veltronese
s. m. (iron.) Il linguaggio tipico di Walter Veltroni. ◆ «In quell’occasione [Giulio] Tremonti dipinse un quadro drammatico. Ci disse: o si aumenta l’età pensionabile per garantire la sostenibilità [...] andò avanti per tutta la notte. Alle due chiamai [Umberto] Bossi. La risposta fu netta: “Non se ne parla nemmeno. Se salta il governo non m’interessa. Io devo guardare agli interessi del popolo padano”. Quella notte finì così, con la crisi di governo ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto [...] col senso proprio, in qualche frase iperb. dell’uso fam.: se appena lo tocchi, diventa una furia; guai a toccarla, salta su come una vipera!; con uso eufem., allusivo a rapporti sessuali (quasi esclusivam. in frasi negative): non ha mai toccato una ...
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congela-processi
(congela processi), agg. inv. Che si propone di sospendere lo svolgimento di processi giudiziari che riguardano le alte cariche dello Stato fino al termine del loro mandato. ◆ Francesco [...] progetto di legge. (Silvio Buzzanca, Repubblica, 18 luglio 2002, p. 2) • [tit.] Congela-processi: la maggioranza accelera / Ma salta la norma per i coimputati. Obiettivo: fare presto ed evitare le barricate uliviste / Domani l’emedamento per fermare ...
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desultorio
desultòrio agg. [dal lat. desultorius; v. desultore], letter. – Che salta, atto a saltare, abile nel salto. Più com. in usi fig.: prosa d., immaginazione d., tutta sobbalzi e acrobazie. ◆ [...] Avv. desultoriaménte, in modo desultorio, a sbalzi: procedere desultoriamente (nel racconto, nel ragionamento) ...
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mandria
màndria (o mandra) s. f. [lat. mandra «branco, recinto», dal gr. μάνδρα]. – 1. a. Branco di grosse bestie, in partic. di ungulati (diversamente dal gregge, che si usa generalm. per bestie più [...] una m. di buoi, di cavalli; custodire, guidare la m.; portare le m. al pascolo; Come lion di tori entro una mandra Or salta ... (Leopardi); tra le acacie si scorgevano mandrie di zebù e frotte di capre con i loro pastori (Comisso). b. estens. Torma ...
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vetta
vétta s. f. [lat. vĭtta «benda intorno al capo, nastro per legare i capelli»]. – 1. a. Sommità, cima, punto più alto, soprattutto di piante (nelle quali indica il tratto apicale di un fusto), di [...] v. del monte, essere in v. al poggio; le lontane v. delle Alpi; raggiungere la v.; Su le dentate scintillanti vette Salta il camoscio, tuona la valanga (Carducci). In geografia fisica, linea di vetta, la linea che unisce le vette più elevate lungo ...
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valanga
s. f. [voce di origine preindoeur.]. – 1. a. In geografia fisica, massa di neve che precipita lungo un pendio montuoso, da una zona, o nicchia, detta «di raccolta» o «di distacco» a una zona [...] , la caduta di una v.; case abbattute, alberi sradicati, alpinisti travolti dalla v.; Su le dentate scintillanti vette Salta il camoscio, tuona la valanga Da’ ghiacci immani rotolando per le Selve croscianti (Carducci). b. In vulcanologia, v ...
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trocotron
tròcotron s. m. [dall’ingl. trochotron, comp. di trocho- «troco-» e -tron «-trone»]. – Tubo elettronico usato un tempo come contatore decimale di impulsi, costituito da un catodo, un anodo, [...] ausiliarî e un magnete che crea un campo magnetico assiale: il pennello elettronico, sotto l’azione del campo magnetico, segue una traiettoria trocoidale e salta da un elettrodo al successivo quando si applica al tubo un impulso di tensione. ...
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univerbare
v. tr. [tratto da univerbazione] (io univèrbo, tu univèrbi, ecc.). – In linguistica, far passare un sintagma a elemento lessicale unico (anche se composto): per es., pomo d’oro a pomodoro, [...] salta in bocca a saltimbocca. ◆ Part. pass. univerbato, anche come agg.: parole, forme, espressioni univerbate. ...
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ramingo
agg. [der. di ramo] (pl. m. -ghi). – 1. ant. Di uccello che, uscito dal nido e ancora incapace di volare, salta di ramo in ramo. 2. Che va errando senza una meta precisa e senza un luogo dove [...] poter sostare a lungo: se ne andò per il mondo povero e r.; esuli dalla patria e r. in terra straniera; belle cose da fare scrivere a un povero disgraziato, tribolato, r. (Manzoni); anche nave, barca r.; ...
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Città dell’Argentina (462.668 ab. nel 2001), capitale della prov. omonima, a 1180 m s.l.m., nella valle andina di Lerma. Importante nodo stradale e ferroviario sulla direttrice per la Bolivia e il Cile, è un vivace centro commerciale con industrie...
Generale argentino (n. Salta 1785 - m. presso Salta 1821); partecipò alla lotta contro le invasioni inglesi (1806 e 1807), e fu l'anima della resistenza contro gli Spagnoli nelle province del Nord dopo la dichiarazione d'indipendenza. A Salta,...