fuso
s. m. [lat. fūsus] (pl. -i, ant. le fusa). – 1. a. Arnese di legno dalla caratteristica forma rigonfia al centro e con le estremità assottigliate (dette cocche), usato nella filatura per produrre [...] mediante rotazione la torsione del filo e intorno al quale il filo stesso si avvolge: non c’era che una vecchia, con la rocca al fianco, e col f. in mano (Manzoni); diritto come un f., di persona dritta, impalata: Co’ baffi di capecchio e con que’ ...
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oca2
òca2 s. f. [lat. tardo auca, da *avĭca, der. di avis «uccello»]. – 1. a. Nome comune di varie specie di uccelli anseriformi anatidi, che vivono nelle zone umide o costiere di tutto il mondo; al [...] tradizione, nell’anno 390 a. C. sventarono con i loro schiamazzi il tentativo dei Galli di attaccare di sorpresa la rocca capitolina; penna d’oca, la penna dell’ala che, opportunamente temperata, era molto usata in passato per scrivere. c. Locuzioni ...
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camminata2
camminata2 (o caminata) s. f. [dal lat. tardo caminata, der. di caminus «caminetto»; la grafia con -mm- per raccostamento a camminare], ant. – Sala provvista di un caminetto, e per estens. [...] Non era camminata di palagio Là ’v’eravam (Dante); avendo fatto fare un grandissimo fuoco in una sua camminata (Boccaccio). La forma con -m- scempia si trova in partic. nel nome della Rocca delle Caminate, antico castello romagnolo in prov. di Forlì. ...
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svettare
v. tr. e intr. [der. di vetta, col pref. s- (nel sign. 4 e rispettivam. 5)] (io svétto, ecc.). – 1. tr. Troncare la cima di un albero: il fulmine ha svettato il cipresso. Come operazione agricola, [...] s. un melo, una siepe. 2. intr. (aus. avere) a. letter. Di alberi, agitare la vetta: i cipressi di sotto la Rocca svettavano, i lecci di sotto il castello tumultuavano (D’Annunzio). b. Elevarsi, slanciarsi con la vetta contro uno sfondo di cielo: il ...
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rinchiudere
rinchiùdere v. tr. [der. di chiudere, col pref. rin-] (coniug. come chiudere). – Chiudere dentro. Di cosa, con l’idea che stia ben chiusa, ben conservata, riparata o protetta da furti o da [...] . Nel rifl., per lo più con l’idea di difesa o di volontaria separazione: i pochi difensori superstiti si rinchiusero nella rocca; quando studia si rinchiude in camera sua; disgustato del mondo, si è rinchiuso in un monastero. ◆ Part. pass. rinchiuso ...
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uditivo
agg. [dal lat. mediev. auditivus (v. auditivo), rifatto secondo udire]. – Che concerne l’organo dell’udito e la facoltà di udire; è forma più com. che auditivo, spec. nel linguaggio medico. In [...] ; condotto u. esterno, canale sinuoso che va dal fondo del padiglione auricolare alla membrana del timpano; condotto u. interno, canale osseo che va dalla faccia postero-superiore della rocca petrosa del temporale al vestibolo dell’orecchio interno. ...
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afforzare
v. tr. [der. di forza] (io affòrzo, ecc.), letter. – Rendere forte o più forte; rafforzare, fortificare: per merito delle avversità che mi afforzarono l’animo fin dai primi anni (I. Nievo); [...] a. il campo; a. una cittadella, una rocca. Rifl., rafforzarsi; raccogliersi in forze, fortificarsi: i cittadini si afforzavano per le case (Machiavelli). ...
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diroccare
v. tr. e intr. [der. di ròcca nei due sign. di «fortezza» e di «roccia», col pref. di-1] (io diròcco, tu diròcchi, ecc.). – 1. tr. Abbattere con impeto un edificio o le sue parti superiori, [...] demolire: d. castelli, fortezze. 2. intr. (aus. essere) a. Cadere in rovina: vecchi monumenti che stanno diroccando. b. ant. Cadere giù precipitosamente (anche di persona): giù diroccando, a ferir venne ...
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tessere
tèssere v. tr. [lat. tĕxĕre] (pass. rem. tesséi, tessésti, ecc.). – 1. Intrecciare al telaio i fili della trama con quelli dell’ordito, per fare una tela o altro tessuto: t. la tela, la canapa, [...] velocemente l’aria intrecciando i loro voli: i balestrucci a stormi tessevano e ritessevano l’azzurro tra il duomo e la rocca (D’Annunzio). d. Nel linguaggio delle cronache calcistiche, t. le trame di un bel gioco, svolgere azioni d’attacco ben ...
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anti-Parkinson
agg. inv. Che previene e contrasta l’insorgere del morbo di Parkinson. ◆ Negli Stati Uniti la percentuale di invalidità legata a malattie di carattere cronico ha continuato a diminuire [...] che questa avrebbe potuto generare, preferendo, sempre a detta di Melazzini, “rimanere lucido” fino alla fine». (Orazio La Rocca, Repubblica, 17 settembre 2007, p. 29, Cronaca).
Derivato dall’espressione (morbo di) Parkinson con l’aggiunta del ...
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Una delle tre porzioni in cui viene suddiviso l’osso temporale (detta anche piramide).
In anatomia comparata corrisponde all’osso petroso (o periotico) del cranio dei Mammiferi.
ROCCA
Leone Andrea Maggiorotti
. Luogo fortificato in tutto simile al castello (v.). Generalmente nell'uso comune non si fa una chiara differenza tra i vari vocaboli che denotano fortilizî, come: rocca, castello, cassero e cittadella; tuttavia...