dicotomico
dicotòmico agg. [der. di dicotomia] (pl. m. -ci). – Relativo a dicotomia, che presenta dicotomia o è basato sulla dicotomia, cioè, in genere, su una bipartizione: schema d.; sviluppo d. del [...] due e procedendo come prima; così, con una serie di divisioni e analisi, si perviene sicuramente e nel minore tempo possibile a localizzare ciò che si sta cercando. ◆ Avv. dicotomicaménte, per dicotomia, per bipartizioni successive: ramificazione che ...
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frequenza
frequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la [...] f., con molta o con poca f., e sim.). 2. In senso relativo, il numero di volte che un fatto si ripete o che un fenomeno avviene altre espressioni che indicano genericamente la maggiore o minore distanza che separa tra loro le successive manifestazioni ...
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ittita
(meno com. ittito; anche hittita o hittito) agg. e s. m. e f. [dall’ebr. Ḥittīm o Ḥēt]. – Relativo o appartenente agli Ittiti (o Hittiti), antico popolo dell’Asia Minore, di notevole importanza [...] sia per la sua civiltà sia per l’azione politica svolta nella sede d’origine dall’inizio del 18° alla fine del 13° secolo a. C., e successivamente in Siria e in Mesopotamia settentr. fino al sec. 8° a. ...
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aderenza
aderènza s. f. [dal lat. tardo adhaerentia, der. di adhaerere «aderire»]. – 1. a. L’essere aderente, lo stretto contatto di due superfici: l’a. di un abito al corpo; a. tra due assi, tra due [...] . b. In meccanica, la forza che si oppone allo scorrimento relativo di due superfici a contatto; un caso tipico è quella che coefficiente di a. (o coefficiente di attrito statico), sempre minore di 1, massimo quando le superfici che vengono a contatto ...
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giugulare1
giugulare1 (o iugulare) agg. [dal lat. scient. iugularis, der. del lat. class. iugŭlum: v. giugulo]. – In anatomia, relativo alla regione anteriore del collo (o giugulo): vene g., o anche, [...] come sost., le giugulari, le maggiori vene del collo, tre per ciascun lato, dette rispettivam. (vena) g. maggiore o interna, minore o esterna, e anteriore. ...
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perfezione
perfezióne s. f. [dal lat. perfectio -onis, der. di perficĕre «compiere», part. pass. perfectus]. – 1. L’esser perfetto, qualità di ciò che è perfetto. In partic.: a. Stato, condizione di [...] eccellenza: in questo tipo di lavoro si richiede una maggior p.; i nuovi modelli raggiungono una relativa p. o un grado maggiore, minore di perfezione. Come locuz. avv., a perfezione, alla p., perfettamente, benissimo, nel miglior modo possibile: un ...
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ciclico
cìclico agg. [dal lat. cyclĭcus, gr. κυκλικός, der. di κύκλος «cerchio»] (pl. m. -ci). – Propriam., relativo al cerchio, o più esattamente a un ciclo inteso nel suo sign. più generale di linea [...] svolge un dato tema, con o senza sensibili modificazioni, dall’uno all’altro dei varî tempi (per es., la Sonata in sol minore di R. Schumann). 8. In statistica, di una serie ordinata che non ammette una prima e un’ultima modalità, salvo convenzione ...
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neutrone
neutróne s. m. [der. di neutro, col suff. -one nel sign. 2]. – In fisica, particella elettricamente neutra, di spin 1/2 e massa di poco superiore a quella del protone, insieme al quale è elemento [...] astrofisiche, uno dei tre possibili stadî finali dell’evoluzione stellare, relativo alle stelle aventi massa compresa tra 1,4 e 3 masse correntemente identificate con esse. Le stelle di massa minore evolvono in nane bianche, mentre l’evoluzione di ...
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rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto [...] che una cosa o anche una persona ha in senso assoluto o relativo (spec. frequente, in questa accezione, la locuz. agg. di un fondo unito dal quale emergono, con maggiore o minore aggetto, figure, paesaggi, elementi architettonici o ornamentali: ...
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comparazione
comparazióne s. f. [dal lat. comparatio -onis, der. di comparare: v. comparare]. – 1. Paragone, confronto: c. di due sistemi; senza c., senza confronto, senza pari: uomo di legnaggio nobile [...] e relativo, secondo che indichi una qualità posseduta in grado massimo senza confronti (bellissimo), o relativamente bagnato fradicio, ecc.). Nella comparazione di maggioranza e di minoranza, il secondo termine di paragone è introdotto dalla prep. ...
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In musica, come nel linguaggio, è il moto che porta ad una chiusa, quindi, nella sostanza ritmica, è il passaggio da moto a riposo. Nell'armonia le cadenze sono le formule tipiche del moto e pertanto della logica armonica, e se ne distinguono...
. È l'insieme delle armi difensive, adoperate nel Medioevo e nel Rinascimento per proteggere il corpo del combattente, specialmente del cavaliere; consisteva dell'elmo, della corazza, degli schinieri, dei cosciali, delle manopole, dello scudo...