scappamento
scappaménto s. m. [der. di scappare]. – 1. Meccanismo degli orologi meccanici, che trasforma il moto di rotazione continuo del motore nel moto intermittente delle lancette; è un arpionismo [...] il tiraggio dei fumi. 5. In medicina, s. nodale o sistole da scappamento, sistole originata nel nodo atrioventricolare, che può subentrare quando si verifichi una pausa più lunga del normale nel ritmocardiaco (per es., nel blocco seno-atriale). ...
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fibrillazione
fibrillazióne s. f. [der. di fibrillare2]. – 1. a. Nel linguaggio medico, particolare alterazione della contrattilità di organi a struttura muscolare: f. muscolare, rapide contrazioni cloniche [...] , permanente o accessionale (f. parossistica) della contrattilità del miocardio atriale, con conseguente completa alterazione del ritmocardiaco (aritmia totale o delirium cordis), di cui sono causa più frequente le lesioni anatomiche delle pareti ...
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tachiaritmia
tachiaritmìa s. f. [comp. di tachi- e aritmia]. – In medicina, sinon. improprio di tachicardia; in partic., qualunque disturbo del ritmocardiaco che determini un eccessivo aumento della [...] frequenza dei battiti (oltre 100 al minuto) ...
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extrasistolia
extrasistolìa (o estrasistolìa) s. f. [der. di extrasistole]. – Alterazione del ritmocardiaco per presenza di extrasistoli. ...
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parasimpatico
parasimpàtico agg. e s. m. [comp. di para-2 e simpatico2] (pl. m. -ci). – In anatomia, sistema p. (o assol. parasimpatico s. m.), una delle due sezioni in cui viene schematicamente suddiviso [...] , in realtà interagiscono nella regolazione di numerosi equilibrî funzionali (attività secretorie, tono e motilità della muscolatura liscia, ritmocardiaco, ecc.). Le sue fibre hanno origine dal mesencefalo, dal bulbo e dal tratto sacrale del midollo ...
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parasistolia
parasistolìa s. f. [comp. di para-2 e sistole]. – Nel linguaggio medico, disturbo del ritmocardiaco caratterizzato dalla presenza di extrasistoli a caratteri assai variabili e dovuto all’interazione [...] di due centri di origine delle contrazioni cardiache: uno normale (centro sinusale) e uno ectopico (paracentro) che esercita la sua attività indipendentemente dal primo. ...
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nodo
nòdo s. m. [dal lat. nōdus]. – 1. a. Intreccio di uno o più tratti di corda (o filo o nastro o altro elemento flessibile e relativamente sottile), consistente in un avvolgimento del tratto su sé [...] ’atrio destro del cuore, in corrispondenza dello sbocco della vena cava superiore, importante nella regolazione del ritmocardiaco; n. linfatico, lo stesso che linfonodo. d. In patologia, qualsiasi formazione circoscritta, di consistenza diversa da ...
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iodometile
(in composizione iodometìl-) s. m. [comp. di iodo- e metile]. – In chimica organica, radicale monovalente, di formula −CH2I, derivato dallo ioduro di metile. I0dometilsparteina, sostanza cristallina [...] incolore, solubile in acqua, dotata di proprietà regolatrici del ritmocardiaco. ...
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bradicardia
bradicardìa s. f. [comp. di bradi- e -cardia]. – In medicina, bassa frequenza, permanente o temporanea, del ritmocardiaco (convenzionalmente al di sotto delle 60 pulsazioni al minuto). ...
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ritmo cardiaco
Costante e ordinato susseguirsi dei battiti del cuore. Il r. c. fisiologico prende il nome di r. c. sinusale, poiché viene generato da cellule che risiedono nell’atrio destro del cuore a livello del nodo del seno (o nodo seno-atriale,➔...
Anormalità del ritmo cardiaco. Le a. cardiache sono comunemente distinte in bradiaritmie, quando la frequenza cardiaca è inferiore a 60 battiti per minuto (bpm), e tachiaritmie, quando la frequenza cardiaca è superiore a 100 bpm. Una frequenza...