pliniano agg. [dal lat. Plinianus, der. di Plinius «Plinio»]. – 1. Di Plinio, con riferimento sia a Plinio il Vecchio, naturalista e scrittore latino (23-79 d. C.), sia a Plinio il Giovane, nipote del [...] innalzano a grande altezza, assumendo la forma di un pino, accompagnata da frammenti di lava, lapilli, scorie, bombe, ceneri e sabbie (la più antica descrizione del fenomeno è quella relativa all’eruzione vesuviana del 79 d. C., nella quale Plinio il ...
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albiano
agg. e s. m. [der. di Alba, nome lat. di Aube, dipartimento della Francia settentr. (Champagne)]. – 1. In geologia, il piano più recente del periodo cretaceo inferiore, caratteristico del nord [...] della Francia dov’è rappresentato da sabbie verdi e argille ricche di giacimenti fosfatici; è presente anche in Italia (Liguria, Veneto, ecc.). 2. Come agg.: flora, fauna a., proprie del piano albiano. ...
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gemmifero
gemmìfero agg. [dal lat. gemmĭfer -ĕri, comp. di gemma «gemma» e -fer «-fero»]. – Che ha, che contiene o produce gemme, cioè pietre preziose: terreno g., sabbie gemmifere. ...
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roccia
ròccia s. f. [dal fr. roche, che ha lo stesso etimo dell’ital. ròcca] (pl. -ce). – 1. In geologia: a. Aggregato formato da una (r. omogenea) o più specie (r. eterogenea) di minerali che, in masse [...] dalla roccia madre. 2. a. Nell’uso com., la parte più coerente e dura della crosta terrestre (contrapp. a terra o sabbia e a humus): dopo due metri di scavo incontrarono la r.; costruire sulla r., anche in senso fig., fondare le proprie iniziative ...
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rodio3
ròdio3 s. m. [lat. scient. Rhodium, der. del gr. ῥόδον «ròsa», così denominato (1803) dal suo scopritore, il chimico ingl. W. H. Wollaston, per il colore roseo delle soluzioni diluite di molti [...] , peso atomico 102,91, presente allo stato libero in natura, assieme ad altri metalli del gruppo del platino, in alcune sabbie aurifere, e come composto, in piccola percentuale, in minerali diversi. Si presenta come un metallo bianco, duttile, che si ...
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vermicolazione
vermicolazióne s. f. [der. di vermicolare]. – In geologia, v. desertica, la corrosione operata dalle sabbie desertiche trasportate dal vento sulla superficie delle rocce, con produzione [...] di solchi vermicolari ...
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insabbiare
v. tr. e intr. pron. [der. di sabbia] (io insàbbio, ecc.). – 1. tr. a. Coprire di sabbia, per es., in agraria, gli innesti per provocarne un più rapido attecchimento mediante il calore solare. [...] appartata in qualche luogo, dedicarsi a un lavoro che assorbe e costringe a star rinchiusi. In partic., con allusione alle sabbie del deserto, andare a vivere in Africa, o in genere in colonia. ◆ Part. pass. insabbiato, anche come agg., nelle varie ...
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tenebrionidi
tenebriònidi s. m. pl. [lat. scient. Tenebrionidae, dal nome del genere Tenebrio, che è dal lat. class. tenebrio «che sfugge la luce, amico delle tenebre»]. – Famiglia di insetti coleotteri [...] una vera e propria corazza, di colore scuro e poco appariscente; sono notturni, alcune specie sono volatrici e vivono a spese di sostanze vegetali e animali, nei boschi, sotto la corteccia degli alberi, nelle case, sulle sabbie dei deserti, ecc. ...
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codino
s. m. e agg. [dim. di coda]. – 1. Coda corta e sottile. 2. a. La treccia di capelli portata dagli uomini cinesi durante l’ultima dinastia (1644-1921), con i capelli rasati solo davanti. b. Treccia [...] con rizoma molto ramoso, fusto alto sino a 70 cm, pannocchia densissima, cilindrica, lunga da 6 a 10 cm, argentea; cresce in tutte le regioni calde, e in Italia è comune nelle sabbie vicine al mare. 7. C. di prato: altro nome dell’erba coda di volpe. ...
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pianura
s. f. [der. di piano1]. – 1. Estensione di terreno più o meno vasta, caratterizzata da una superficie uniformemente orizzontale o con differenze di livello molto lievi, posta in genere a non [...] fisica si distinguono inoltre, con riguardo all’origine, p. di accumulo alluvionale, formate da alluvioni costituite da ciottoli, ghiaie, sabbie e argille (tra le pianure più estese di questo tipo, sono quelle della valle del Tigri e dell’Eufrate ...
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SABBIE
Emanuele Grill
Le sabbie sono rocce sedimentarie incoerenti a composizione qualunque. I primi studî su di esse si devono a H. C. Sorby (1870) a J. Thoulet, a J. W. Retgers. In Italia valenti psammografi furono F. Salmoiraghi ed E....
Nome comune italiano di diverse specie di Echinoidei irregolari, frequenti nei mari tropicali, caratteristici per l’aspetto discoidale, da cui deriva il loro nome.