butirrale
s. m. [der. di butirr(ico)]. – In chimica organica, nome degli acetali derivati dall’aldeide butirrica, importanti nell’industria delle resinesintetiche: il b. di polivinile si usa nei vetri [...] di sicurezza e per materiali di rivestimento ...
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butirrico
butìrrico agg. [der. di butirro] (pl. m. -ci). – Acido b.: acido organico derivabile dal butano normale, presente, sotto forma di gliceride, nel burro (al quale, se libero, conferisce cattivo [...] , di materie plastiche, ecc. Aldeide b.: liquido di odore pungente usato in numerosissime industrie (delle resinesintetiche, della gomma, per agenti emulsionanti, ecc.). Fermentazione b.: processo operato da microrganismi su zuccheri o sostanze ...
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bisfenolo
bisfenòlo s. m. [comp. di bis-1 e fenolo]. – Composto organico, contenente due radicali fenolici. Bisfenolo A, il bisfenolo derivato dal propano, che costituisce la materia prima di diverse [...] resinesintetiche. ...
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dibutossi-
dibutòssi- [comp. di dibut(il)- e ossi-]. – In chimica, prefisso che indica la presenza di due radicali −OC4H9 nella molecola di un composto organico: per es., dibutossimetano, liquido incolore, [...] usato nella preparazione di resinesintetiche, di deodoranti, di fungicidi, ecc. ...
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caseina
caṡeina s. f. [der. del lat. caseus «cacio»]. – Sostanza organica che rappresenta, dal punto di vista quantitativo, la principale proteina del latte (in cui è presente come sale di calcio), ed [...] è largamente utilizzata dall’industria dei prodotti dietetici; quella residuata trova impiego nella preparazione di appretti, colle, resinesintetiche. ...
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pietrificazione
pietrificazióne s. f. [der. di pietrificare]. – 1. Fenomeno, spontaneo o artificialmente indotto, per cui una struttura biologica o altro materiale di natura organica acquista una condizione [...] o ad altri processi. Attualmente per la conservazione dei pezzi anatomici in mezzo solido e trasparente si usano resinesintetiche che consentono, mediante l’opportuna regolazione del loro punto di fusione e del grado di impregnazione dei tessuti ...
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panna3
panna3 s. f. [dal fr. panne, che è il lat. tardo patĕna, dal gr. πάϑνη o πάτνη «greppia, mangiatoia»]. – Ostruzione, generalmente costituita da travi galleggianti, con la quale si chiude a volontà [...] di sostanze inquinanti, o difendere da tali sostanze porticcioli turistici, zone balneari, ecc. Più modernamente si usano serie di pannelli o nastri continui di gomma o resinesintetiche, disposti verticalmente in acqua e sostenuti da galleggianti. ...
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diiso-
dïïso- [comp. di di-2 e iso(mero)]. – In chimica, prefisso che, anteposto al nome di un composto organico, indica la presenza in esso di due radicali isomeri: per es., diisobutilchetóne, liquido [...] incolore, impiegato come solvente per nitrocellulosa, gomma, resinesintetiche; diisocianato, composto contenente due radicali isocianici, di notevole importanza per la preparazione di materie plastiche; diisopropilcarbinòlo, liquido incolore, usato ...
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idropittura
s. f. [comp. di idro- e pittura]. – Tipo di tinta per intonaci, che si usa diluita con acqua (sono tali la pittura a calce, quella alla caseina, quelle con resinesintetiche). ...
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metilamil-
metilamìl- [comp. di metil- e amil-]. – Prefisso che indica la presenza, nella molecola di un composto chimico, di un radicale metilico e di uno amilico: per es., metilamilcarbinòlo, liquido [...] usato, fra l’altro, come solvente per resinesintetiche e come agente flottante. ...
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RESINE SINTETICHE
Eugenio Mariani
(v. resina, XXIX, p. 88; App. II, II, p. 684; plastiche, masse, XXVII, p. 493; App. I, p. 492; plastiche, materie, II, II, p. 555; III, II, p. 428; IV, III, p. 2)
La produzione di materie plastiche nel mondo...
Resine sintetiche del tipo fenoloformaldeide modificate con colofonia (saturando eventualmente con glicerina l’acidità della resina naturale); sono solubili in alcol, oli, benzina. Vengono usate nell’industria delle vernici (in sostituzione...