dopo-scandalo
(dopo-scandali, dopo scandalo), s. m. Periodo successivo a uno scandalo; con particolare riferimento a quello che ha determinato le dimissioni di Jacques Santer e dell’intera Commissione [...] dell’Unione Europea da lui presieduta. ◆ Per [Romano] Prodi si apre adesso una sfida tremenda: dovrà saper essere il Foschini e Lorenza Pleuteri, Repubblica, 10 aprile 2008, Bari, p. II).
Derivato dal s. m. scandalo con l’aggiunta della prep. dopo ...
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contromanifestare
(contro-manifestare), v. intr. Manifestare contro chi partecipa o ha partecipato a una manifestazione di segno opposto. ◆ Urge innanzitutto manifestare e contro-manifestare, esternare [...] Amelia Esposito, Repubblica, 4 giugno 2006, Bologna, p. II) • Questa politica non vuole cittadini elettori. Vuole soltanto con il loro passo la distanza che li separa dall’Italia. (Sergio Romano, Corriere della sera, 19 agosto 2007, p. 1, Prima pagina ...
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cosplayer
s. m. e f. inv. Chi ama indossare i costumi di personaggi dei film, dei fumetti e dei cartoni animati preferiti. ◆ Le esibizioni di queste band sono uno spettacolo, specialmente per il pubblico [...] cartoni. (Daniela Onelli, Repubblica, 2 luglio 2001, Roma, p. II) • Nell’ultima fiera di Roma dedicata ai fumetti, «Romics», Portiamo in scena -- racconta Simone Cirimbilla, studente romano conquistato dai travestimenti stile nipponico -- la nostra ...
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collegialita
collegialità s. f. [der. di collegiale]. – 1. L’essere collegiale, cioè comune a un collegio (come insieme di persone), o da esso emanante: c. di una deliberazione. Anche, il fatto di costituire [...] dal concilio Vaticano II, in base al quale i vescovi della Chiesa cattolica costituiscono col papa un unico corpo o collegio episcopale, con suprema e piena potestà sulla Chiesa, esercitabile collegialmente col consenso del romano pontefice e insieme ...
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volume
s. m. [dal lat. volūmen «cosa avvolta, rotolo (di papiro); giro, spazio occupato da un corpo», der. di volvĕre «volgere»]. – 1. L’estensione di un solido (o di un fluido, e in questo caso il volume [...] XXVI, 119), 4302 anni. 4. Nell’uso librario greco e romano, rotolo costituito da più fogli, in genere di papiro (più grafia abbreviata nelle indicazioni bibliografiche: voll. 2, 12; e vol. II, vol. XII); è già uscito il primo volume. Talvolta con ...
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barbaro
bàrbaro agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. barbărus, gr. βάρβαρος]. – 1. Straniero, nel senso in cui i Greci e i Romani dicevano barbaro chiunque non fosse greco o romano, e nel senso in cui il Rinascimento [...] più ristretta, di non italiano, come nella frase fuori i b!, attribuita, senza peraltro testimonianze contemporanee, al pontefice Giulio II, contro gli invasori francesi): un b. che non era privo d’ingegno (cioè W. Shakespeare, in una definizione ...
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pontificale
(ant. ponteficale) agg. e s. m. [dal lat. pontificalis, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. agg. Dei pontefici, o del pontefice massimo, in Roma antica: l’autorità p.; le insegne p.; [...] hanno la facoltà (oggi è ancora in uso il p. romano, nella forma approvata nel 1596 da Clemente VIII, successivamente ritoccato ripubblicato in seguito alla riforma promossa dal Concilio Vaticano II). ◆ Avv., letter., pontificalménte, con gli abiti ...
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popolazione
popolazióne (ant. populazióne) s. f. [dal lat. tardo populatio -onis, der. di popŭlus «popolo1»]. – 1. a. L’insieme delle persone viventi in un dato territorio, considerate nel loro complesso [...] , popolo: queste populazioni furono quelle che destrussono lo imperio romano (Machiavelli). b. Per analogia, il termine è usato più dense di gas e negli ammassi aperti; p. II, comprendente stelle più vecchie, povere di elementi pesanti e nella ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi [...] ’espressione lat. pater familias veniva indicato, nel mondo romano, colui che era giuridicamente il capo della famiglia, Romolo e Cicerone), usato anche in età moderna: Vittorio Emanuele II, p. della patria. c. Maestro, fondatore, iniziatore di un ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la [...] resta in attesa presso la tomba del Messia, sacrificato sulla Croce. (Omelia di Giovanni Paolo II nella celebrazione eucaristica del Sabato santo). (Osservatore romano, 17 aprile 2001, p. 5) • Stasera, alle ore 22,30, in cattedrale, l’arcivescovo ...
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Figlio (n. 939 - m. 963) di Costantino VII Porfirogenito, dal quale fu associato al trono nel 949 e cui successe nel 959; lasciò le cure dello stato alla moglie Teofano e al primo ministro Giuseppe Bringa. Sotto di lui (961) il generale Niceforo...
ROMANO, Liborio
Mario Menghini
Uomo politico, nato a Patù, in provincia di Lecce, nel 1798, morto ivi il 17 luglio 1867. Apparteneva a famiglia alla quale - come ebbe a scrivere nelle sue Memorie politiche - "non erano estranee le tradizioni...