deviazione
deviazióne s. f. [dal lat. tardo deviatio -onis]. – 1. a. Il deviare da un determinato percorso, cambiamento di direzione; più che l’atto di lasciare la via ordinaria, indica il fatto di seguire [...] ecc. In sociologia, allontanamento dalle mete dominanti in un sistema sociale o dai mezzi per conseguirle ritenuti legittimi in quel sistema. b. Spostamento dalla linea o dalla posizione regolare: d. della spina dorsale. 2. Con sign. più tecnici (in ...
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carne s. f. [lat. caro carnis, affine al gr. κείρω «tagliare»]. – 1. Parte muscolare del corpo dell’uomo e degli animali: avere poca, molta c. addosso, essere magro, grasso; e così essere in c., essere [...] da lavoro, chi per necessità o per la condizione sociale è costretto a lavorare duramente e con scarso profitto: costituito dal tessuto muscolare di varî animali (con esclusione, di regola, della carne del pesce, spesso anzi in contrapp. ad essa ...
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tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche [...] di musica deve essere eseguito; in senso fig., dare il t., regolare, guidare, essere il modello, l’animatore: Parigi ha dato per stile, sempre con riferimento a determinati comportamenti della vita sociale: la festa ha avuto un t. molto brillante; ...
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controllo
contròllo s. m. [dal fr. contrôle, ant. contrerole, propr. «registro che fa da riscontro a un altro», comp. di contre «contro» e rôle «registro di atti», che è il lat. rotŭlus «rotolo»]. – [...] alla salute: fare il c. dei bagagli; i documenti sono risultati in regola al c.; posto di c., o anche semplicem. controllo (fermarsi al 27 dicembre 1917). 3. fig. In sociologia, c. sociale, complesso apparato di norme, generalmente codificate (e più ...
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weberiano
〈ve-〉 agg. – In genere, relativo a uno dei numerosi personaggi tedeschi di cognome Weber, tra i quali: l’economista Adolf (1876-1962); l’economista, sociologo e storico della cultura Alfred [...] Fechner essendo stata ulteriormente elaborata da G. Th. Fechner) che regola i rapporti quantitativi tra stimolo e sensazione, e al quale si marxista, sosteneva l’irriducibilità del comportamento sociale a cause puramente economiche, preferendo invece ...
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sicurezza
sicurézza s. f. [der. di sicuro]. – 1. a. Il fatto di essere sicuro, come condizione che rende e fa sentire di essere esente da pericoli, o che dà la possibilità di prevenire, eliminare o rendere [...] l’autorità preposta alla sicurezza pubblica e la legge che ne regola le funzioni e le attività); s. collettiva (o internazionale), condizione di tutti gli altri stati; s. sociale (calco dell’ingl. social security), il complesso delle misure intese a ...
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piramide
piràmide s. f. [dal lat. pyrămis -ĭdis, e questo dal gr. πυραμίς -ίδος, nome d’origine incerta, connesso in età ellenistica col greco πῦρ «fuoco», e considerato come allusivo alla forma delle [...] una data zona (di solito di uno stato) in un dato anno. P. sociale, rappresentazione grafica della curva dei redditi, la cui denominazione deriva dal fatto che, di regola, il numero degli individui aventi un dato reddito decresce al crescere di quest ...
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prammatica
prammàtica (ant. pragmàtica) s. f. [dal lat. tardo pragmatĭca (sanctio): v. prammatico]. – 1. Nome con cui, per abbreviazione di prammatica sanzione (v. prammatico), sono indicate, nel linguaggio [...] Caracciolo, amante della regina, il titolo di conte di Avellino). 2. Per estens., regola pratica che si segue per consuetudine in determinate circostanze della vita sociale: una bella corrida, in questa patria dell’etichetta, è ... una prammatica di ...
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setta
sètta s. f. [dal lat. secta, propriam. «séguito», da sectus, part. pass. di sequi «seguire»]. – 1. a. Associazione di persone che seguono e difendono una particolare dottrina filosofica, religiosa [...] ., gruppo ristretto di persone che, in campo sociale, culturale, politico, economico, si attribuisce speciali ), il più valoroso dei tuoi seguaci. Con sign. più determinato, regola, ordine religioso: Dal mondo, per seguirla, giovinetta Fuggi’mi ... ...
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civile
agg. [dal lat. civilis, der. di civis «cittadino»]. – 1. Di cittadino, dei cittadini, considerati come parte d’uno stato e con particolare riguardo alla loro convivenza in seno allo stato: diritto [...] , il diritto agrario, ecc.); codice c., la fonte normativa che regola i rapporti di diritto privato e che, con la riforma del 1942 molto fine, lisciata. 4. Con riferimento alla condizione sociale, ai modi, al comportamento, civile denota, a seconda ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo...
PSICOLOGIA DELL'ETÀ EVOLUTIVA
Anna Silvia Bombi
(App. IV, III, p. 105)
Negli ultimi 15 anni vi sono stati importanti cambiamenti di prospettiva in questa disciplina, per quanto riguarda gli obiettivi e le strategie della ricerca, le teorie...