma il sonno lo prese (SandroPenna). 2. Nel sec. [...] 18°, poeta arcade. 3. Appartenente a un gruppo di eretici composto di pastori (donde la denominazione), contadini e braccianti che, raccoltisi verso il 1250 in Fiandra intorno a un certo «Maestro d’Ungheria» ...
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orizzontale
oriżżontale agg. e s. f. [der. di orizzonte]. – 1. Relativo all’orizzonte; quasi esclusivam. nell’espressione coordinate o., il sistema di coordinate topografiche, geodetiche e astronomiche [...] stare, mettersi (in posizione) o., disteso, sdraiato; Va una vela piegata, e nel silenzio La guida un uomo quasi o. (SandroPenna); sviluppo o. di un edificio, nel senso della larghezza; per estens., righe o. (in contrapp. a verticali), in un foglio ...
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fuggire
v. intr. e tr. [lat. fugĕre (della medesima radice del gr. ϕυγή «fuga», ϕεύγω «fuggire»), con mutamento di coniugazione] (pres. indic. fuggo, fuggi, fugge, fuggiamo, fuggite, fùggono; pres. cong. [...] fugge il tempo!; La vita fugge e non s’arresta una ora (Petrarca); Fuggono i giorni lieti Lieti di bella età (SandroPenna). f. Nella lingua ant. e poet. il verbo è talvolta usato con la particella pron.: Quali Fiamminghi ... Fanno lo schermo perché ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: [...] così; nessuno può farti star bene se il b. non è già in te (Sandro Veronesi); il b. eterno, la beatitudine celeste. In senso concr., ciò da cui sostituirsi gli uni agli altri (burro e margarina, penna e macchina per scrivere, ecc.); b. di prestigio ...
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Poeta italiano (Perugia 1906 - Roma 1977). Nelle sue liriche P. ha espresso con un'agile grazia epigrammatica - in cui il ricordo dell'antologia greca si fonde felicemente con la lezione degli ermetici - momenti e fermenti di un'intensa brama...
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