islamocristiano
(islamo-cristiano), agg. Relativo all’islam e al cristianesimo. ◆ Or è tant’anni, nel 1974, parlando con Saddam [Hussein], allora «vice», colsi l’impressione ch’egli fosse un uomo d’apparato, [...] presuntuoso ma niente affatto banale. Puntualizzò che l’istiraki era soltanto il sedicente «socialismo di Nasser», il socialismo arabo vero essendo il Baas. Vale a dire quel partito-idea, alquanto simile ...
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antinvasione
(anti-invasione, anti invasione), agg. Che contrasta un’invasione, un attacco; anche con riferimento all’invasione del campo di calcio da parte dei tifosi. ◆ Si srotola alle spalle della [...] i versi di una canzone popolare irachena in ricordo della lotta contro i britannici negli anni ’20. Una ballata che SaddamHussein aveva rammentato ai generali, nel gennaio scorso, per indicare la tattica anti invasione. E i suoi seguaci, dopo essere ...
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antiracheno
(anti-iracheno), agg. Contrario all’Iraq, al suo popolo e alle sue scelte politiche. ◆ La Russia, che nel ’91 appoggiava di fatto dall’esterno l’iniziativa bellica statunitense, oggi per [...] Per questo molti dubitano della sua capacità di leadership. A tratti, però, pare di risentire la retorica dei tempi di Saddam [Hussein]. «Sciita è la mano che ha scritto questa Costituzione anti-irachena - dice -. Ma l’inchiostro è iraniano». (Andrea ...
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antisaddamista
s. m. e f. Schierato contro SaddamHussein, dittatore dell’Iraq fino al 2003. ◆ Gli arabi sunniti sembrano oggi i più deboli, divisi come sono tra saddamisti e antisaddamisti, sparpagliati [...] di terroristi islamisti affluiti numerosi nel paese devastato dall’occupazione occidentale. (Luigi Pedrazzi, Liberazione, 10 febbraio 2005, p.1, Prima pagina).
Derivato dal s. m. e f. e agg. saddamista con l’aggiunta del prefisso anti-.
V. anche ...
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antiyankee
(anti-yankee), agg. Contrario alla cultura e al modello di vita degli Stati Uniti d’America. ◆ [tit.] Ex e neo comunisti ripetono le posizioni di Desert Storm, solidali con i cattolici di [...] forze in Medio Oriente, che in Europa la politica di pace sia guidata come è stata fino ad oggi, che Saddam [Hussein] minacci la sua vendetta sui vari Emirati traditori, che la Corea del nord rincuorata dalla debolezza Usa continui nella costruzione ...
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sindrome del Golfo
loc. s.le f. Sintomatologia riscontrata in molti reduci della Prima guerra del Golfo, combattuta contro l’Iraq nel 1991. ◆ Visto dagli scienziati occidentali l’insieme degli effetti [...] soffrono le conseguenze della «Sindrome del Golfo», una malattia che colpisce i veterani della guerra del 1991 contro SaddamHussein. (Stampa, 1° settembre 2001, p. 10, Estero) • Dai defolianti in Vietnam alla «sindrome del Golfo», il record del ...
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(Ṣaddām at-Takrītī)
Uomo politico iracheno, nato il 28 aprile 1937 ad al-Awǧa, presso Takrīt (anche Tikrīt), piccola città sulla riva destra del Tigri da cui prende il nome. Orfano di padre, fu affidato a uno zio che lo fece studiare a Baghdād....
Le tensioni tra l’Iraq di Saddam Hussein e il Kuwait risalivano alla fine del conflitto tra l’Iran e l’Iraq del 1980-88. Sommerso dai debiti e con un’economia fortemente provata dai quasi dieci anni di guerra, l’Iraq tentò di rinegoziare la...